venerdì 9 agosto 2019

Recensione "L'ospite crudele" di Rebecca Fleet

Buona sera bookspediani!
Oggi vi palo di L'ospite crudele di Rebecca Fleet, una recente uscita edita Longanesi.



Titolo: L'ospite crudele
Autore: Rebecca Fleet
Editore: Longanesi
Genere: Thriller
Data di uscita: 13 Giugno 2019


Quando Caroline riceve la proposta di partecipare a uno scambio-case tra il suo appartamento di Londra e una villetta in un bel quartiere residenziale nei sobborghi, accetta senza riserve. Non la preoccupa affatto l’idea di lasciare che uno sconosciuto entri in casa sua: per lei è più importante allontanarsi per un po’ da tutto e tutti, compreso il figlio piccolo, e compiere quell’ultimo tentativo di salvare il proprio matrimonio con Francis. Ma le cose non vanno come si aspettava. E non soltanto perché tutti i problemi che sperava di lasciarsi dietro in realtà la inseguono… C’è qualcosa di strano, di inquietante in quella casa. C’è una vicina che all’inizio sembra amichevole ma presto si rivela fin troppo curiosa e ossessiva. E dentro quell’abitazione che dovrebbe esserle sconosciuta compaiono poco a poco segnali precisi che terrorizzano Caroline. I fiori in bagno, la musica che proviene dallo stereo, la fotografia appesa in corridoio… Potranno sembrare innocui a chiunque altro, ma non a Caroline. Perché parlano di lei, del suo passato e di un segreto tragico e fatale che soltanto lei dovrebbe conoscere. Quando capisce di essere caduta suo malgrado in una trappola e di non poterne parlare con nessuno per paura di perdere tutto ciò che ha e per cui lotta, c’è una domanda che la assilla. Chi è davvero lo sconosciuto con cui ha fatto lo scambio? Chi c’è in quel momento dentro casa sua, a Londra?

IL MIO VOTO


Chi non vorrebbe fare una piccola vacanza a costo zero? In America questo è possibile grazie alla possibilità di mettere a disposizione la propria casa per uno scambio, ritrovandosi quindi da pagare solo il viaggio e ovviamente quello che si consuma. Del resto allontanarsi da casa non lo si fa solo per capriccio o semplicemente per relax, è anche un modo di evadere e di cambiare aria per ricostruire il fragile equilibrio che si è spezzato, in particolare per quanto riguarda una coppia. Questo infatti accade a Francis e Caroline, una coppia sposata con un bambino, Eddie, il cui equilibrio è molto fragile a causa di recenti comportamenti che hanno portato i due ad essere completamente estranei, seppure vivessero nella stessa casa. Quando ai due capita l'occasione di scambiare casa con una donna di Londra, non ci pensano due volte a portare Eddie dalla nonna e a passare un paio di giorni da soli, per vedere se effettivamente sono in grado di passare sopra tutto ciò che è successo. Eppure fin dal loro arrivo a Caroline si accende un allarme, perchè la casa in cui entrano sembra vuota, come se qualcuno non ci abitasse davvero, e alcuni dettagli come cd musicali o fiori lasciati proprio per il loro arrivo, sembrano indicare al passato di Caroline, un passato che vuole dimenticare. Come se non bastasse anche la vicina di casa inizia ad essere molto insistente e interessata a Caroline, al punto da farla sospettare che lo scambio non sia stato casuale e che ci sia qualcuno di davvero pericolo nella sua vera casa, qualcuno che può distruggere il precario equilibrio in cui si trova sia lei, sia la sua stessa famiglia.

L'idea di Rebecca Fleet era senza ombra di dubbio molto buona: una vacanza che a poco a poco si trasforma in un incubo e inizialmente sembra infatti riuscire a tenere sulle spine il lettore, il quale non può che domandarsi quale sia il grande piano dietro lo scambio delle case e cosa nasconde il passato di Caroline, domande a cui troviamo presto risposta visto la narrazione si divide tra passato e presente e quindi a poco a poco ci viene svelato come mai il matrimonio di Caroline e Francis si trova in difficoltà e come mai i due si stanno allontanando ogni giorno di più. Tuttavia quella aspettativa che crea tarda sempre di più a verificarsi poichè l'autrice si focalizza molto di più sui personaggi e sulla loro psicologia, piuttosto che su vere azioni compiute per spaventare. Di fatto quindi promette che succederà qualcosa, ma la tensione che promette sembra avvertirla solo Caroline, la vera protagonista di spicco di questa storia, e questa ansia che la donna avverte, non riesce a trasmettersi al lettore, il quale va avanti volentieri nella lettura, sia per lo stile molto scorrevole dell'autrice sia perchè incuriosito in qualche modo dalla vicenda, ma che resta in costante attesa di qualcosa e solo verso il finale riesce a meravigliarsi della storia, che si riprende da quello che inizialmente appariva come qualcosa di scontato.


I due personaggi principali, ossia Caroline e Francis, sono decisamente due protagonisti imperfetti: una coppia che si è amata e che ha creato una famiglia, ma che negli ultimi tempi è diventata un'estranea e solo il piccolo Eddie è il collante che li tiene uniti, ma il figlio non può fare da cuscinetto in eterno e visto che nessuno dei due sembra volere un confronto, non possono fare altro che isolarsi completamente, pensando ognuno per i fatti suoi. Francis è un uomo che fatica a restare sobrio, la sua dipendenza da farmaci è ormai oltre i limiti e l'ironia non sfugge al lettore nel constatare che egli è anche un terapeuta, una persona che ascolta gli altri e gli aiuta a risolvere i problemi, che nel caso di se stesso non riesce a fare, perchè ovviamente non c'è peggior paziente di un medico. Le pillole che prende costantemente lo annullano e questo lo rende un inetto agli occhi di Caroline, che deve prendersi cura costantemente da sola del figlio e che non riesce più a combattere l'attrazione che sente per un suo collega di lavoro, una persona che sembra esserci e sembra ascoltarla davvero, al contrario di suo marito. Questo però accadeva poco più di un anno fa, ora Caroline e Francis sono persone diverse, ora sanno di essere più forti insieme, anche se la loro famiglia è in equilibrio molto precario, perchè c'è ancora un segreto che pende sopra le loro teste, un segreto che forse non è destinato a restare tale ancora per molto.


Rebecca Fleet quindi con questo romanzo porta all'attenzione del lettore l'incubo di molte persone: l'avere una vacanza tanto desiderata trasformata in un incubo, perchè quello che era iniziato come un innocuo scambio di case, diventa presto il piano di qualcosa di molto più grande, destinato a giocare con le emozioni e le paure della protagonista, che è consapevole che qualcosa non va, ma che non sa cosa fare e soprattutto con chi parlarne.
E' davvero sconvolgente sapere che c'è qualcuno che conosce i nostri segreti più intimi ed è ancora più spaventoso sapere che questa persona si trova nella nostra casa, quella dimora che consideriamo una protezione, che viene violata così, senza troppe premure e quello che è peggio è che la colpa è nostra, perchè siamo noi stessi a far entrare questo sconosciuto in casa, che si rivela essere qualcuno di pericoloso, pronto a minare la nostra serenità e soprattutto a portare allo scoperto i nostri segreti. Il romanzo ruota appunto attorno a questo e a quanto è facile portare al punto di rottura una persona che pensa di cavarsela, giocando con i suoi sentimenti e le sue emozioni.
A peggiorare la situazione è il ritrovarsi come spiata da una donna è la vicina della casa in cui ci troviamo, la quale inizialmente sembra curiosa e poi diventa molto più insistente: ecco quindi che si immischia la paranoia, la quale riesce a renderci terribilmente suscettibili ad ogni piccolo cambiamento, ogni più piccola coicidenza ed è questo a giocare con la nostra mente più di tutto il resto.


Resto convinta del fatto che Rebecca Fleet aveva una buonissima idea per le mani, che tuttavia ha scelto di sviluppare sul lato psicologico piuttosto che sul piano dell'azione, stuzzicando pagina dopo pagina il lettore ma tirando troppo la corda, perchè tutte le promesse iniziali che vantava il romanzo per quanto mi riguarda non sono state mantenute. L'autrice si è divertita a giocare con il lettore, facendogli credere di aver capito tutto fin dalla prima pagina, mentre invece verso la fine è riuscita a ribaltare la storia in modo credibile e di questo devo dargliene atto, perchè mi ha davvero stupita, anche se avrei preferito che intervenisse prima, che ci fossero più colpi di scena e più suspense, quando di fatto ci troviamo davanti ad una storia di una coppia che ha fatto parecchi errori nel passato e che piano piano sta cercando di rimettersi in piedi, anche se c'è un segreto che pesa su di loro che rischia di gettarli di nuovo nel baratro, un segreto che può costare ad entrambi caro e che quindi non può essere definita un thriller, ma più un romanzo di fiction dalle tinte mystery. Lo stile dell'autrice è comunque già ben definito per essere un romanzo d'esordio, alla storia serve qualche aggiustamento, ma il potenziale c'è e sono sicura che nel prossimo romanzo saprà riscattarsi.





si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio


Nessun commento:

Posta un commento