venerdì 19 luglio 2019

Recensione "L'accademia del bene e del male - Prima che sia per sempre" di Soman Chainani

Cari bookspediani è finalmente arrivato il momento di parlarvi di una delle mie serie per ragazzi preferite, ossia "L'accademia del bene e del male" di Soman Chainani e oggi vi porto la recensione del quinto libro della serie appena uscito in libreria grazie a Mondadori.

L'Accademia del Bene e del Male - 5. Prima che sia per sempre

Titolo: 
L'accademia del bene e del male - Prima che sia per sempre
AutoreSoman Chainani
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 16 Luglio 2019




Rhian, falso sovrano, si è impadronito del trono di Camelot e ha condannato a morte il legittimo re, Tedros. Agatha, la sua regina, sfugge per un pelo allo stesso destino, invece Sophie cade nella trappola dell'usurpatore. Il suo matrimonio con Rhian è imminente, e lei si trova coinvolta in un gioco molto pericoloso, nel quale le vite dei due amici sono sempre più a rischio.
Come se non bastasse, re Rhian ha in mente terribili progetti anche per Camelot. Mentre il passato torna a ossessionare il presente, segreti rimasti a lungo sepolti vengono riportati alla luce e si risvegliano i vecchi nemici. L'avversario più temibile, tuttavia, è il tempo. Gli studenti dell'Accademia del Bene e del Male devono trovare un modo per riportare subito Tedros sul trono, prima che le loro storie - e il futuro della Foresta Infinita - vengano riscritti, per sempre.

IL MIO VOTO


Il quinto volume dell'Accademia del bene e del male riprende esattamente da dove si era concluso il precedente: dopo aver combattuto con tutte le sue forze per provare i suo valore, Tedros non è riuscito a mantenere il trono e gli è stato portato via da Rhian, un ragazzo che si era unito al gruppo professando la sua buona fede, ma che in verità si è rivelato un traditore e la sua prima azione da re è ovviamente quella di imprigionare Tedros, al quale aspetta un infausto destino, perchè entro una settimana morirà. Anche Agatha rischia la vita, ma fortunatamente riesce a sfuggire da Rhian e a rifugiarsi in un luogo sicuro. Nel frattempo Sophie, la preside del male, colei che pensava di aver trovato finalmente il suo lieto fine e l'amore, si ritrova completamente raggirata perchè sebbene non sia una grande ammiratrice di Tedros, visto i loro trascorsi, non può certo volerlo morto ,eppure può fare ben poco per aiutare lui e i suoi amici a fuggire da Rhian, il quale ben presto rivela il suo oscuro segreto. Ancora una volta quindi i nostri personaggi preferiti sono divisi, devono lottare per la propria vita e soprattutto dimostrare il loro valore, ma se non si hanno dubbi su Agatha e Tedros, i quali da sempre si sono rivelati sostenitori del bene, il personaggio che resta più dubbio è quello di Sophie, che ormai dovrebbe aver imparato la lezione, tuttavia resta sempre una cattiva attratta dal male, questa volta più che mai, soprattutto ora che Rhian ha la possibilità di creare le storie che preferisce, senza aver alcun bisogno del Narratore.


Soman Chainani è tornato questa settimana in libreria con il quinto capitolo della sua meravigliosa serie, L'accademia del bene e del male, una storia che mi intriga sempre di più e che riesce sempre a stupirmi. In questo nuovo capitolo ci troviamo ancora una volta alle prese con un nemico davvero difficile da combattere, un nemico che avevamo imparato a conoscere come un amico nel capitolo precedente e che ha sconvolto tutti, quando ha deciso di rivelare la sua vera faccia. E ancora una volta i nostri tre protagonisti preferiti, che si erano appena riuniti, sono costretti a separarsi per sopravvivere e soprattutto ognuno di loro deve affrontare una prova personale, una prova in grado di farli crescere e maturare ancora di più, perchè sebbene abbiano tutti fatto grandi passi avanti, non si finisce mai di apprendere.
Vediamo quindi Tedros che da re si ritrova un prigioniero nel suo stesso castello, un ragazzo il cui mondo crolla perchè non più degno del suo nome, un personaggio che viene deriso e malmenato dai nuovi alleati di Rhian, un personaggio che più il tempo passa, più si prepara ad andare incontro ad un destino che non vede un lieto fine.
Tedros è un personaggio che non ho mai compreso fino in fondo, un ragazzo a tratti coraggioso, a tratti capriccioso, ma che in questo capitolo viene messo davvero a dura prova e solo scavando dentro di sè può trovare la forza di affrontare la dura situazione in cui si trova.


Agatha ancora una volta si ritrova in pericolo e separata dalle persone che ama, ossia Sophie e Tedros, e questo significa che deve cavarsela da sola, ma fortunatamente ha tutta un'intera Accademia a disposizione, l'unico luogo sicuro in cui Rhian non la può toccare, nonostante i suoi tentativi di distruggere la scuola, e al suo interno finalmente trova bene e male uniti, pronti ad aiutarla a rimettere il legittimo sovrano nel trono di Camelott.
Agatha quindi ritrova presto la sua forza e la fede, spera infatti che tutto andrà per il meglio e, sebbene abbia molta paura per il destino di Tedros, è l'unica che sa di poter contare su Sophie, il suo lieto fine, quell'amica che è sempre stata imperfetta ma che si è riscattata e ora sa che non potrebbe mai deluderla. Tra tutti è infatti il personaggio di Sophie quello che più resta in dubbio, una cattiva che tuttavia vuole essere buona, perchè tutte le sue azioni erano dettate dal suo tentativo di fare la cosa giusta, anche se spesso si rivelavano sbagliate. Ora si ritrova circondata da un male assoluto, proprio lei che l'ha provato sulla sua pelle, e desidera a tutti i costi trovare un modo per uscirne viva e per aiutare i suoi amici, tuttavia cedere al lato oscuro è una grande tentazione. Il suo personaggio è quello che più incuriosisce il lettore, è imprevedibile, ma tuttavia è quella che ha fatto più passi avanti rispetto a tutti gli altri e quindi merita la nostra fiducia.


Rhian invece questa volta non finge di essere quello che non è: le sue intenzioni sono chiare, vuole avere la possibilità di scrivere la storia che vuole creando lui stesso una penna in grado di farlo, senza avere più bisogno di un Narratore, il quale viene accusato di creare storie solo per i personaggi più in rilievo e non per quelli comuni. Ma la sua è solo una farsa che dà da bere al popolo, perchè vuole ottenere i suoi scopi personali ed eliminando il Narratore, cancellerebbe tutte le storie scritte fino ad ora, cambiando per sempre il destino dei personaggi. L'autore ha fatto un ottimo lavoro a dipingerlo prima come un salvatore, poi come un cattivo ed infine come un personaggio che di fatto ha tante sfumature, contiene dentro di sè sia il bene che il male e crede davvero in quello che fa e nell'aiuto che potrebbe dare, tuttavia sbaglia i modi e le idee e questo lo portano ad essere uno dei personaggi più odiati del romanzo.
Insieme a questi personaggi tuttavia ne compaiono tanti altri, che servono come tasselli per i nostri protagonisti principali, per aiutarli nella loro missione e per dargli il giusto supporto, personaggi che in alcuni casi rallentano la storia, mentre in altri momenti danno al lettore una visione globale di quello che sta succedendo e quest'ultimo non può che sentirsi ancora più coinvolto nella storia. Ma vale la pena nominare un nuovo personaggio che si rivelerà assai importante per questa avventura: ossia Robin Hood, l'interpretazione di Chainani infatti mi è piaciuta molto, soprattutto per alcune scelte narrative.


Man mano che questa serie va avanti, la trovo sempre più originale e intrigante: non è certo facile avventurarsi in un territorio magico come quello delle fiabe e risultare originali, ma al tempo stesso non distaccarsi troppo da esse. L'autore infatti inserisce nel romanzo storie e fiabe che tutti conosciamo, creando una sua interpretazione personale tremendamente originale, rendendo questi personaggi realistici e soprattutto ironici, ma anche forti e coraggiosi. I personaggi inventati di sana pianta sono anche i protagonisti principali di questa serie, ossai Tedros, Agatha e Sophie, e sebbene l'autore accontenti il pubblico, regalando una bellissima storia amorosa tra Agatha e Tedros, quella che più preferisco vedere tra le pagine di questo romanzo è l'amicizia che lega Agatha e Sophie. 
Insieme ne hanno passate di cotte e di crude, sanno di essere l'esempio perfetto di come bene e male possano andare d'accordo, sanno anche di essere l'una il lieto fine dell'altra e questo prova che, per quanto il loro passato sia burrascoso, ormai sono cresciute, in particolare Sophie non è più la ragazzina viziata e odiosa di una volta, e sanno che per quanti guai possano affrontare, non saranno mai più l'una contro l'altra e per quanto tutti spesso credano nella malafede di Sophie, c'è sempre Agatha ad avere abbastanza fede in lei per tutti quanti. E' quindi la loro storia quella che vale la pena raccontare e ovviamente leggere.


Tre anni fa mi ero preparata a dire addio a questi personaggi, ho quindi accolto con gioia questa nuova trilogia perchè sapevo che c'era ancora tanto da dire su di loro e tante altre prove da affrontare, come del resto vuole la vita. Soman Chainani rispetto alla prima trilogia ha dimostrato non solo la sua crescita come autore, ma con lui si sono evoluti anche i suoi personaggi e del resto è giusto così, lui stesso infatti ha affermato che Gli anni di Camelot sarebbero stati più difficili e maturi, perchè il tempo della scuola è finito, è ora di avventurarsi nella vita reale e di superare ogni possibile ostacolo, solo così si può provare il proprio valore. Due anni dopo mi ritrovo al punto di partenza: questo libro infatti non solo serve per risolvere molte questioni in sospeso che abbiamo visto nel capitolo precedente, ma ci prepara a quella che penso sia la conclusione finale di questa avventura e onestamente non sono ancora pronta a salutare per sempre questi personaggi. Quello che è chiaro è che, sebbene la mole di questo volume, così come quella dei precedenti, non sia da poco, vale assolutamente la pena immergersi in questa avventura, che non è sempre stata adrenalinica, ma che è riuscita ad emozionarmi ancora una volta per la sua voglia di insegnarci che è vero che esistono il bene e il male, ma il peso che hanno su ognuno di noi lo decidiamo proprio noi stessi, e soprattutto ci dimostra che l'amicizia è un dono prezioso, che non va mai sottovalutato. Ormai non so più come esprimere il mio amore per questa serie, per cui se ancora non l'avete letta, dovete assolutamente rimediare.






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