mercoledì 11 marzo 2020

Recensione "La figlia silenziosa" di Sarah A. Denzil

Buona sera bookspediani.
Oggi sono in mood thriller e vi parlo del nuovo libro di un'autrice che mi piace molto, ossia Sarah A. Denzil, che è tornata in libreria con La figlia silenziosa.

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Titolo: La figlia silenziosa
Autore: Sarah A. Denzil
Editore: Newton Compton
Genere: Thriller
Data di uscita: 29 Gennaio 2020


Basta un attimo perché il mondo perfetto di Kat Cavanaugh vada in frantumi. Il vestito strappato, i bellissimi capelli biondi che ricadono lungo il viso pallido… E il cuore di una madre si spezza. Il dolore diventa persino più acuto quando la polizia classifica il caso di Grace come “suicidio”. Kat non è disposta a crederci. Neppure quando le viene mostrata la grafia della sua unica figlia sul biglietto inequivocabile che ha lasciato. E così comincia a frugare nella sua cameretta, rifiutando di accettare quell’ipotesi. Grace aveva dei segreti? Cercando tra le sue cose, Kat si rende conto di conoscere appena la giovane donna che Grace stava diventando. E, mentre prova a ricostruire ogni dettaglio della notte in cui è morta, deve accettare di fare i conti anche con il proprio passato oscuro. Ma più si avvicina alla verità, più è ossessionata da un interrogativo: avrebbe potuto proteggere meglio la sua bambina?

IL MIO VOTO


La protagonista e narratrice della serie è Kat, una donna che ha sposato un uomo molto più grande di lei per via della sua gravidanza, una scusa perfetta per uscire dalla sua vita disastrata e dal terribile rapporto con la madre. La donna infatti ha praticamente rovinato la sua vita, facendola sentire un mostro, una bambina priva di poter dare affetto e infatti la Kat adulta ha dovuto lavorare parecchio per non far mancare nulla alla figlia Grace, una bambina che è cresciuta con l'amore di entrambi i genitori, che è diventata una ragazza che Kat credeva perfetta e che non potrà mai diventare donna a causa della sua morte, che viene bollata come suicidio ma che Kat è certa non lo sia. Dunque Kat, al contrario del marito, è l'unica che sa che sua figlia non può essersi uccisa, tuttavia scoprire sempre più elementi sulla ragazza e vederla per quello che è davvero, una giovane donna con tanti problemi, a volte cattiva e a volte bugiarda, che si era messa nei guai, non fa che peggiorare le cose, perchè le fa capire non solo di avere perso sua figlia e di non poterla vedere crescere, ma le fa capire che non la conosceva affatto e che dunque anche questo è colpa sua. Nonostante tutti i sensi di colpa e le continue scoperte, Kat si può definire una madre che tutti vorremmo perchè è ben determinata a scoprire la verità e nel mentre si diverte anche a raddrizzare alcuni tori per conto della figlia, una donna ben lontano dall'essere perfetta e da arrivare ad accusare persino le persone più vicine a lei delle cose più orribili, ma alla fine della storia semplicemente una madre che ama con tutto il cuore sua figlia e che vuole giustizia per lei. Ovviamente in modo indiretto anche Grace è un personaggio chiave della storia, anche se non possiamo sentire la sua versione dei fatti, ma la presenza della ragazza è strettamente legata all'effetto su sua madre.


Quello che Sarah A. Denzil analizza con questo romanzo non è solo la ricerca della verità di una madre che non vuole credere che la propria figlia si sia tolta la vita, ma soprattutto si focalizza su quanto poco di fatto i genitori conoscano i propri figli perchè ognuno ha dei segreti, delle imperfezioni che non vuole che vengano scoperte, e quindi non si può che affrontare quello che è il legame tra una madre e una figlia, questo quindi il fulcro dell'intero romanzo. Kat è una donna che ha sempre avuto difficoltà a sentirsi legata agli altri, a dimostrare affetto, ha sempre saputo di essere diversa ma ha fatto di tutto e di più per far sentire sua figlia amata, ecco perchè è convinta di conoscerla così bene da sapere con certezza che non abbia scelto lei di togliersi la vita, ma che in qualche modo sia stata uccisa. Tutto sembra puntare alla conferma della prima ipotesi, un dettaglio difficile da sopportare per ogni genitore e infatti più Kat indaga sulla vita di Grace, più scopre che non era così perfetta e soprattutto la brava ragazza che credeva che fosse. Scopre infatti che Grace spesso era una bulla, a volte litigava con le amiche e soprattutto nascondeva parecchie cose alla madre e questo non fa che sentire Kat una fallita, l'unica cosa che doveva fare era proteggere sua figlia e amarla e invece ha sbagliato, dunque si mette in discussione e mette in discussione tutto il suo rapporto con Grace.
Questo non può che far riflettere: per essere un bravo genitore è davvero necessario sapere ogni cosa sui propri figli, sia i loro momenti migliori che quelli peggiori? Oppure semplicemente basta amarli, accettarli per quello che sono e dar loro tutto il proprio appoggio, sperando di fare un buon lavoro e che sia abbastanza, tanto da non fermarsi alla prima verità che viene detta perchè si è consapevoli di conoscere meglio la propria famiglia. Fa sicuramente riflettere tutto questo, specie perchè si sentono parecchi casi al telegiornale di famiglie che credevano di conoscere il proprio figlio e che invece si ritrovano davanti una persona totalmente diversa, una volta persa. E' anche questo il caso, oppure c'è qualcosa di nascosto dietro le pagine di questa lettura? Tocca a voi scoprirlo.


Sarah A. Denzil è un'autrice che avevo già conosciuto tramite il suo primo romanzo, Il bambino silenzioso, e mi aveva subito convinto sia per lo sviluppo della trama che per lo stile, molto semplice e diretto, estremamente trascinante e capace di far immergere completamente nella lettura, pertanto quando ho visto in uscita il suo nuovo romanzo, non ho assolutamente resistito e l'ho divorato in poche ore. La figlia silenziosa è una lettura che mette a dura prova una madre, una donna già non facile di suo per il suo difficile rapporto con la madre e per la sua condizione che non le permette davvero di provare affetto, anche se lei ha fatto di tutto per dimostrarlo alla sua bambina, un tesoro prezioso che non è riuscita a difendere. Bastano le prime pagine per farci capire che non ci troviamo davanti ad un suicidio, ma per arrivare alla soluzione finale occorre seguire con attenzione tutta la storia e l'autrice è bravissima nel tessere questa trama così ricca di elementi da non farci vedere nemmeno da lontano come può svolgersi ed infine concludersi la vicenda, almeno fino a quando non ci troviamo la verità sotto il naso e questa non può che lasciarci senza parole. Il ritmo del romanzo del resto non può che essere sempre sostenuto, ogni capitolo diventa sempre più interessante, la storia diventa un vero e proprio page turner perchè desiderosi di arrivare alla fine e, visto l'aspettativa che si crea, non si può che restare con il fiato sospeso fino all'ultima pagina. Io personalmente sono rimasta molto soddisfatta della conclusione, è una lettura certamente dolce amara, perchè di fatto per quanto Kat lotti per trovare la verità nulla può cambiare il fatto che ha perso la sua bambina, ma è anche una lettura che scava a fondo e che fa riflettere su quanto sia importante non dare mai nulla per scontato, neanche il livello di conoscenza della propria famiglia, perchè ci saranno sempre dei segreti ancora da svelare, che potrebbero cambiare ogni cosa.
Sarah A. Denzil dimosta nuovamente la sua bravura e io sono sempre più innamorata di questa autrice e delle sue storie, tanto da volerne leggere altre il più presto possibile.







si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.



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