lunedì 29 giugno 2020

Blogtour "Dopo la solitudine" di Antonella Frontani - la Recensione

Buon salve bookspediani.
La settimana inizia con il nuovo romanzo di Antonella Frontani, ossia Dopo la solitudine, edito da Garzanti.




Titolo: Dopo la solitudine
Autore: Antonella Frontani
Editore: Garzanti
Genere: Fiction
Data di uscita: 25 Giugno 2020


Lorenzo è convinto che la propria vita sia impeccabile così com'è. Una quotidianità scandita da rituali rassicuranti, il lavoro di insegnante al Conservatorio, due amici intimi e il microcosmo del suo appartamento sono tutto ciò di cui ha bisogno per dirsi felice. Finché qualcosa inceppa questo meccanismo, che ha sempre funzionato alla perfezione. Una strana sensazione lo spinge a interrogarsi sul vuoto che gli prende lo stomaco e non lo lascia respirare. Un vuoto a cui non sa dare un nome, ma che gli impedisce di godersi la routine con la serenità di prima. È per questo che Lorenzo non trova altra soluzione al suo malessere se non quella di allontanarsi per un po'. Di partire per l'India con un gruppo di sconosciuti, una realtà così poco familiare da consentirgli di prendere la giusta distanza per rimettere ordine dentro sé stesso. Ciò che non si aspetta è di restare affascinato da uno dei suoi compagni di viaggio: Zoe, una ragazza dai lunghi capelli fucsia, che in circostanze normali avrebbe giudicato sopra le righe. Giorno dopo giorno, Lorenzo si rende conto che Zoe è capace di intravedere la bellezza dell'esistere, anche quando si cela nelle situazioni impreviste. Sa che da lei può imparare ad apprezzare di nuovo la vita in tutte le sue sfumature, ma per farlo deve prima scoprire l'altro lato di Zoe, quello che la ragazza si ostina a nascondere dietro un fare sfuggente e ambiguo. Solo così potrà lasciarsi andare e abbattere anche le sue ultime resistenze.


IL MIO VOTO


Lorenzo è il protagonista di questo romanzo, un ragazzo che si crede decisamente di più di quello che è, una persona perfetta, che senza l'appellativo di Maestro non può vivere perchè di fatto è quello che lo definisce. Lorenzo è un insegnante di musica e per essere specifici alleva quello che sono i talenti più in gamba, eppure non è così disponibile con tutti, infatti accetta solo un determinato tipo di allievi e soprattutto, quando si presenta la possibilità di insegnare ad un bambino autistico, Lorenzo non esita a respingerlo perchè di fatto non sa come comportarsi. Lorenzo è chiuso in se stesso, è un ragazzo metodico che fa sempre le stesse cose, ha i suoi rituali da seguire e raramente accade che si lasci andare, come se stesse seguendo delle regole scritte che non può assolutamente trasgredire. La sua non è però una vita piena, è solo un ragazzo con non pochi rimpianti che tenta di andare avanti come può per sopravvivere. E' spiazzante sia per lui che per il lettore la decisione di allontanarsi dalla sua città e di andare in viaggio, insieme ad altre persone, alla ricerca non solo della bellezza della natura ma di fatto di se stesso e sarà proprio grazie ad un incontro con una ragazza speciale che riuscirà a guardare dentro se stesso e capire che non occorre essere sempre perfetti e che si può essere accettati e amati di più proprio per le nostre imperfezioni.
Lorenzo quindi al principio è un personaggio per cui non si riesce a provare empatia, ma dalla seconda parte della storia cambia totalmente e con lui il lettore cambia opinione nei suoi confronti perchè solo quando si mette a nudo mostra quanto è fragile e soprattutto quanto è umano.


Sicuramente oltre a Lorenzo ci sono tanti altri personaggi significativi all'interno della storia che spingono il nostro protagonista a guardarsi dentro e cercare di migliore. A tenergli sempre compagnia e a cercare di spalleggiarlo sono i suoi due amici di sempre, due ragazzi che ridono e scherzano con lui ma che sanno anche capire di cosa ha bisogno e infatti gli lasciano i suoi spazi, evitando troppe domande scomode, perchè anche se non lo conoscono del tutto, sanno come comportarsi con lui. In qualche modo ad influire sulla sua spinta al cambiamento è anche un bambino autistico fissato con il studiare insieme a lui per poter diventare il migliore e questo ovviamente lo fa sentire importante ma inadeguato, perchè non sa come comportarsi con persone diverse e questo lo spinge a respingerlo, senza un vero perchè.
E' questa la fatidica goccia che fa traboccare il vaso e che lo spinge ad andarsene dalla città per segnarsi per un viaggio organizzato, lui che ama stare da solo, ed è proprio qui che trova Zoe, una ragazza sicuramente misteriosa, che sembra nascondersi da tutto e da tutti e di cui Lorenzo inizia a farsi strani film a riguardo, come se avesse bisogno di protezione o di essere salvata ma non si accorge che è proprio lui ad averne bisogno e sarà proprio questa aura di mistero attorno alla ragazza a spingerlo ad uscire dal suo guscio.


La prima parte del romanzo sicuramente si focalizza sull'essere abitudinari e questo lo dimostra benissimo Lorenzo, che ha una sua routine da seguire, uno schema ben preciso che non manca mai di barrare passo dopo passo. Questo però non è un caso, Lorenzo porta sulle sue spalle un peso emotivo enorme da controllare ed è per questo che ha bisogno di stabilità per poter andare avanti e non cedere al peso delle sue emozioni. Eppure nella sua corazza perfetta, qualcosa si rompe e infatti decide di allontanarsi dalla sua vita perfetta alla ricerca di qualcosa di più delle solite abitudini. Il viaggio quindi, come spesso accade, diventa una metafora di cambiamento, un mezzo per crescere e ovviamente per scoprire parti di sè che non si credeva di conoscere. Lorenzo in primis non può che ammirare il panorama che lo circonda, così diverso da quello a cui è abituato, ma poi si ritrova catturato da Zoe, una ragazza che lo incuriosisce e insieme a lei si perde, sia in modo figurato che letteralmente. Lo smarrimento quindi diventa un simbolo di ritrovarsi, di capire che prima accettarsi per davvero bisogna momentaneamente perdersi per poi risalire la china e diventare qualcuno di diverso.
Allo stesso tempo ho amato l'inserimento dell'autrice di persone autistiche, queste persone speciali per cui ho un grandissimo interesse e che mi ha fatto piacere scoprire ancora di più sul loro mondo particolare.


E' il primo romanzo che leggo di Antonella Frontani e devo dire che l'autrice è riuscita a catturarmi fin dalle prime pagine con questa storia davvero molto interessante. Ho amato la prima parte e soprattutto vedere la perfezione di Lorenzo, una maschera creata apposta per nascondere tutte le emozioni che ha racchiuso dentro di sè e che non è pronto a far uscire ancora, mentre invece ho trovato un po' meno di impatto la seconda parte. Mi è piaciuto da morire il viaggio del protagonista e la sua voglia di mettersi in gioco, ma ho trovato un po' troppo affrettata la sua relazione con Zoe, una ragazza che di fatto non conosce e per cui si costruisce una storia, che si rivela totalmente diversa ma sicuramente più facile per Lorenzo da accettare. Questo alone di mistero quindi che ricopre la ragazza è un ottimo punto di forza per il libro, che spinge il lettore a voler continuare la lettura proprio per sapere cosa ha preparato l'autrice per sconvolgere il pubblico. Ma quello che spicca, quello che riesce a toccare il cuore del lettore, è la grandissima presenza della musica in tutte le sue sfumature, a partire dagli strumenti al canto, ma anche da metodo per applicare alla vita e soprattutto un modo per non affogare, ma che permette di restare a galla.
Con uno stile molto semplice ma incisivo e con una storia breve ma intensa, Dopo la solitudine diventa un romanzo a mio avviso da recuperare perchè diverso dai soliti, a quel qualcosa in più che ti spinge a leggerlo e ad apprezzarlo.


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