Buon salve bookspediani.
Si vede che sono arrivate nuove uscite vero? E infatti oggi approda in libreria "La vita è un circo" di Magne Hovden e io ve ne parlo subito!
Si vede che sono arrivate nuove uscite vero? E infatti oggi approda in libreria "La vita è un circo" di Magne Hovden e io ve ne parlo subito!
Titolo: La vita è un circo
Autore: Magne Hovden
Editore: Fabbri Editori
Genere: Fiction
Data di uscita: 5 Maggio 2020
Editore: Fabbri Editori
Genere: Fiction
Data di uscita: 5 Maggio 2020
Cinica, fredda e materialista: sono questi gli aggettivi che meglio descrivono Lise Gundersen, donna in carriera che ha trascorso gli ultimi dieci anni della sua vita a costruirsi una posizione di rilievo in una società di investimenti di Oslo. Ma come reagisce quando nel suo ufficio si presenta un clown? Di certo non è una scena alla quale è preparata, e ancora meno si aspetta di scoprire che uno zio di cui ignorava l'esistenza le ha lasciato in eredità un circo, con tendone e artisti al seguito. Ovviamente non ne vuole sapere e decide immediatamente di vendere l'attività per ricavarne più denaro possibile. Ma nel testamento lo zio ha fatto inserire una clausola: Lise potrà entrare in possesso e disporre a suo piacere del circo solo dopo averne diretto cinque spettacoli. Inizia così un viaggio imprevedibile, in cui i piani di Lise dovranno fare i conti con quelli (numerosi e contrastanti) di un gruppo di artisti indomiti: un clown deciso a boicottare la nuova proprietaria, una veggente che invece la prende sotto la sua ala, una bellissima trapezista, due gemelli giocolieri. E ancora un uomo proiettile con il terrore del cannone, un ginnasta che si ostina a negare gli acciacchi dell'età, una prestigiatrice divorata dalla gelosia, un mangiaspade snob - persino un elefante indiano. Ognuno con la propria storia, le proprie ferite, le proprie irrinunciabili aspirazioni. Ma ciò che per Lise si preannuncia come un'esperienza infernale si rivelerà un percorso in grado di aprirle gli occhi sulla vita, su ciò che desidera e su ciò che realmente conta
IL MIO VOTO
Lise è la protagonista di questa storia, una donna con una brillante carriera davanti a sè che però ha un prezzo: chiudere fuori i sentimenti. Lise infatti lavora in una società di investimenti e tutto per lei funziona a soldi, non guarda in faccia nessuno e infatti ha appreso dal migliore, il suo capo, che in un momento di debolezza ha saputo sfruttare la situazione e plagiarla, rendendola tale e quale a lui. Le prime parole che vengono in mente per descriverla è infatti cinica e fredda, la sua è una bella vita certo, con soldi a volontà che le permettono di avere l'ultimo divano alla moda o qualsiasi capriccio voglia soddisfare, ma non le scaldano la vita come gli affetti. Il suo cuore è ormai da tempo congelato e l'unica persona con cui può parlare è la sorellastra, l'unica famiglia che le è rimasta dopo la morte del padre. Eppure nella sua vita arriva improvvisamente la notizia di un altro parente, uno zio, che tuttavia è venuto a mancare lasciandole in dono la sua attività, un circo, la sua intera vita di fatto. Per Lise la notizia non fa ne caldo ne freddo, non sapeva nemmeno della sua esistenza e quindi non cambia nulla per lei, tranne per il fatto che ha ereditato un circo e che se ne vuole sbarazzare il più presto possibile. Prima di farlo però deve partecipare attivamente a cinque spettacoli, vivere quindi la vita da circo e respirare la stessa aria di magia, anche con il suo cinismo e il suo credere che la vita si basi solo sui soldi e non sull'amore o sugli affetti potrebbe impedirle di vedere davvero l'eredità lasciatale dallo zio. Lise quindi è una protagonista che non si può non odiare, non si può non stare male per la sua continua idea di vendere il circo, si vedono certo in alcuni momenti degli atteggiamenti diversi, specie quando sta con Lucille, l'elefante più amato del circo, ma il suo percorso è lungo, tante volte caratterizzato da decisioni sbagliate, che tuttavia la rendono molto umana e quindi credibile agli occhi del lettore.
La protagonista è certamente Lise, su questo non ci piove, tuttavia Magne Hovden ci porta all'interno di questo gruppo di artisti e non può che farceli amare, ci fa respirare la stessa aria che respirano loro, la stessa passione che ci mettono per far divertire il pubblico perchè di questo vivono. L'idea che tanti hanno del circo è di questo tendone con all'interno persone che non altro luogo in cui andare e che si divertono a mostrarsi ridicoli a volte, altre a mettersi in pericolo. Quello che invece non si vede quando si va ad uno spettacolo è l'impegno e la dedizione che questi personaggi ci mettono ogni giorno, le ore e ore di allenamento per avere un buon numero da proporre, la fatica che si fa a vendere i biglietti e quindi ad avere il via libera per esibirsi, ci sono davvero tanti fattoi di questa storia che svelano i retroscena di una serata divertente per una persona, ma di duro lavoro e costante impegno per tanti altri. Di fatto poi gli artisti del circo non sono solo semplici collaboratori, sono compagni di viaggio, sono una vera e propria famiglia e ovviamente Lise è un'intrusa per loro, una persona che non comprende davvero la loro arte. Diana in primis, una donna molto vicino allo zio di Lise, sarà l'unica a starle accanto e a farle capire le sue potenzialità anche in questa veste, a differenza degli altri e in particolare di Filipp, il clown del circo, che faranno di tutto per proteggere la loro famiglia dalla cinica regina di ghiaccio. Quindi non entriamo solo nella vita di Lise, ma in quella di tutti gli altri componenti del circo e di come vivono questa situazione, ben sapendo che la loro fine al circo potrebbe essere arrivata prima del previsto e con essa anche la fine di un'era e di una famiglia improvvisata. Ma la vera perla è Lucielle, l'elefante che non può che far innamorare il lettore per il suo modo di fare, che ricorda fin troppo un'umana, segno che questo sono gli animali, esseri viventi con un cuore e un'anima che può essere ferita.
Come vi dicevo quando si pensa al circo si pensa al divertimento, per cui non ci si sofferma su altri aspetti di esso che invece Magne Hovden ci fa capire con questa storia. In primo luogo il circo per tante persone diventa un rifugio, ma anche l'unica possibilità di lavorare perchè sanno che nel mondo esterno, al di fuori di quel tendone, nessuno li prenderebbe seriamente. Del resto ci sono tantissimi pregiudizi, il mondo è già difficile per conto suo, non serve spiegare troppo quanto sia difficile per persone che non hanno studiato o che sanno stare a contatto con la gente senza però saper fare altro trovare un lavoro presso un commercialista per dire. La gente è convinta che solo perchè queste persone per qualche ora interpretano un ruolo, fanno divertire la gente e la intrattengono, siano così anche nella vita e quindi sia giusto deriderli per qualsiasi cosa. Magne Hovden quindi ci fa capire che il circo non è solo un lavoro, è un modo di essere, è avere una famiglia ma scegliersela da sè. Proprio la famiglia è il punto chiave della storia: Lise infatti ormai fa entrare nella sua vita solo la sorellastra, non permette al suo cuore freddo di avere altri rapporti e questa eredità, donatale da un membro della famigli che non conosceva, pesa molto di più di quello che si aspettava perchè di fatto è una sfida a rimettersi in gioco, a sciogliere quel cuore di ghiaccio e questa è una cosa che non è ancora pronta a fare, ma questa esperienza non può che vederla crescere e forse farle capire una parte di sè che ignorava da troppo tempo e che è ora che emerga di nuovo. Oppure questo esperimento sarà un fallimento e Lise resterà la fredda calcolatrice di sempre, questa è la magia del circo e se volete sapere la risposta non vi resta che immergervi in questa storia particolare.
Magne Hovden mi ha veramente sorpreso con questo romanzo: devo dire che in mente avevo una specie di idea su come potesse sviluppare questa storia, che è stata completamente smentita e questo mi è piaciuto molto. Di fatto ho letto pochissimi libri riguardanti il circo e sempre in chiave fantasy per cui questo romanzo è stata una vera ventata di aria fresca perchè ha saputo portare al lettore la magia del circo e di tutti i suoi artisti senza appunto usare la magia, è bastato descrivere l'atmosfera che si respira, vedere il duro lavoro delle persone al suo interno e il gioco era fatto. Onestamente il clou è stato Lucille, l'elefante del circo di Lise, una presenza costante e unica che senza parole ha comunicato molto più di tanti altri e mi ha veramente conquistato il cuore, a dimostrazione comunque che non sempre il circo è crudele con gli animali, anzi li rispetta e li tratta proprio come persone. Lo stile di Magne Hovden è molto semplice e scorrevole e questo ovviamente permette al lettore di leggere in un attimo questa storia, composta da poco più di trecento pagine, che scorre in un attimo ma la sua magia rimane a scaldare il cuore del lettore. La vita è un circo è un romanzo diverso dai soliti, una storia che ci fa vedere da vicino come funziona un circo e tutta la fatica che c'è dietro ma anche la gratificazione quando lo spettacolo finisce, un romanzo che ci fa vedere una famiglia unita che è pronta a tutto per restare insieme, un romanzo quindi che merita decisamente una possibilità.
Cosa ne dite?Avete letto le altre recensioni?
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