lunedì 23 settembre 2019

Recensione "Jack Bennet e il Viaggiatore dai Mille Volti" di Fiore Manni

Buon salve bookspediani.
Oggi è giornata di anteprime e infatti dopo aver terminato il secondo capitolo di Jack Bennet non potevo resistere un altro minuti, dovevo parlarvene, e infatti eccomi pronta!

Jack Bennet e il viaggiatore dai mille volti di [Manni, Fiore]

Titolo: Jack Bennet e il Viaggiatore dai Mille Volti
Autore: Fiore Manni
Editore: Rizzoli
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 24 Settembre 2019


Ogni sabato e ogni domenica Jack Bennet indossa un completo di velluto nero, si lega un odioso fiocco al collo e aspetta che alle nove in punto il suo maestro arrivi a prenderlo. È diventato l'apprendista del Padre di Tutte le Cose. Ma come si fa a imparare il mestiere dell'uomo che regge l'equilibrio dell'universo? Jack spera di tornare a viaggiare in Mondi straordinari come l'Oceano di Foglie o il Palazzo dell'Architetto dei Sogni, ma sembra che il Padre di Tutte le Cose abbia altri progetti per lui. Più percorrono insieme le piovose strade d'Inghilterra e più il ragazzo freme d'impazienza. Un sabato mattina il maestro non si presenta, e nemmeno il giorno dopo né quello dopo ancora. Jack ha con sé la chiave passe-partout per aprire ogni serratura, lo strumento magico per passare in altri Mondi, ma il Padre di Tutte le Cose gli ha raccomandato di non usarla senza il suo permesso. Che cosa fare, allora? Aspettare, magari all'infinito, o farsi coraggio e infilare quella chiave in una serratura che potrebbe portarlo in luoghi tenebrosi, dove il pericolo è in agguato e la vita sempre a rischio?
Armato come sempre di gentilezza e curiosità, Jack Bennet torna, ci prende per mano e ci trascina in avventure mozzafiato, perché ora è pronto ad affrontare la paura e a confrontarsi con l'oscurità.


IL MIO VOTO




E' tornato finalmente Jack Bennet e io non potrei essere più felice in questo momento, perchè come l'ho avuto tra le mani non ho potuto resistere: dovevo leggerlo subito e ovviamente una volta iniziato dovevo sapere come si sarebbe concluso, quindi morale della favola l'ho letto in un pomeriggio perchè Fiore Manni si è decisamente superata e ha deciso di creare una storia ancora più bella del primo capitolo. Questo romanzo del resto riprende da dove ci eravamo lasciati: Jack ormai non è più solo un ragazzino di undici anni, è l'apprendita del Padre di Tutte le Cose, colui che una volta prenderà il suo posto, e questo gli infonde un'energia unica, perchè è pronto a vivere altre avventura incredibili, nel corso del suo addestramento, che si verifica ogni fine settimana, dopo che Jack durante i giorni feriali vive un'altra avventura molto meno piacevole di questa: andare a scuola. Jack infatti ha iniziato a frequentare le lezioni, tuttavia non si è ben integrato e a causa dei suoi continui viaggi con la fantasia il maestro non fa che punirlo e i suoi compagni non fanno che prenderlo in giro. Per fortuna il fine settimana lo passa con il suo maestro, anche se egli non lo fa girare per Mondi, si limita semplicemente a fare lezioni di teoria, proibendogli di usare la chiave che gli permette di viaggiare per i mondi senza il suo consenso.
E Jack, da bravo apprendista, esegue tutti i suoi ordini, fino al giorno in cui il Padre di Tutte le Cose non si presenta più alla sua porta e il nostro protagonista comprende che c'è qualcosa che non va e, per una buona causa,usa la chiave, approdando in mondi unici ma pericolosi, che gli danno modo di vivere ancora un'avventura, che però rischia di metterlo in pericolo, perchè qualcuno lo cerca nell'ombra.


Jack Bennet è tornato in grande forma in questo secondo capitolo a lui dedicato: se nel primo volume infatti lo abbiamo visto protagonista di avventure uniche, lo abbiamo visto conoscere nuovi mondi e nuove persone, tra cui Kiki, che rimarrano sempre nel suo cuore, abbiamo anche capito che lui è l'apprendista del Padre di Tutte le Cose, colui che prenderà il suo posto e di questo il nostro protagonista non poteva che esserne felice e tremendamente fiero.
Ora abbiamo modo di vedere Jack pronto ad iniziare il suo apprendistato, che non va assolutamente come previsto, lasciando il ragazzino molto deluso, perchè vorrebbe esplorare quanti più mondi possibili, mentre invece il Padre di Tutte le Cose vuole fare le cose con calma, addestrarlo al meglio e fargli vedere i mondi quando lo riterrà pronto. Non esita però a dargli preziose lezioni, come a fargli capire quando è il caso di intervenire oppure di lasciare il tutto come sta, un'abilità che certamente acquisirà col tempo.
Ma oltre al suo apprendistato abbiamo modo di vedere Jack a scuola, che è un pesce fuor d'acqua perchè non riesce ad integrarsi e perchè viene continuamente preso in giro dai suoi compagni, e questo gli fa sentire ancora di più la mancanza di Kiki. Quindi abbiamo due versioni di Jack: con il Padre di Tutte le Cose si dimostra coraggioso e pronto ad affrontare qualsiasi cosa, mentre a scuola è spaventato, sempre sulle sue. Questo fa di Jack un personaggio estremamente umano, ma soprattutto buono, che non vuole ferire nessuno, nemmeno se significa difendersi, e io l'ho trovato di una dolcezza unica, anche se ho tifato per lui, perchè doveva iniziare a farsi valere, soprattutto a scuola.


Ancora una volta la fantasia di Fiore Manni non ha limiti: la storia che ha creato mi è piaciuta tantissimo e l'elemento fantasy del romanzo, sebbene non entri in gioco subito, si percepisce fin dall'inizio. Ho amato la sua scelta di farci vedere mondi diversi dai precedenti, mondi molto diversi da quelli che abbiamo visto, alcuni delosati e terribili, altri pericolosi e cattivi, facendo capire ancora di più la tematica di questo secondo libro, ossia l'eterno conflitto tra bene e male. Jack è un personaggio ancora una volta positivo, un piccolo eroe che ubbedisce agli ordini del suo maestro, ma che li ignora non per dimostrare il suo valore, semplicemente perchè preoccupato per lui. Jack tuttavia non controlla ancora la chiave passpartout e quindi finisce per ritrovarsi in mondi che sono ben lontani da quelli allegri che ha imparato ad amare, mondi che lo metteranno alla prova e che faranno capire a Jack stesso e al lettore di che pasta è fatto. Questa volta infatti il nostro protagonista sarà completamente solo, potrà contare solo sulle sue forze e sarà davvero difficile capire chi è dalla sua parte e chi invece è contro di lui. Infatti in questo capitolo abbiamo occasione di conoscere tanti nuovi personaggi, come abbiamo la possibilità di vedere vecchi volti, e tra questi alcuni saranno come Jack, ossia dalla parte del bene, altri invece dalla parte del male, ma questo si sa che non gioca sempre pulito e quindi Jack verrà messo a dura prova, non solo per quanto riguarda l'affrontare le sue paure, ma per quanto riguarda scegliere chi vuole essere davvero.


Fiore Manni quindi in questo secondo capitolo porta nero su bianco uno degli scontri più vecchi di sempre, l'eterna lotta tra bene e male, ma ovviamente trova il modo di renderla unica e diversa dalle altre storie, così come solo lei sa fare.
Il mondo del resto si basa su un perfetto equilibrio e se esite il bene, purtroppo esiste anche il male. Jack è la rapprensentazione del bene, un bambino curioso e gentile che mette sempre al primo posto gli altri, un ragazzino coraggioso che è disposto a tutto pur trovare la soluzione giusta e questo non fa che farcelo amare di più. Ma esiste anche un suo opposto, qualcuno che si appoggia al male, qualcuno che conoscerete molto presto e che prova ancora una volta la bravura di Fiore Manni, perchè io sono rimasta senza parole per come ha costruito magistralmente questa seconda avventura, che non ha nulla da invidiare alla prima, anzi la trovo ancora più interessante e accattivante della precedente. Ma non è solo questa tematica che l'autrice va ad analizzare, parla anche di bullismo e infatti Jack a scuola ne è spesso vittima, sia dai suoi compagni di classe, che lo deridono semplicemente perchè bizzarro, ma ancora più grave anche il suo insegnante non perde occasioni per punirlo e per metterlo in imbarazzo, facendo rifugiare ancora di più Jack nel suo mondo magico.
E ovviamente non si può che parlare di amicizia: Jack ricorda con grande nostalgia la sua amica Kiki, specie perchè si sente solo, anche se a scuola arriverà un ragazzo con cui riuscirà a fare amicizia, ma se sarà all'altezza di essere chiamato amico, tocca a voi scoprirlo.


Quando si inizia il secondo capitolo di una serie si ha sempre un po' di timore, in primis perchè si spera di ritrovare quella magia che ci ha fatto innamorare della storia, e in secondo luogo perchè si ha paura che sia un romanzo di passaggio, un secondo volume che prepara la storia per i capitoli successivi. Con "Jack Bennet e il Viaggiatore dai Mille Volti" non c'è da preoccuparsi, questa storia fila che è una meraviglia, riesce a tenere incollati alle pagine come pochi romanzi e permette al lettore di immergersi in una storia magica, da cui però può trarre tantissimi insegnamenti. Ovviamente l'aggiunta di qualche illustrazione, sempre create dalla penna di Fiore Manni, non fa che rendere questa avventura ancora più completa.
Lo stile dell'autrice a mio avviso si è evoluto, l'ho trovato molto più fluido e la Manni ha acquistato molta più sicurezza e padronanza della storia e si vede, perchè sembra davvero di essere insieme a Jack e vivere insieme a lui questa avventura. Di fatto ritrovare Jack è stato come riscoprire un vecchio amico, tanto ormai lo sento vicino a me e tanto bene l'autrice lo ha caratterizzato.
Jack Bennet è una storia indirizzata ad un pubblico giovane, per ragazzi, ma come spesso accade conquista con grande facilità anche il cuore dei lettori più grandi, come me, e qundi io non posso che consigliare questa serie, che continua a stupirmi e ad emozionarmi e, con questo capitolo, mi ha incuriosito a mille, per cui spero di immergermi molto presto in un altro mondo magico e vivere di nuovo un'avventura incredibile insieme a Jack Bennet.




si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio


2 commenti:

  1. Non vedo l'ora di leggerlo, ho amato il primo e dalla tua recensione capisco che anche il seguito non mi deluderà :D

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    1. Assolutamente no, è stato ancora più avvincente del primo!

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