mercoledì 25 settembre 2019

Recensione "La regina del Nord - L'ombra della rivolta" di Rebecca Ross

Buon salve bookspediani.
E' uscito ieri, La regina del Nord - L'ombra della rivolta, il secondo e ultimo capitolo della duologia creata da Rebecca Ross ed eccomi pronta a parlarvi della conclusione di questa meravigliosa storia edita da Piemme.


Titolo: La regina del Nord - L'ombra della rivolta
Autore: Rebecca Ross
Editore: Piemme
Genere: Fantasy
Data di uscita: 24 Settembre 2019


Regno di Maevania, 1566. Dopo essere uscita vittoriosa dall'insurrezione per riportare sul trono la legittima regina Isolde, Brianna deve affrontare altre sfide: ora che è entrata nella famiglia di lord MacQuinn, riuscirà a farsi accettare anche dal suo popolo? E di chi può fidarsi tra i nobili, se il suo stesso padre la voleva morta? Intanto Cartier, riappropriatosi del suo ruolo di capoclan, sta cercando di ridare prestigio al casato dei Morgane.
Nel farlo, sogna di avere Brianna al proprio fianco ma i due sono costretti a mettere da parte i propri sentimenti per fronteggiare un nemico più grande. I sostenitori del vecchio regime non vedono l'ora di trovare il nervo scoperto delle forze ribelli per riguadagnare la corona. Tra complotti e giochi di potere, segreti legami di sangue, torture e rapimenti, cosa, più dell'amore, è in grado di sparigliare le carte in gioco?


IL MIO VOTO




Il romanzo di Rebecca Ross l'anno scorso è stata una vera rivelazione in primis per la trama originale, poi per la sua ambientazione in un mondo antico, che richiama il passato visto il sistema delle casate e dei Lord, e le continue guerre tra loro per arrivare ad avere il primato, e in tutto questo si aggiunge un piccolo strato di magia, che non fa sentire troppo la sua presenza, ma contribuisce a rendere questo romanzo qualcosa di unico. Aspettavo questo secondo capitolo fin dalla conclusione del primo libro e avevo tantissime aspettative, che sono state soddisfatte appieno, confermando il mio amore per questa serie. Questa volta, a differenza della prima, la storia non segue solo Brianna, ma anche Cartier, il suo maestro di Sapienza che abbiamo imparato ad amare a Magnalia e che non solo si è insinuato nel nostro cuore, ma anche il quello di Brianna. Nel corso del primo libro abbiamo seguito la nostra protagonista faticare per trovare la sua strada e quindi la sua vocazione, ma poi la sua strada ha preso una direzione totalmente diversa quando ha scoperto che il Regno di Maevania è sempre stato guidato da una Regina e Brianna stessa ha partecipato all'insurrezione per riportare la legittima erede sul trono, scoprendo nel mentre le sue vere origini e trovando una famiglia presso il casato dei MacQuinn. Ma ora insorgono nuovi problemi, ossia ufficializzare Isolde come Regina, cosa che non è facile perchè ci sono ancora persone fedeli al vecchio regime pronti a riportare tutto come prima e inoltre sia per Brianna che per Cartier, indossare i loro nuovi panni non è facile: hanno vinto una battaglia, ora devono vincere la guerra, saranno pronti?


In questo secondo capitolo la posta in gioco è molto più alta, infatti l'ho trovato decisamente più misterioso e soprattutto più oscuro poichè tantissimi elementi tenuti nell'ombra fino ad ora emergono e tante cose non dette finalmente vengono dichiarate apertamente, facendo quasi male sentire come l'operato del Re fosse così crudele e brutale non solo verso i suoi nemici, ma verso i suoi nemici stessi e verso la sua famiglia. Questo del resto è un periodo di stallo: Isolde è stata riconosciuta da un paio di Casati come Regina, tuttavia non ha ancora in mano il titolo e soprattutto ha idee ben diverse per il suo regno, non vuole infatti basarsi sulla tirannia o sulla monarchia ma far pesare il suo voto allo stesso modo del suo popolo e questo significa che se questi decideranno di non avere pietà di quelle Casate che hanno contribuito a distruggerli e ad opprimerli, lei non li ostacolerà, e questo vale soprattutto per i Lannon, i veri colpevoli di tutto, anche se tra di loro c'è qualcuno di ancora innocente. Questo quindi risulta essere un bel cambiamento per quanto riguarda il mondo di Maevania, un mondo che è sempre stato governato da regine e che finalmente continuerà ad esserlo, se Isolde riuscirà a farsi apprezzare da tutti i clan. Del resto è lei l'unica a possedere la magia ed è a lei che questa storia è dedicata, qualcosa che ancora una volta distingue questo romanzo in originalità, perchè non è Brianna a rivelarsi la regina, ma colei che lotta al suo fianco in questa guerra.


Il percorso di Brianna in questo romanzo è davvero unico: Brianna ora è una MacQuinn, ma questo non significa che tutti siano disposti ad accettare la scelta del loro Lord, anzi la ragazza non viene automaticamente accettata da tutti per colpa del suo sangue, anche se questo non fa certamente di lei un pericolo, visto che si è sempre battuta per riportare la situazione come è sempre stata, con una regina a comando. Fortunatamente può contare sull'affetto del padre e del fratello Lucas, così come può contare sul sostegno dell'altro suo fratello Sean, e ovviamente di Cartier, la persona che ha il suo cuore anche se ora la loro relazione non può avere la priorità per via della guerra che devono affrontare. Brianna quindi non solo dovrà trovare il suo posto nella sua nuova casa, dovrà anche capire chi è davvero, qualcosa  che non sarà semplice in mezzo a persone che la disprezzano e persone che sono pronte a tradirla o a fargliela pagare per il suo operato. In questo senso è più imperativo che mai riporre la fiducia nella persona giusta. Brianna non è la Regina di questo romanzo, tuttavia per come ragiona e per come è determinata a far funzionare le cose, il semplice ruolo di regina è sprecato per lei, è una guerriera, una semplice ragazza che ha preso in mano la sua vita e l'ha usata per servire uno scopo più grande, trovano in esso amore e affetti che mai avrebbe pensato di poter meritare. In questo romanzo viene messa davvero a dura prova, tuttavia ancora una volta si vede la sua forza e la sua determinazione che contribuiscono a farla diventare una combattente disposta a tutto pur di risanare il Regno, anche rischiando la sua stessa vita. Una ragazza che nonostante le critiche e le voci sussurrate si ritrova ad essere fiera di se stessa e pronta a camminare a testa alta per far capire che non ha bisogno di nascondersi.


Cartier è un personaggio che ho amato nel primo libro, per cui ho letto con grande felicità le parti dedicate a lui, visto che la narrazione segue a capitoli alternati lui e Brianna, e del resto anche la sua crescita è degna di nota: Cartier ha sempre pensato di essere una determinata persona, ma a fine del primo libro anche per lui le carte in tavola sono cambiate e adesso deve fare i conti con il fatto di essere l'unico sopravvissuto della sua famiglia e uno dei pochi che può aiutare la Regina Isolde a prendere il suo legittimo posto sul trono. Cartier è un personaggio dall'animo buono, una persona a volte ingenua poichè si fida anche delle persone sbagliate, tuttavia la maggior parte delle volte questa fiducia viene ripagata. E' un uomo che non si tira indietro davanti al pericolo, che mette a rischio anche i suoi ideali e i pensieri razionali pur di fare la cosa che ritiene giusta. Quello che mi piace sia di lui che di Brianna è il fatto che funzionano bene sia insieme che separati, ovvero sono due entità diverse, insieme sono invincibili e si sostengono a vicenda, così come si rendono migliori, ma anche da separati riescono a portare a termine i loro compiti e a ragionare con la loro testa. Hanno a cuore l'uno gli interessi dell'altra, tuttavia sanno anche che la loro fedeltà va alla Regina e quindi è lei che viene messa spesso in primo piano, anche se a volte è il cuore ad avere la meglio sulla mente e fanno pazzie pur di salvarsi.


Insieme a Brianna e Cartier, compaiono una vastissima gamma di personaggi, che ovviamente vanno a completare questa meravigliosa storia: non possiamo dimenticare la Regina Isolde, l'unica che può praticare la magia e curare gli altri e anche una delle poche sopravvissute con il peso sulle spalle di risanare il suo Regno, un Regno che ci tiene sia giusto e di pari opportunità, dando quindi la possibilità a tutti di saper leggere e scrivere e togliendo la brutalità che ha caratterizzato Maevania fino ad ora, anche se potrebbe essere necessario un ultimo atto brutale prima di poter finalmente ricominciare, ossia giustiziare tutti coloro che si sono macchiati di crimini orribili, come il casato dei Lannon. Tuttavia questo periodo di transizione non è semplice, perchè gli alleati dei Lannon sono sempre in agguato e per questo non tutti i personaggi che incontreremo saranno degni di fiducia. Sarà impossibile non innamorarsi di Tomas, un piccolo bambino pelle e ossa che troverà Cartier e di cui si prenderà cura, trattandolo come un figlio. Così come non si potrà che apprezzare Lord MacQuinn per il suo affetto assoluto nei confronti di Brianna, anche quando il suo popolo non si dimostrerà troppo benevolo verso la ragazza, e ovviamente il figlio Lucas, che accetta a braccia aperte la ragazza. Anche Sean, il fratellastro di Brianna, farà la sua parte e sarà pronto a cambiare e aiutare la sorella in ogni modo. Ci saranno graditi ritorni e nuovi personaggi, tra questi Neeve, una tessitrice e l'unica ad accettare subito Brianna. Ma per quanti amici, ci saranno tanti nemici e ognuno di questi personaggi contruibisce a rendere la storia più avvincente, misteriosa e più cupa che mai, del resto ci troviamo in un regno antico, dove torture e tradimenti non è qualcosa che resta segreto, è sempre stato il modus operandi del Re.


La regina del Nord - L'ombra della rivolta è il secondo e ultimo capitolo di questa duologia che sa distinguersi dalle altre per la sua ambientazione unica, per i suoi personaggi e soprattutto per lo stile semplice e fluido dell'autrice, che permette di entrare immediatamente nella storia e che costringe il lettore a restare incollato alle sue pagine dall'inizio alla fine. Le quasi quattrocento pagine che compongono la storia infatti si divorano in un attimo, io come l'ho iniziato non sono riuscita a fermarmi, sia perchè volevo sapere come sarebbe terminata, sia grazie al continuo crescendo della narrazione, che non ha mai avuto un attimo di stallo, ma ha sempre mantenuto alta la mia attenzione. Rebecca Ross ha creato il mondo di Maevania rendendolo qualcosa di davvero magico, quasi tangibile per quanto accurata è stata la sua descrizione, inserendo al suo interno dei personaggi incredibili che lottano per quello che è giusto e che sono disposti al tutto per tutto per portare avanti quello per cui credono. Dei personaggi che non possono che far innamorare il lettore e innamorarsi tra loro, ma la loro storia d'amore rimane marginale, non un punto centrale, perchè questo spetta di diritto a lottare per sanare il Regno e per ridarlo al suo legittimo erede.
La Regina del Nord è una duologia che mi ha incantato e che personalmente consiglio a tutti, e ora che è conclusa non ci sono scuse per non leggerla. La stessa conclusione mi è sembrata perfetta quanto giusta, non potevo chiedere di meglio, anche se sento già la mancanza di Brianna e Cartier, due personaggi che hanno compiuto un bellissimo percorso e che lo hanno condiviso con noi, permettendoci di non dimenticare mai la loro storia.






si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio



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