Buon salve bookspediani.
Oggi vi voglio parlare di "Dietland" di Sarai Walker, edito da Mondadori.
Titolo: Dietland
Oggi vi voglio parlare di "Dietland" di Sarai Walker, edito da Mondadori.
Titolo: Dietland
Autore: Sarai Walker
Editore: Mondadori
Editore: Mondadori
Genere: Fiction
Data di uscita: 18 Febbraio 2020
Alicia “Plum” Kettle fa di tutto per non essere notata, perché – quando sei grassa – essere notata significa essere giudicata. Ed essere giudicata male, per dirla tutta. In attesa dell’intervento chirurgico miracoloso che le farà perdere peso una volta per tutte, Plum lavora a un periodico per teenager rispondendo alla posta delle lettrici, che le confidano i loro tormenti di giovani donne: un seno asimmetrico, le molestie di un fratellastro, un’inclinazione all’autolesionismo, ecc. ecc.
Ma quando una ragazza misteriosa con collant sgargianti e anfibi neri comincia a seguirla, Plum finisce in un vortice di strane vicende e incontri bizzarri che la porteranno a conoscere il mondo di Calliope House – una comunità underground di donne che rifiutano le regole della società – e la costringeranno a confrontarsi con i costi reali del “diventare bella”. Contemporaneamente, un gruppo guerrigliero sparge terrore a piene mani in un mondo che maltratta le donne, e Plum si ritrova implicata in una trama sinistra che avrà conseguenze esplosive
Alicia, chiamata da tutti e anche da lei stessa Plum, è la protagonista di questo romanzo, una ragazza che sa di essere in sovrappeso e vive molto male questa situazione, non solo per colpa delle altre persone che non mancano mai di farla sentire a disagio per il suo peso o per il suo aspetto, ma anche per colpa di se stessa, che non si sente a suo agio nella sua stessa pelle. Plum per anni ha cercato di perdere peso, provando ogni tipo di dieta, anche rischiando di mettersi in pericolo, ma non c'è stato nulla da fare ed è così che è arrivata alla soluzione di operarsi, di farsi togliere quella massa di grasso che la rende un bersaglio e che la fa sentire molto più Plum e molto meno Alicia. Ecco perchè la nostra protagonista tiene separati questi due nomi: Plum è quello che è stata tutta la vita, una ragazza che non ha mai trovato il suo posto nel mondo, una ragazza che voleva essere invisibile ma che è stata fin troppo in vista agli occhi degli altri. Alicia è il suo futuro, è quella ragazza magra che diventerà dopo l'operazione. una nuova versione di se stessa, migliore e ben lontana dagli insulti e dalle prese in giro. Plum del resto cerca di vivere la sua vita normalmente e questo consiste nel lavorare a un periodico per teenager rispondendo alla posta delle lettrici, rigorosamente da casa o nel suo bar preferito, dove in qualche modo si ritrova ad essere pedinata da una ragazza che le incute timore e che la mette in contatto con la creatrice di un'organizzazione che non mira a giudicare le donne per il loro aspetto e cercherà di farle capire proprio questo, mentre Plum si ritrova però in situazioni sempre più grandi di lei da affrontare. Plum è un personaggio estremamente interessante, quanto a volte irritante: come tante donne che non si sentono a proprio agio con il loro corpo vorrebbe cambiare, ma da sola non ci riesce e quindi non può che optare per l'ultima possibilità e quindi per l'operazione, che sa per certo la cambierà ma non sa davvero in che modo. Attraverso quasi 400 pagine questo personaggio affronterà davvero di tutto, prima di capire chi vuole essere davvero: la Plum di sempre, con i pro e i contro, o una nuova ed interessante versione di sè, Alicia?
Il tema centrale del romanzo, sebbene non il solo visto in che situazioni finisce per trovarsi Plum, è sicuramente il fat shaming, ossia le continue critiche e le prese in giro che vengono fatte ad una persona solo per via del suo peso, una persona che smette di essere tale, non viene nemmeno guardata in faccia perchè è il suo corpo ad avere la meglio sugli altri, un dettaglio che fa veramente venire i brividi. Il mondo di oggi si basa su un determinato stereotipo di bellezza: la donna in particolare deve essere magra e alta,tutto il resto è come se non contasse, come se non venisse ritenuto degno di nota agli occhi degli altri e questo è davvero molto triste poichè molto spesso la questione del peso è qualcosa che non si può controllare, che deriva dalla costituzione e quindi paradossalmente una donna estremamente magra può tranquillamente magiare cibo non propriamente salutare senza aumentare di un etto, quando invece una persona che è portata ad ingrassare facilmente può tentare una dieta mirata a dimagrire che non le faccia perdere nemmeno un etto, ma questo non significa che non ci provi o semplicemente che le stia bene essere così. Tantissime donne non possono evitarlo e il continuo venire prese in giro le porta a vergognarsi di loro stesse, tanto da compiere scelte che spesse volte finiscono per danneggiarle piuttosto che aiutarle. Ricorrere alla chirurgia quindi, come ultima spiaggia, oltre che chiedere moltissimi soldi chiede anche di portare sul corpo numerosi cicatrici delle operazioni, che non possono che essere un continuo promemoria di quello che si era e di come si è arrivati a diventare diversi, oggi. Ma se c'è una cosa che la società non capisce è che una persona possa tranquillamente sentirsi a suo agio con il proprio peso, che paradossalmente sia molto più salutare il suo di corpo, piuttosto che quello di una donna che non fa che bere alcol o fumare o quanto altro, e questo è un bellissimo punto su cui soffermarsi, qualcosa che vale la pena sottolineare: il mondo è bello perchè è vario, ognuno di noi è diverso, altrimenti saremmo tutti delle copie, dei cloni, e la diversità o se vogliamo la nostra unicità non va derisa o insulatata, fa parte della normalità e come tale va accettata, anche perchè il corpo appartiene alla persona stessa e solo lei può decidere cosa farne, senza che persone esterne si intromettano nella sua vita e si permettano di deriderla o solo di dire qualcosa.
Oltre a questa tematica, ne emergono davvero tantissime durante la storia: l'autrice tira in ballo anche una piccola componente mystery e la vediamo soprattutto quando Plum si accorge di essere seguita da una ragazza che in qualche modo fa di tutto per essere notata da lei, la segue nel suo bar preferito dove spesso lavora alla rubrica di consigli, anzi a volte è lei stessa ad occupare il suo tavolo solito, mettendo ovviamente in agitazione la protagonista, che non ha idea del perchè ci sia qualcuno che voglia pedinarla. Inoltre vediamo una netta contrapposizione tra il passato di Plum e il suo percorso nel Baptist plan, guidato da una donna di nome Eulayla che sponsorizzata in lungo e in largo i suoi prodotti, rendendo praticamente la gente dipendenti da essi, contrapposti al percorso insieme alla figlia della donna Varena, la quale non esita a riconoscere gli errori della madre e ad aiutare chiunque ne abbia bisogno ad avere una spinta in più non per dimagrire o per raggiungere il peso forma, semplicemente ad amare se stessi per quello che si è, perchè una volta raggiunto questo obiettivo si può tranquillamente essere magri o grassi che non importa più, perchè si ama se stessi e si è orgogliosi di quello che lo specchio riflette, difetti e punti di forza. Non mancano certo poi riferimenti al sessismo o allo stupro, tematiche davvero forti che però l'autrice riesce a gestire molto bene e a dare il giusto peso all'argomento anche se, a mio avviso, ha caricato un po' troppo questa storia, facendo ben capire il suo messaggio finale mirato ad imparare ad amarsi per quello che si è, ma a volt divagando un po' troppo e finendo quindi per perdersi per strada in alcuni punti. Essenziale quindi diventa anche il tema dell'amicizia che si va ad instaurare tra Verena e Plum, un rapporto che si basa sulla totale onestà della prima donna per far capire a Plum che può tranquillamente essere Alicia quando vuole lei.
Dietland non è una lettura che si affronta in poco tempo, è un romanzo che in alcuni punti ha un ritmo serratissimo, mentre in altri scorre più lentamente ma sa come catturare l'attenzione del lettore certamente creando un romanzo che intrattiene e a volte sembra quasi incredibile, ma che parla di un argomento più attuale che mai e soprattutto trasmette un bellissimo messaggio: solo noi possiamo decidere del nostro corpo, nessun altro ha il diritto di dirci se è brutto o bello, se è perfetto o sbagliato, solo noi abbiamo questo potere e questo dettaglio è bene sottolinearlo perchè una volta che si accetta di lasciare perdere il mondo fuori, le voci, i pettegolezzi e le prese in giro, si può essere o diventare chi si vuole, la decisione spetta solo a noi stessi, a nessun altro.
Sarai Walker è un'autrice davvero coraggiosa, con uno stile pungente e immediato che cattura fin dalla prima pagina. Personalmente infatti le prime cento/centocinquanta pagine le ho amate, le ho lette in un attimo, poi in alcuni punti la Walker ha gettato un po' troppa benzina sul fuoco, aggiungendo una componente mystery interessante e accativante che però distoglie l'attenzione dal messaggio principale della storia, per poi riprendersi qualche capitolo dopo e tornando quindi in pista ancora più in forma di prima. E' interessante vedere la storia di Plum e quindi anche il suo passato, i suoi tentativi di provare a perdere peso senza però avere il successo sperato e la conseguente scelta di tentare il tutto per tutto, la decisione estrema e quindi l'intervento chirurgico, per poter essere diversa. E' molto toccante vedere che la stessa protagonista si riferiesce a sè come Plum, non si pede da molto tempo come Alicia e solo dopo l'operazione, quando il suo corpo potrà essere considerato magro, sarà degna di essere di nuovo Alicia, di fatto non è quindi la percezione esterna a farla sentire inadeguata, è lei stessa che si sente a suo agio.
Dietland è un romanzo quindi a trecentosessanta gradi, che ha tanto da offrire al lettore e trova il coraggio di denunciare una società sempre più convinta che la bellezza, in particolare di una donna, sia sinonimo di essere magri, lanciando quindi un messaggio sbagliatissimo perchè la bellezza è essere tutti diversi tra noi ma soprattutto trovare il coraggio di accettarci per quello che siamo.
Non è a mio avviso una lettura per tutti, ma è una storia che merita di essere letta almeno una volta.
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