Buon salve bookspediani.
Oggi è arrivato il momento di parlarvi di "Un assassino alle porte" di Sabaa Tahir.
Oggi è arrivato il momento di parlarvi di "Un assassino alle porte" di Sabaa Tahir.
Titolo: Un assassino alle porte
Autore: Sabaa Tahir
Autore: Sabaa Tahir
Editore: Nord
Genere: Fantasy
Genere: Fantasy
Data di uscita: 17 Ottobre 2019
I venti di guerra sferzano più violenti che mai. Tra i fuochi della rivolta, una nuova minaccia sorge all'orizzonte. Per l’Impero e per l’umanità intera…
Da anni, l'Impero governa col pugno di ferro, proibendo la scrittura e punendo chiunque non si assoggetti alla sua rigida disciplina. Negli ultimi tempi, però, la morsa si è fatta ancora più opprimente. È una strategia orchestrata nell’ombra dal Signore della Notte, un essere antico e potente che si sta servendo dell'Imperatore per trovare i frammenti di un manufatto magico: la Stella, un’arma formidabile in grado di scatenare il caos nel mondo. Elias e Laia sono tra i pochi a conoscere la verità e, per sventare quel piano malvagio, sono costretti a separarsi. Laia dovrà andare a Marinn, per radunare un esercito che combatta l'Impero al fianco della resistenza, mentre Elias avrà il compito di aiutare la Traghettatrice di Anime, custode dei defunti. Da quando il Signore della Notte fomenta guerre e tumulti, infatti, gli spiriti sono inquieti e rischiano di distruggere il confine che separa il regno dei vivi da quello dei morti. E presto Elias si troverà di fronte a una scelta impossibile: accettare il suo destino e non rivedere mai più la donna che ama, o seguire il cuore e lasciare che il resto dell’umanità ne paghi le conseguenze…
Da anni, l'Impero governa col pugno di ferro, proibendo la scrittura e punendo chiunque non si assoggetti alla sua rigida disciplina. Negli ultimi tempi, però, la morsa si è fatta ancora più opprimente. È una strategia orchestrata nell’ombra dal Signore della Notte, un essere antico e potente che si sta servendo dell'Imperatore per trovare i frammenti di un manufatto magico: la Stella, un’arma formidabile in grado di scatenare il caos nel mondo. Elias e Laia sono tra i pochi a conoscere la verità e, per sventare quel piano malvagio, sono costretti a separarsi. Laia dovrà andare a Marinn, per radunare un esercito che combatta l'Impero al fianco della resistenza, mentre Elias avrà il compito di aiutare la Traghettatrice di Anime, custode dei defunti. Da quando il Signore della Notte fomenta guerre e tumulti, infatti, gli spiriti sono inquieti e rischiano di distruggere il confine che separa il regno dei vivi da quello dei morti. E presto Elias si troverà di fronte a una scelta impossibile: accettare il suo destino e non rivedere mai più la donna che ama, o seguire il cuore e lasciare che il resto dell’umanità ne paghi le conseguenze…
IL MIO VOTO
Sabaa Tahir è tornata e cosa vuoi fare, se non accantonare tutte le letture per immergerti immediatamente in questo terzo capitolo? Già dalla conclusione del precedente si comprendeva bene che l'autrice ancora una volta avrebbe trovato il modo di lasciare i suoi lettori a bocca aperta, solo che era impossibili intuire il livello di shock in cui ci avrebbe lasciato, concluso questo libro. Ma andiamo con ordine: avevamo lasciato una Laia completamente sconvolta dagli ultimi avvenimenti. Elias infatti si è sacrificato per lei e suo fratello Darin, legando la sua vita ad un altro mondo e diventando quindi l'aiutante della Traghettatrice delle Anime, condannandosi quindi ad una vita eterna, dove non potrà più essere se stesso e dove rimarrà di fatto bloccato, vedendo invece Laia invecchiare e andare avanti con la sua vita. Laia tuttavia aveva commesso un altro errore, si era fidata della persona sbagliata, un ragazzo di cui credeva di essere innamorata e che invece si è rivelato essere il Signore della Notte, un essere antico e potente in cerca di un manufatto antico, chiamato la Stella, in grado di aiutarlo a cambiare per sempre il mondo che Elias e Laia conoscono così bene. In un'altra parte dell'Impero Helene, o per meglio dire L'Averla Sanguinaria, assiste impotente alla morte della sua famiglia e deve giurare fedeltà a Marcus, il nuovo Imperatore, colui che tiene sotto mano la vita di Livia, l'unica sorella rimastale, e per farlo contento deve trovare Keris, la Comandante, ed eliminarla.
Questo terzo volume quindi riprende esattamente da questo: L'Averla Sanguinaria sà che l'unico modo per distruggere Keris è arrivare alle persone più vicine a lei e questo significa trovare Elias, il quale non può che essere nei paraggi di Laia, poichè nessuno sa quello che gli è accaduto. Laia intanto, insieme a Darin, cerca un modo per salvare la sua gente, i dotti, e soprattutto vuole contrastare l'Impero con tutte le armi che possiede, anche se questo significa mettere Darin a dura prova. Laia intanto si sta anche rimproverando per essere caduta nel tranello del Signore della Notte, il quale si è rivelato decisamente astuto ma soprattutto incapace di lasciare andare del tutto Laia, che ora sembra trovarsi spesso vicino a lei. Elias, per quanto voglia essere vicino a Laia e aiutarla in questa missione, ma soprattutto stare con lei per quello che prova per la ragazza, non può che essere diviso in due: da una parte vuole essere il vecchio se stesso, quel ragazzo anzi quella Maschera che lottava contro l'Impero, dall'altra deve essere istruito per diventare il prossimo traghettatore di anime e la sua assenza, ma soprattutto la sua distrazione, al Luogo dell'Attesa, un luogo abitato da spiriti, potrebbe costare a tutti molto cara. E quindi i nostri tre protagonisti sono lontani, eppure in qualche modo sempre molto vicini e legati tra loro, pronti a compiere il destino che gli è stato riservato, un destino purtroppo pieno di insidie e di scoperte che rischiano di distrarli dalla loro missione.
Il dominio del fuoco è una serie che ho iniziato un po' per caso, ormai nel 2015 e quindi ben quattro anni fa, una serie sicuramente molto sottovalutata ma che si evolve di capitolo in capitolo e che rimane impressa nella mente del lettore. Molto spesso infatti, quando i seguiti escono a così tanta distanza l'uno dall'altro, capita di trovarsi spiazzati dalla storia perchè si è dimenticato qualche pezzo o comunque occorrono un paio di pagine per ritornare nei mondi costruiti dagli autori. Con questa serie non mi è mai capitata una cosa simile, ricordo perfettamente ogni cosa e soprattutto noto come la storia non solo riesca sempre a stupire, ma riesca a dare il meglio di sè, facendo capire che Sabaa Tahir ha davvero pensato a tutto e ha costruito un percorso che non fa che addentrarsi sempre di più nel cuore dei lettori. L'autrice ha infatti posto le basi per questo fantasy pazzesco nel primo libro, per poi andarlo a definire e a migliorare, offrendo quindi soluzioni ai misteri che aveva creato, ma dando vita ad altri interrogativi che troveranno la risposta finale solo nel capitolo conclusivo.
Non è solo il mondo fantasy a cambiare e a plasmarsi sotto gli occhi del lettore, il quale ormai lo conosce come le sue tasche, ma sono soprattutto i personaggi a crescere e a diventare sempre più interessanti: certamente umani, imperfetti e per questo rapportabili con il lettore.
Laia e Elias sono i personaggi più sicuri, quelli per cui ho tifato fin dal primo libro. Durante questo percorso diviso in tre volumi, Laia è certamente migliorata, visto che nei primi due era difficile a volte leggere i suoi punti di vista: ora come ora ha di nuovo suo fratello Darin accanto, sa di poter contare su Elias ma ha anche uno scopo ossia liberare i dotti, il suo popolo. Laia ha anche il dono dell'invisibilità, una magia che ha imparato a padroneggiare da poco ma che torna molto utile, anche se non le serve in tutte le occasioni perchè le manca la possibilità di difendersi. Ora la vediamo ancora combattuta per via della sua fiducia su colui che si è rivelato essere il Signore della Notte ma, anzichè piangersi addosso, questa volta la vediamo più combattiva e pronta a rimediare ai suoi errori. Questo terzo capitolo non è facile per lei, infatti verrà messa a dura prova sia soprattutto per quanto riguarda il suo passato e questo lascerà inevitabilmente il segno su di lei. Anche per Elias le cose non sono semplici, lo troviamo infatti completamente diviso tra i suoi doveri, ossia imparare a gestire il Luogo dell'Attesa e i suoi sentimenti per Laia, così come i suoi obblighi verso di lei nell'aiutarla a rendere l'Impero un posto migliore. Non pensiate tuttavia che sia l'amore a guidare Elias, è certamente una parte più importante questo sentimento rispetto ai precedenti, tuttavia rimane prioritario il bisogno di salvare il mondo.
Helene, l'ormai famosissima Averla Sanguinaria, in questo libro l'ho sentita tanto vicina, mi è piaciuta tantissimo come personaggio e forse il suo è stato il percorso più difficile e tortuoso fino ad ora: si è allenata per diventare una Maschera, eppure è diventata la seconda carica più importante dell'Impero, che porta un grande onore ma un grande peso poichè il suo compito è quello di eliminare la Comandante, Keris, e il costo per il suo fallimento sarà sua sorella Livia a pagarlo, l'unico membro della famiglia che le è rimasto dopo che l'Imperatore li ha giustiziati tutti sotto ai suoi occhi. Per Helene questa è stata una doppia tragedia perchè il suo dono è quello di guarire le persone, a costo delle sue stesse forze, purtroppo però anche i suoi poteri hanno dei limiti e non ha potuto salvare la sua famiglia, portando dentro di sè questo grande fardello. Helene è cresciuta tantissimo in questi tre volumi, è diventata una persona che non ha più il lusso di poter contare sugli amici, ma solo su se stessa perchè altrimenti il prezzo che pagherebbe sarebbe troppo alto. Eppure la sua umanità ha spesso la meglio ed è quindi questa la parte più bella, il fatto che l'autrice metta in mostra le sue fragilità e le esalti, come del resto dovrebbe essere. Inoltre in questo libro anche per lei c'è un breve spazio per l'amore, qualcosa che attendevo da tempo e che a mio avviso è durato troppo poco, per cui sono curiosa di saperne di più a riguardo.
Un assassino alle porte è l'evoluzione perfetta di questa storia, mi piace sempre di più la direzione che l'autrice ha intrapreso e la scelta che ha fatto anche nel renderlo più maturo e quanto più vicino possibile alla realtà, del resto i protagonisti sono cresciuti ed è giusto che anche la storia cresca e riesca a stare dietro alla loro evoluzione, includendo quindi nuove informazioni sul loro passato, sul loro presente e sul loro futuro, proprio perchè il loro percorso non è ancora concluso. La prosa di Sabaa Tahir si conferma, ancora una volta, evocativa e fluida, è quindi impossibile smettere di leggere questa storia una volta iniziata e la mole delle pagine diventa insignificante rispetto a quanto si sta leggendo, a quanto speciale è questo mondo e quello che racconta. Il mondo da lei creato è sempre vastissimo, ricco di luoghi incantevoli per come vengono descritti, ma caratterizzati dalla brutalità e dalla malvagità delle persone, che vanno quindi a creare un bellissimo contrasto. La scelta dell'autrice di affidare la narrazione ai tre protagonisti è ancora una volta giusta, visto che ognuno deve affrontare i propri demoni e spesso li troviamo separati, ma soprattutto questo le consente di concludere ogni capitolo con una grandissima suspense, che costringe quindi ad andare avanti nella lettura. Io quindi non posso che confermare il mio amore per questa serie e ammettere che da una parte non vedo l'ora di scoprire la sua conclusione, ma dall'altra non sono ancora pronta a lasciare questo mondo e questi personaggi.
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