Buon salve bookspediani, oggi vi parlo di Tales of the City - L'autunno di Mary Ann" di Armistead Maupin.
Titolo: Tales of the City - L'autunno di Mary Ann
Titolo: Tales of the City - L'autunno di Mary Ann
Autore: Armistead Maupin
Editore: Rizzoli
Genere: Fiction
Data di uscita: 4 Giugno 2019
Sono passati vent'anni da quando Mary Ann Singleton ha lasciato marito e figlia a San Francisco per inseguire il sogno di una carriera televisiva a New York. Ora, però, alcuni tragici eventi l'hanno riportata nella città della sua giovinezza, al 28 di Barbary Lane, dove ancora vive il suo più vecchio amico, il giardiniere Michael "Mouse" Tolliver, felicemente accasato con un uomo molto più giovane. A cinquantasette anni, Mary Ann si rifugia nella casa della coppia e fa il punto sugli errori che ha collezionato fino a quel momento. Presto, grazie a Facebook e a qualche vecchio amico, comincia a riprendere i contatti con la sua vecchia vita. Ma San Francisco è cambiata, ed è cambiata anche lei, che ora ha bisogno di ritrovare la sua casa, di scegliere la sua vera famiglia. Finché il passato non torna a tormentarla in un modo che non avrebbe mai immaginato.
Un caleidoscopio di personaggi indimenticabili, da Shawna, la figliastra di Mary Ann diventata una celebre sex blogger, a Jake Greenleaf, l'assistente transgender di Michael, fino all'infaticabile Anna Madrigal, l'ex padrona di casa di Mary Ann al 28 di Barbary Lane.
Un caleidoscopio di personaggi indimenticabili, da Shawna, la figliastra di Mary Ann diventata una celebre sex blogger, a Jake Greenleaf, l'assistente transgender di Michael, fino all'infaticabile Anna Madrigal, l'ex padrona di casa di Mary Ann al 28 di Barbary Lane.
IL MIO VOTO
Netflix è sempre portatore di guai: è impossibile infatti non trovare qualcosa da guardare e quando mi sono imbattuta in questa serie, sapevo che prima di poterla iniziare dovevo leggere il romanzo da cui è stata tratta e infatti eccomi qui, pronta a parlarvene. Di fatto questa lettura fa parte di una serie di romanzi molto ampia, la cui pubblicazione del primo libro risale al 1990, anche se in Italia non sono arrivati tutti i libri, anzi questo è solo il secondo capitolo su Mary Ann che viene tradotto, e un poco questa mancanza si sente, anche se Armistead Maupin è molto bravo a coprire i possibili buchi che mancano al lettore, il quale quindi si ritrova davanti ad una storia che parla di tornare alle proprie origini e questo lo sa bene la sua protagonista Mary Ann. La donna infatti ha sempre vissuto a San Francisco, fino a quando ha lasciato la bambina che stava crescendo come fosse sua figlia e il marito, per trovare la fortuna a New York, cosa che ha fatto sia professionalmente sia nell'ambito privato, formando una nuova famiglia. Ora questa è andata in pezzi, così come la stessa Mary Ann sta andando in pezzi, e l'unica cosa che può fare è tornare a casa, a San Francisco, dal suo migliore amico Michael.
Tales of the city tuttavia non si concentra solo su Mary Ann, ma contiene un vero e proprio caleidoscopio di personaggi, i quali non fanno che arricchire questa avventura sempre di più: troviamo infatti Michael, il migliore amico di Mary Ann il quale sta vivendo la sua vita con un uomo molto più piccolo di lui, ma con cui è felice; Shawna, la figliastra di Mary Ann che sta frequentando un uomo con cui potrebbe pensare di avere un futuro, mentre continua a scrivere sul suo blog e ha un bizzarro incontro con una donna che vive in strada, che finirà per cambiarle la vita in qualche modo; Jake, l'assistente transgender di Michael, il quale sta finalmente pensando di fare il passo successivo per quanto riguarda i cambiamenti del suo corpo ed infine non può che comparire Anna Madrigal, l'ex padrona di casa di Mary Ann.
Questi personaggi hanno ognuno il loro spazio e oltre al fatto che in qualche modo sono legati tra loro, per legami di sangue o per conoscenze, gli avvenimenti che stanno affrontando riescono in qualche modo a creare un bellissimo intreccio narrativo, che va ad incastrarsi alla perfezione verso la fine, facendo capire che l'autore aveva davvero pensato a tutto: nulla viene lasciato al caso e questo mi ha davvero sorpreso e mi ha reso partecipe di questa storia, anche se non avevo tutti gli elementi per viverla appieno.
Tra tutte le voci sicuramente quella della nostra protagonista è la più forte, una donna ferita che torna a casa per avere supporto dal suo migliore amico perchè l'aspetta una montagna davvero difficile da scalare: non solo suo marito l'ha tradita, ma anche il suo stesso corpo sta iniziando a tradirla e quindi sente il bisogno di avere accanto le persone che ama, per cui non può che riferirsi a Michael, che molto volentieri le apre le porte di casa sua, anche se il marito Ben non è completamente d'accordo sull'invasione di privacy, ma più passa il tempo con Mary Ann più finirà per accettarla, nonostante tutte le imperfezioni della donna, cosa di cui è consapevole, ma del resto nessuno è perfetto, nemmeno Michael e Ben.
Mary Ann è una donna decisamente particolare, la quale a volte manifesta comportamenti infantile, mentre invece per tanti altri dettagli dimostra una grandissima maturità, mettendo in risalto quindi un grande conflitto interiore.
E' stata decisamente interessante anche la parte dedicata a Shawna e al suo tentativo di comprendere cosa spinge una donna a diventare una vagabonda e soprattutto lei si è dimostrata una delle poche persone a trattarla come un'umana e non un qualcosa da evitare, le sue azioni poi inizialmente vengono mosse dalla curiosità e dalla possibilità di scrivere su di lei nel blog, ma poi diventa un vero e proprio interesse per cambiare la vita della donna.
Michael e Ben a prima vista sembrano la coppia perfetta, in verità invece anche loro hanno i loro piccoli problemi, anche se quello che ho apprezzato è che tutto viene gestito alla luce del sole, senza troppi segreti.
Le vere perle di questa lettura sono le tematiche che l'autore affronta: in primis troviamo come personaggi principali due uomini omosessuali sposati, che non si vergognano di esserlo e che non si nascondono per la scelta che hanno fatto, anzi non potrebbero esserne più felici e il fatto che Armistead Maupin ne parlasse con tanta tranquillità mi è piaciuto molto, perchè sebbene ci vantiamo di essere persone aperte mentalmente, spesso molti lettori non accettano davvero queste storie. Così come è decisamente aperta la vicenda su Jake, un ragazzo transessuale che sta affrontando una delle decisioni più difficili, ossia quella di rendere finalmente permanente anche sul suo corpo questa transizione. Forse per la sua parte avrei preferito una maggiore introspezione, sarebbe stato interessante andare più a fondo nella sua storia e sapere cosa prova davvero, ma può essere che l'autore ne abbia già ampiamente parlato nei romanzi precedenti, tuttavia mi ha lasciato un piccolo senso di insoddisfazione.
Si parla inoltre di vedere le persone meno fortunate per quello che sono, esseri umani, e non rifiuti, un prezioso insegnamento che tutti dovremmo tenere bene a mente.
Questa nuova storia di Armistead Maupin si legge davvero molto bene, lo stile dell'autore è molto scorrevole e definito, si vede che ha una lunga esperienza come narratore di storie e anche la presenza di così tanti personaggi non mi ha disturbato, come spesso accade, perchè tutti sono ben caratterizzati e ognuno di loro segue il proprio percorso, che in qualche modo alla fine si va ad intrecciare agli altri. Ammetto però di aver risentito della mancanza degli altri romanzi, mi sarebbe piaciuto conoscer fin dal principio Mary Ann e vedere la sua evoluzione durante gli anni, invece di avere solo una piccola infarinatura del suo personaggio in questa storia, che ovviamente lascia con qualche dubbio finale, poichè a questo segue un ulteriore romanzo e non so se avrò mai occasione si scoprire come terminerà la storia.
Intanto posso dire che questa lettura è stata una piacevole scoperta, con dei personaggi uno più interessante dell'altro e con tematiche davvero profonde che vengono trattate con il giusto peso, senza mai essere pesanti ma neanche troppo leggere. Da sottolineare il fatto che, essendo la storia ambientata a San Francisco, non mancano riferimenti alla città e questo mi ha fatto sentire come fossi davvero là.
Ora non mi resta che tuffarmi nella serie televisiva e innamorarmi ancora di più di questi personaggi!
si ringrazia la casa editrice
Ahhh ecco spiegato l'arcano, ci sono altre storie, che poi su Netflix le ho viste ma non capisco/capivo dove si collocassero... sono indecisa se guardarle...
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