giovedì 14 novembre 2019

Review "La ragazza nella torre " di Katherine Arden

Buon salve bookspediani.
Pronti per tornare nel mondo creato da Katherine Arden?

La ragazza nella torre (Fanucci Editore) di [Katherine Arden]

Titolo: La ragazza nella torre
Autore: Katherine Arden
Editore: Fanucci
Genere: Historical Fiction/Fantasy
Data di uscita: 14 Novembre 2019



Orfana e scacciata come strega dal suo villaggio, le opzioni di Vasja sono poche: rassegnarsi a trascorrere la vita in un convento, o permettere alla sorella maggiore di darla in sposa a un principe moscovita. Entrambe le opzioni la condannano a una vita in una torre, tagliata fuori dal vasto mondo che invece desidera esplorare. Così, sceglie l'avventura, travestendosi da ragazzo e cavalcando attraverso il bosco per sfuggire a un destino che altri hanno scritto per lei. Quando una battaglia contro alcuni banditi che hanno terrorizzato la campagna le fa guadagnare l'ammirazione del Grande principe di Mosca, lei deve nascondere attentamente il segreto della sua vera identità per rimanere nelle sue grazie, anche quando si rende conto che il regno è minacciato da una forza misteriosa che solo lei sarà in grado di fermare.

IL MIO VOTO


Siamo tornati nel magico e incantevole mondo creato da Katherine Arden, un mondo ambientato in una Russia antica, quasi fittizia, ma che prende vita attraverso le parole scritte dall'autrice. Avevamo lasciato Vasja alle prese con il suo lutto: il padre infatti è morto e così la matrigna, l'unico modo per lei di restare al sicuro dal suo villaggio e da tutte le persone che iniziavano ad additarla come strega poteva essere solo scegliere di sposarsi o di vivere in un convento. Ma per Vasja nessuna di queste sono opzioni fattibili, lei vuole esplorare il mondo e vuole essere libera, senza obblighi o pregiudizi di alcun tipo. L'unico modo è quindi quello di travestirsi da uomo e quindi da non essere più Vasja, quella ragazza che in qualche modo è responsabile della morte del padre e quindi quella ragazza ribelle, che non vede da tempo nè il fratello nè la sorella, non può che avventurarsi in luoghi incantanti ma allo stesso tempo crudeli, che le fanno capire come va il mondo e soprattutto assistere alla crudeltà dell'uomo e a ciò che può causare la paura dell'ignoto. Vasja non può che farsi valere durante questo viaggio, rischiando spesso la morte, ma anche provando il suo valore, tanto da attirare l'attenzione del Grande principe di Mosca, a cui deve nascondere la sua identità, anche potrebbe costarle caro.


Vasja rimane senza ombra di dubbio una protagonista incredibile: è costretta a sopportare grandi dolori e grandi prove per poter avere salva la sua vita. Nonostante tutto quello che le ha fatto passare la matrigna, perderla non è stato facile, così come è stato altrettanto doloroso perdere il padre, il quale ha rischiato tanto per proteggerla. E ora il suo destino ha solo due opzioni: o la via del matrimonio o quella del convento, due scelte che non attraggono per nulla Vasja, la quale decide ancora una volta di ribellarsi al suo destino e di intraprendere un viaggio incredibile che la porterà a scoprire il mondo. Vasja è certamente una protagonista da invidiare per il suo coraggio e per la sua cocciutaggine, che sono infatti gli elementi che la fanno spesso uscire dal tracciato e che quindi spesso la mettono in pericolo, ma allo stesso tempo le danno occasione di osare.
Ormai è sulla bocca di tutti quanto può essere pericolosa, una strega addirittura la chiamano, ma Vasja sa di essere molto di più e soprattutto sa di essere degna di un vita libera, senza prigioni perpetue. Ma essere liberi ha un prezzo, perchè ovviamente è costretta a cavarsela da sola, nel mondo, costretta a fingersi un uomo e anche a veder in prima linea la crudeltà degli uomini, la loro sete di potere e il loro essere pronti a tutto pur di ottenere quello che vogliono. Ancora una volta Vasja si trova davanti una scelta, ma questa non la rinchiuderà in una possibile torre, le farà mettere a rischio la sua vita e quella dei suoi fratelli, per cui la scelta è più ardua che mai e la posta in gioco alta.
Vasja quindi ci appare a volte sicura di sè, a volte pronta a combinare guai su guai, ma resta comunque un bel personaggio da scoprire in tutte le sue sfumature, anche quelle che fanno più paura.


Oltre a Vasja, che a volte può far arrabbiare il lettore, c'è un altro punto di forza nel romanzo: il worldbuilding.
Non smetterò mai di dirlo, ma questa storia merita di essere letta solo per il mondo creato dalla Arden, un mondo a volte difficile da comprendere per i nomi russi e per la stessa lingua, che viene riportata nel testo e poi tradotta nelle note oppure alla fine, nel glossario. La stessa ambientazione è tipicamente Russa, ci troviamo in una landa fredda, caratterizzata dal gelo perpetuo, che si estende in lungo e in largo attraverso fiumi o foreste e che può offrire uno spettacolo magico agli occhi di chi lo guarda, ma al suo interno si nascondono grandi insidie da non sottovalutare. Il romanzo quindi può definirsi quasi un historical, visto che sembra essere ambientato in un mondo lontano, un mondo incantato che assomiglia più ad una fiaba che ad altro, ma allo stesso tempo è anche un fantasy poichè esistono elementi di magia al suo interno e questo lo vediamo soprattutto con Vasja, quando parla al suo demone personale che sembra poter vedere solo lei e quindi suscita sguardi di attenzione e stupore, oppure quando sente i pensieri del suo destriero, pronto a proteggerla da ogni pericolo, quando può. Ci sono davvero tanti, tantissimi elementi che fanno questo romanzo uno tra i più originali che io abbia mai letto, in alcuni punti l'ho trovato quasi complesso ma sempre ben costruito e ben articolato, pronto a stupire e incantare con la sua bellezza, per poi colpire con il contrasto della crudeltà degli uomini al suo interno.


Katherine Arden torna in libreria più in forma che mai: questo secondo capitolo lo attendevo con grande ansia e devo dire che ha rispettato le mie aspettative, anche se è stato leggermente più sottotono rispetto al primo libro, che avevo decisamente adorato. Questo secondo volume approfondisce sempre di più il worldbuiling, regalandoci paesaggi mozzafiato e facendoci conoscere ancora di più le usanze di questa terra, ma funge a mio avviso da crescita per Vasja, la quale da una semplice ragazza inizia a prendere coscienza di quello che è e di quello che può fare.
La sua voglia di essere libera, e quindi di respingere le uniche scelte che aveva, prova che si può creare da sè il proprio percorso e questo si può applicare anche nella vita quotidiana. Ci sono state alcune scene che a mio avviso hanno rallentato la storia e sicuramente la presenza così accentuata di tanti nomi russi, che siano di città o di persone o anche di cose che vengono proprio riportarti letteralmente, fanno a volte perdere il filo della storia e il lettore si ritrova a dover leggere più volte lo stesso pezzo.
La Arden ha creato una storia molto bella ma complessa, a cui bisogna porre attenzione altrimenti si rischia di perdere qualche passaggio e forse a lungo andare questo è un difetto. Tuttavia la sua bellezza la pone al di sopra di ogni altro romanzo, perchè estremamente originale, con richiami di una favola antica, meravigliosa e crudele, tutta da scoprire. Questo secondo romanzo era quindi una sorta di preparazione al finale, che ora voglio prima di subito.



Non perdetevi le altre recensioni:


si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.



Nessun commento:

Posta un commento