domenica 10 novembre 2019

Recensione "Regina delle ombre" di Sarah J. Maas

Buona sera bookspediani.
Finalmente trovo l'occasione perfetta per parlarvi di Regina delle ombre, il quarto libro della serie del "Trono di Ghiaccio" di Sarah J. Maas.


Titolo: Regina delle ombre
Autore: Sarah J. Maas
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 4 Dicembre 2018



Ancora una volta nascosta sotto il suo manto da assassina, Celaena è tornata a Rithfold, ma non è più una schiava. Ora è Aelin Ashryver Galathynius, Regina di Terrasen. Tuttavia, prima di riprendere il trono che le spetta, dovrà ancora combattere: scavare tra i ricordi più dolorosi, battersi per la sopravvivenza e lottare contro una passione che potrebbe consumarla. E soprattutto si troverà nuovamente di fronte al suo vecchio padrone, il Re degli Assassini. Pronta a reclamare vendetta.

IL MIO VOTO


Ormai un anno fa è uscito Regina delle ombre, il quarto capitolo dedicato alla serie del Trono di ghiaccio di Sarah J. Maas, una serie certamente sfortunata poichè è stata interrotta più volte e con grandi periodi di attesa tra un capitolo e un altro, rendendo quindi difficile ricordarsi esattamente quello che accade, specie se si leggono tanti libri ogni anno. Personalmente l'anno scorso ero partita con le migliori intenzioni, cercando di leggere fin da subito il romanzo, cosa che ho fatto per poi metterlo un attimo da parte, certa che sicuramente lo avrei letto in breve tempo e poi, più il tempo passava, più non ho più preso in mano il romanzo poichè avevo altre letture. Questa settimana è finalmente uscito il quinto romanzo e la voglia di continuare questa serie è tornata alla carica, per cui ho deciso di chiudermi in casa qualche giorno e di riprendere in mano questo quarto capitolo, che si è rivelato una vera bomba e ora come ora sono felicissima di avere in mano già il nuovo capitolo, perchè altrimenti l'attesa mi avrebbe certamente devastata. Nel terzo capitolo avevamo visto per una volta Celaena lontano dai suoi amici e da tutto ciò che conosceva, pronta ad essere finalmente Aelin Galathynius, Regina di Terrasen, e ad accettare parti di lei che non pensava nemmeno di avere. Abbiamo conosciuto Rowan, per il quale sia il lettore che Aelin si sono presto presi una cotta sul suo personaggio, e soprattutto abbiamo lasciato Aelin pronta a tornare a Rithfold per fermare il re e per liberarsi dai demoni del passato, una volta per tutte.


Questo quarto capitolo della serie è partito un po' in sordina, cosa che ci si poteva aspettare visto che i primi tre capitoli sono stati un continuum di rivelazioni e di sconvolgimenti, per cui una piccola battuta di arresto in una serie composta da sette volumi è comprensibile. Il ritorno di Aelin a Rithfold la vede quindi riunirsi con Chaol, il capitano della guardia che pensava di amare un tempo, ma che ormai ha smesso di fare perchè entrambi sono cambiati durante la lontananza. E' stato proprio Chaol a consentirle di scappare, eppure i rapporti tra di loro sono ancora molto combattuti, specie perchè nessuno di loro sembra fidarsi l'uno dell'altra e soprattutto perchè i due sembrano volere cose diverse. Aelin vuole salvare a tutti i costi il cugino, tenuto prigioniero dal re e pronto a giustiziarlo, sicuramente per tendere una trappola a lei, ma soprattutto vuole salvare Dorian in un modo che Chaol non concepisce: per la ragazza infatti il suo amico è ormai morto a causa della creatura che si è impossessata del suo corpo, per cui non può che volergli concedere la grazia di liberarlo definitivamente. Per Chaol invece il suo re, il suo amico, esiste ancora, ed è pronto a tutto per aiutarlo e per liberare il suo regno. Intanto a Rithford spunta anche una vecchia presenza di Aelin, il re degli assassini, colui che l'ha cresciuta come una figlia ma che l'ha fatta soffrire come pochi altri ed egli sembra tornato per rimediare al passato, ma Aelin sa bene che deve guardarsi le spalle non solo dai nemici, ma anche dagli amici, per uscire vittoriosa da questo folle piano e chiudere finalmente con i vecchi fantasmi del passato e quindi smettere ufficialmente di essere Celaena per essere a tutti gli effetti la regina Aelin.


In questo capitolo troviamo una Aelin che non è ancora totalmente una regina, ma che non è nemmeno più la vecchia Celaena che avevamo conosciuto nei libri precedenti. Ormai la nostra protagonista è molto più sicura di sè, è restia a fidarsi sia degli amici che dei nemici ed è più testarda che mai, pronta ad avere sempre le cose a modo suo e a fare il possibile per salvare le persone a cui tiene. Aelin ora come è ora è lontana da Rowan e lontana dalla magia, ha passato tanto tempo ad allenarsi per padroneggiare il fuoco e ora si ritrova nuovamente senza di esso, tuttavia è il fuoco dentro di lei a renderla imbattibile, non la sua condizione di fae. La ritroviamo pronta a liberare suo cugino e a fare i conti con gli uomini che hanno reso unica e difficile la sua vita: Chaol, Dorian, il re degli assassini e Sam, anche se sappiamo tutti essere morto, questo infatti è un collegamento indiretto con il re degli assassini. Questi uomini infatti fanno parte in qualche modo del passato di Aelin, un passato infestato da fantasmi che non le consente di continuare la sua vita ed è per questo che è costretta ad affrontarli. Quando è partita lei e Chaol erano praticamente un noi, ormai sono solo due sconosciuti che non si fidano l'uno dell'altra e che hanno opinioni estremamente diverse. Dorian è completamente perduto, in balia del demone che dimora nel suo corpo e che lo rende un burattino nelle sue mani, desideroso di distruggerlo una volta per tutte. Mentre invece il re degli assassini resterà sempre colui che ha forgiato Aelin ma che l'ha anche distrutta quando le ha portato via Sam, l'uomo che amava, e quindi Aelin per poter essere finalmente una Regina, deve affrontare una serie di sfide e di demoni e in questo verrà aiutata da Rowan, che ormai è diventato una parte fondamentale della sua vita e la sua roccia.


Io ancora non capisco perchè tutti odino Chaol, mi dispiace un sacco per lui e per il suo personaggio, soprattutto mi dispiace che lui e Aelin si siano allontanati perchè mi piacevano da morire insieme, ma ormai sappiamo che la Maas si diverte a far credere al lettore una cosa, per poi spiazzarlo completamente, introducendo altri personaggi che vanno a complicare la vita delle sue protagoniste.
Chaol in questo romanzo vuole solo una cosa: liberare Dorian e farlo diventare il leggittimo sovrano, non si arrende davanti a nulla ed è pronto a fermare Aelin, che ha intenzione di uccidere Dorian perchè sa che non è più lui, e per questo non si può che dare atto a Chaol di avere certamente tante colpe, ma di tenere sinceramente all'amico. Dorian dal canto suo compare molto poco, specie perchè in balia del demone che si è impossessato del suo corpo e quindi lo vediamo in grande difficoltà, regelato in un angolo e costretto a fare cose che non vorrebbe, ignaro che i suoi amici stanno lottando per lui, perchè del resto non ricorda nemmeno chi sono i suoi amici. E poi c'è Rowan, un personaggio che molti amano ma che io devo ancora inquadrare perchè non capisco che intenzioni ha, per cui attendo ad esprimere la mia opinione su di lui, so solo che è sicuramente pronto ad aiutare la sua regina in qualsiasi momento, ma allo stesso tempo la tiene a distanza, per cui non posso che attendere una loro evoluzione di rapporto.
Ma ci sono tanti altri personaggi che compaiono, alcuni che già conosciamo e altri che arrivano per la prima volta, ma che vi lascio il piacere di scoprire, che formano tutti un tassello importante per la storia, questi ovviamente sono i principali e quelli che più seguiamo durante la storia.


Per questa serie Sarah J. Maas adotta uno stile di narrazione molto diverso da quello di Una corte di rose e spine, l'autrice infatti utilizza la terza persona singolare e questo ci da modo di seguire da vicino un po' tutti i personaggi chiave del romanzo, dando l'idea di insieme e soprattutto tenendo il lettore molto più informato dei personaggi stessi, che non sono completamente aggiornati su ogni cosa e sono quindi costretti a scoprirla con il tempo. L'ambientazione ritorna a Rithfold e quindi abbandoniamo i luoghi tranquilli e incantati che avevamo visto nel capitolo precedente, per tornare in una città senza magia, abitata da demoni che si intrufolano nei corpi delle persone per controllarle e caratterizzata quindi da persone piene di odio e di vendetta, controllate dal re in persona, che gode di questa posizione di potere. Sicuramente Sarah J. Maas va ad aggiungere altri elementi a questa città che già conosciamo, come per esempio i luoghi nascosti ed isolati in cui opera Chaol nell'ombra, lontano dal re, così come ci fa capire che l'assenza della magia costringe Aelin ad usare il fuoco dentro di sè non in senso letterale ma figurato, facendo capire nuovamente di che pasta è fatta, così come abbiamo modo di vedere nuove parti della città, dando modo al lettore di scoprire un po' di più questa città e soprattutto i suo segreti, quello che nasconde nell'ombra.


Regina delle Ombre è un quarto capitolo leggermente sottotono rispetto ai primi tre, un capitolo che sembra quasi essere di transizione per il futuro e allo stesso tempo una regolazione di conti per il passato, un modo per Celeana di essere finalmente Aelin senza doversi più nascondere e senza dover più pensare a tutto quello che è le accaduto, ha già le cicatrici a ricordarglielo, ma può comunque passare oltre perchè il passato ormai è qualcosa di sistemato. Ci sono stati tanti elementi che mi sono piaciuti, così come un paio di elementi che mi hanno fatto storcere il naso, soprattutto perchè Sarah J. Maas come sempre si diverte a giocare con il lettore e quindi non fa mai capire come andranno le cose, fino a che non è lei stessa a farlo. Oltre ai nostri protagonisti, una grande parte di narrazione è dedicata ad altri personaggi di cui, devo essere sincera, non ho capito appieno l'importanza, e quindi in quei momenti venivo facilmente distratta dalla lettura perchè non ne comprendevo la presenza. Quando però l'autrice si soffermava su Aelin e sugli altri, la lettura per me scorreva davvero rapida, tanto è che sono bastati due pomeriggi per terminare il romanzo, che si è rivelato come sempre a tratti ironico e a tratti cupo e intenso, creando quindi un equilibrio perfetto nella storia. Fortunatamente ho già per le mani il quinti volume della serie e ho aspettative altissime, per cui spero di finirlo a brevissimo!


si ringrazia la casa editrice

per la copia omaggio.



2 commenti:

  1. È uno dei miei libri preferiti di questa serie *^*. La Maas è una di quelle poche autrici che riesce a farmi cadere la bocca a terra dalla sorpresa di continuo ed è una cosa che apprezzo tantissimo perché non so mai cosa aspettarmi. Spero porteranno tutti i libri in Italia :)

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