domenica 10 novembre 2019

Recensione "Lo strano caso di Jaclyn Hyde" di Annabeth Bondor-Stone e Connor White

Buona sera bookspediani.
E' arrivato il momento di parlarvi di  "Lo strano caso di Jaclyn Hyde" di Annabeth Bondor-Stone e Connor White, una bellissima lettura edita da Harper Collins.


Titolo: Lo strano caso di Jaclyn Hyde
Autore: Annabeth Bondor-Stone e Connor White
Editore: Harper Collins Italia
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 31 Ottobre 2019



Jaclyn Hyde è quasi perfetta: che cucini torte o costruisca modellini del Vesuvio per il concorso di scienze della scuola, è raro che faccia errori. Ma quando scopre in un laboratorio abbandonato la ricetta per creare la Pozione della Perfezione, decide che essere quasi perfetta non le basta più. Cercare di essere perfettamente perfetta, però, non è poi così divertente. Anzi, è proprio orribile! Perché la pozione la trasforma in Jackie, una specie di mostro disposto a tutto, ma proprio tutto, per assicurarsi che Jaclyn sia la prima in tutto ciò che fa. E a quel punto, per salvare la scuola, gli amici e se stessa da quell'alter-ego orrendamente perfetto, Jaclyn dovrà dar fondo al proprio coraggio e rischiare il tutto per tutto... anche se significa ammettere che non è mai stata perfetta come sembrava,


IL MIO VOTO

Chi può resistere ad una rivisitazione in chiave moderna del celere Dottor Jekyll e Mr Hyde, specie se indirizzata ad un pubblico di ragazzi? Ovviamente non io e infatti mi sono divorata in un attimo il romanzo di questo incredibile duo, che basa la sua storia su Jaclyn Hyde, una bambina che tutti credono perfetta e che ammirano per le sue abilità, ma lei stessa non si vede come tale, anzi vuole sempre dare il meglio di sè per non deludere le aspettative degli altri, vuole essere sempre al massimo della forma e, quando le capita di sbagliare, non può certo var vedere queste piccole crepe di imperfezione, così nasconde tutto ciò che non la fa apparire la migliore, cercando di dimenticarsi che questi momenti siano mai accaduti come per esempio prendere un voto che non sia una A, o dimenticarsi di preparare i suoi famosi dolcetti per la scuola. A causa di questi standard di perfezione, Jaclyn si ritrova a dover seguire più cose contemporaneamente come preparare il compito di scienze, informare i suoi incredibili dolcetti e prendersi cura del suo coniglietto, finendo per combinare un pasticcio dietro l'altro, a partire dalla fuga del suo coniglio, che la costringe ad andare in una casa disabitata da tempo, su cui girano voci poco raccomandabili e in cui trova, al suo interno, una formula scientifica per la pozione della perfezione. Dopo essere stata sgridata dai genitori per averli delusi rischiando di incendiare la casa a causa del forno dimenticato e dopo aver rovinato il garage con il progetto di scienze, Jaclyn è più decisa che mai ad essere la migliore versione di se stessa e quindi prepara questa famosa pozione. Ma il modo in cui Jaclyn sperava di diventare perfetta e il modo in cui la pozione agisce sono due cose completamente diverse e presto la nostra protagonista dovrà affrontare una delle prove più difficili di tutte: ammettere le sue imperfezioni.


Mi sono innamorata fin da subito di Jaclyn Hyde, una bambina che è costretta a fare continuamente fronte alle alte aspettative della gente. Sia i suoi compagni, sia i suoi genitori che i suoi insegnanti ormai infatti la vedono come una persona affidabile, sempre pronta ad avere la risposta giusta e a fare quello che ci si aspetta da lei, come i compiti in modo perfetto, come preparare i suoi famosi dolcetti per i compleanni dei suoi compagni di classe, tanto da non consentirle più di fare qualcosa di diverso. Queste persone infatti hanno scelto di vederla come una bambina perfetta, su cui si può sempre contare, e questo sottopone Jaclyn ad un grande stress. La bambina infatti sente di non poter fallire poichè se lo facesse, deluderebbe i suoi genitori o i suoi compagni, e non vuole assolutamente apparire in questo modo davanti agli altri perchè ormai ha un'immagine da mantenere. Eppure anche lei non è perfetta, durante la sua carriera scolastica ha avuto qualche piccolo incidente di percorso che tuttavia ha fatto in modo di far sparire, senza mai farlo sapere ai suoi genitori, per paura di minare in qualche modo l'affetto che essi provano nei suoi confronti. Per Jaclyn quindi essere perfetta non è solo un obiettivo, deve essere semplicemente così e basta, altrimenti teme di perdere l'affetto e la stima delle persone che la circondano. Ma pensando troppo a questa perfezione, rischia di perdersi le cose più importanti della sua età, che sono il passare del tempo con le amiche e soprattutto divertirsi, pensando ai compiti certamente, ma senza esserne ossesionata, perchè non è prendono tutte A che i suoi genitori la ameranno di più. Dunque il suo personaggio diventa un bellissimo esempio per tutti, per farci capire che non è la perfezione a farci amare dagli altri, ma la nostra imperfezione.


Gli autori creano una sorta di dualismo con Jaclyn, la quale dopo aver assunto la pozione della perfezione prende le sembianze di Jackie, un mostro che per far primeggiare la sua controparte e quindi farla arrivare prima rispetto a tutti gli altri, agisce in maniera meschina e crudele e Jaclyn è costretta ad assistere a tutto quello che il suo doppio combina, senza poter fare nulla per fermarla e senza nemmeno poter trovare scusanti per il suo comportamento, perchè di fatto questa Jackie la sta portando ad avere tutto ciò che ha sempre desiderato, ossia essere perfetta.
Fortunatamente a fianco di Jaclyn ci sono le sue due migliori amiche, le quali non si tirano indietro davanti a nulla e, per quanto spaventate, cercano di aiutare come possono la loro amica, dimostrandole che anche nella sua forma più brutta e cattiva ha ancora qualcuno che la vede semplicemente per Jaclyn e che quindi non ha bisogno di essere perfetta per essere amata. Indispensabile in questo caso anche la presenza dei genitori, in un certo senso la causa scatenante della voglia della protagonista di essere perfetta e trovo che gli autori abbiano cercato di far capire che non sempre i genitori sono corretti nei confronti dei figli, poichè li caricano di grandi aspettative che finiscono per fare più male che bene al proprio figlio, dunque questa lettura può essere perfetta anche per i lettori più adulti e soprattutto per i genitori, per fargli capire di accettare i propri figli così come sono, con le loro imperfezioni.


Il tema della perfezione è qualcosa che riguarda tutti noi, specie nella società di oggi, che ci impone certi canoni e che quindi ci fa sentire inferiori o meno amati se non rientriamo in essi. Oggi come oggi la percezione degli altri è tutto, quello che ci definisce è infatti come ci vedono le persone attorno a noi e di conseguenza, una volta che si acquista una certa etichetta, non si può che lottare per tentare di dimostrare che si merita quell'appellativo. Jaclyn infatti da tutti viene vista come una bambina perfetta, sempre pronta a preparare dolcetti, ad andare bene a scuola, ad essere una buona amica, ad essere la migliore sostituta per la recita della scuola, ad essere una buona figlia, tanto da rischiare di non stare più dietro a tutto, tanto da essere arrivata al punto di nascondere i suoi insuccessi per paura di essere vista dagli altri, e soprattutto dai suoi genitori, come una bambina imperfetta e che quindi non degna del loro affetto e della loro stima.
Questa lettura quindi lancia un messaggio importantissimo ossia che non si deve assolutamente nascondere le proprie imperfezioni, sono queste a renderci umani e sono queste a renderci diversi dagli altri, perchè altrimenti saremmo tutti dei robot identici che eseguono degli ordini alla perfezione.
E' bellissimo quindi che in un testo dedicato ai ragazzi si tocchi un argomento così delicato, in modo da far capire loro di non fermarsi solo alla percezione esterna, ma di conoscere bene una persona prima di giudicarla.


Annabeth Bondor-Stone e Connor White hanno creato quindi un romanzo divertente e ironico che tuttavia riesce ad avere anche un tono serio quando si parla di tematiche più importanti e quindi non solo riesce a strappare una risata e a volte qualche brivido, ma riesce al tempo stesso a far riflettere il lettore su quanto la nostra società sia ormai troppo attaccata all'immagine della perfezione e su quanto questo possa influire negativamente sulla vita di un bambino, al punto tale da spingerlo ad affidarsi alla formula di uno scienziato pazzo, pur di essere di fatto perfetto.
"Lo strano caso di Jaclyn Hyde" è una lettura che ho divorato in poche ore, che ho apprezzato tantissimo e che, anche se in alcuni punti è risultata prevedibile, ho trovato davvero originale e incantevole, infatti mai prima d'ora mi ero trovata davanti una rivisitazione per i ragazzi del famoso Dottor Jekyll e Mr Hyde e non posso nascondere di aver amato ogni pagina di questo romanzo. Lo stile dei due autori è molto scorrevole e frizzante, capace di rendere il romanzo una vera e propria esperienza a trecento sessanta gradi e soprattutto in grado di presentarci una piccola eroina che a poco a poco comprendere che non è la sua perfezione a renderla così amata, ma tutte le sue imperfezioni. Un romanzo questo quindi divertente ma importante al tempo stesso, che non posso che consigliare sia ai lettori più grandi che a quelli più piccoli.



si ringrazia la casa editrice

per la copia omaggio.



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