lunedì 29 giugno 2020

Recensione "Anime Feroci" di Annie Ward

Buon salve bookspediani.
Rieccomi con voi per parlarvi di una recente uscita edita Longanesi, ossia "Anime Feroci" di Annie Ward!

Anime feroci di [Annie Ward]

Titolo: Anime Feroci
Autore: Annie Ward
Editore: Longanesi
Genere: Thriller
Data di uscita: 18 Giugno 2020


«Cose che mi fanno paura: quando Charlie piange. Gli ospedali e i laghi. Quando Ian beve vodka nel seminterrato. L’Isis. Quando Ian si arrabbia... Il pensiero che in me ci sia qualcosa di sbagliato.»

La storia d’amore tra Maddie e Ian è iniziata con un incontro casuale: lui stava prestando servizio nell’esercito inglese nei Balcani, lei era una scrittrice e si trovava lì in visita alla sua migliore amica, Jo. Si sono innamorati a una festa, si sono sposati e quasi due decenni dopo vivono in una tranquilla cittadina del Kansas, in una bella casa, insieme all’amato figlio Charlie. Durante una vacanza in campeggio, però, Maddie resta coinvolta in un incidente che la segna gravemente. Per superare lo shock, la terapeuta le suggerisce di scrivere un diario. Poco a poco, la donna comincia a rivelare le sue paure per il disturbo da stress post-traumatico di Ian, le preoccupazioni per la sicurezza di Charlie e il passato tumultuoso di Ian con l’amica di Maddie, Jo. Il racconto di Maddie resuscita sedici anni di amore, paura e avventure turbolente vissuti tra i Balcani e l’Inghilterra, l’Iraq e Manhattan, fino alla tranquilla casa di famiglia in cui, un giorno, irrompe la polizia… Mobilitati dalla frenetica chiamata al 911 di un bambino, gli agenti non sono pronti alla scena del crimine che si trovano davanti. Al sangue che ricopre ogni superficie.

IL MIO VOTO




Maddie è la protagonista assoluta di questa storia, una donna che sappiamo essere sposata con Ian, dal quale ha avuto un figlio, Charlie, e che cerca di vivere una vita tranquilla e serena, ma che di fatto non riesce a farlo. Maddie infatti è una donna con un passato alle spalle, con esperienze molto vicino alla morte che in qualche modo l'hanno segnata fin dall'infanzia e che l'hanno fatta diventare quella che è oggi, una donna che ama il suo bambino e che teme possa accadergli qualcosa, una donna che non si fida totalmente del marito e del trauma che si porta dietro visto che ha affrontato varie guerre e vari orrori, in particolare nell'Europa dell'Est, dove appunto si sono conosciuti, una donna che ricorda quell'amica che le è sempre stata accanto, Joanna, e che ora non c'è più perchè si sono allontanate. Maddie è una donna che deve lavorare su tante cose della sua vita, una persona che prova a dare il meglio ma che spesso ha forti attacchi d'ansia, dovuti ad una caduta di qualche tempo prima che l'ha lasciata con un brutta cicatrice e tante domande senza risposta, una donna che non si fida di nessuno ma che allo stesso tempo non ispira fiducia al lettore perchè. Una donna che ci viene svelata pagina dopo pagina ma che, fino alla fine, è difficile conoscere davvero e questo non può che essere una grande fonte di mistero per il lettore, che vuole conoscere tutti i segreti di questa donna, vuole fidarsi di lei e vuole aiutarla a tornare ad una vita normale. Ma esiste davvero la normalità? Una chiamata al 911 e una casa completamente imbrattata di sangue di certo non lo sono...


Ian e Jo sono gli altri sue protagonisti di questa storia, due personaggi sicuramente marginali rispetto a Maddie, ma che comunque hanno il loro peso durante la lettura. Maddie e Ian si sono incontrati in Macedonia, quando l'amica della nostra protagonista, Jo, lavorava nel paese e quando Maddie era ancora in Bulgaria per studio, sempre pronta ad andare a trovare l'amica e fare follie insieme. Per entrambi è subito scattato qualcosa, eppure Ian sembrava non essere totalmente disponibile e la stessa Jo non faceva che avvertire Maddie della pericolosità dell'uomo, tanto da non consentire ai due di riuscire a conoscersi meglio. Ci sono voluti anni prima che Maddie e Ian si ritrovassero, dopo che la donna si era allontanata da Jo perchè era completamente cambiata dall'amica che aveva conosciuto, ma anche Ian era cambiato, i tour affrontati in Iraq lo hanno messo a dura prova e hanno minato la sua sicurezza, tanto da controllare spesso Maddie fin dalle prime volte in cui sono usciti finalmente insieme, tanto da spingerla a lasciare il lavoro, a lasciare la città rumorosa piena di vita che aveva sempre amato per trasferirsi in Kansas, poco lontano dai genitori e con tanta tranquillità alle spalle. Una tranquillità esterna ed apparente, perchè sia Maddie che Ian non sono mai stati anime tranquille, ma sempre in continua agitazione, sempre sull'attenti e, con il ritorno di Jo, anche la sua anima ha ripreso ad essere combattiva, per nulla innoqua. Anche questi due personaggi, come Maddie, appaiono imperfetti, sospettosi e danneggiati ed è difficile prevedere ogni loro mossa, tanto da stare costantemente sull'attenti.



Siamo davanti ad un romanzo che tratta tantissime tematiche e la prima è sicuramente l'amicizia: fin dalle prime pagine vediamo l'unione tra Maddie e Jo e quanto spesso la prima sia disposta ad andare dalla Bulgaria in Macedonia, affrontando parecchie ore di pullman e anche di ansie, per vedere l'amica e trascorrere un po' di tempo insieme, visto che per lei sarebbe impossibile anche solo lasciare il lavoro per qualche giorno. Ma vediamo anche come un'amicizia così forte può essere distrutta se di mezzo c'è un uomo e in particolare una persona che sembra poco raccomandabile, ma per cui si prova qualcosa che è impossibile combattere, anche se è un'amica stessa a metterti in guardia. Arrivati a questo punto, dalla trama sappiamo già che Maddi e Ian si sono sposati e hanno avuto un figlio e quindi Jo è ormai una figura lontana nelle vite di questi due personaggi, eppure i problemi non sono certo finiti perchè entrambi hanno dei traumi da affrontare, traumi che li rendono anime inquiete, persone non completamente tranquille e che quindi necessitano di aiuto.
Se Ian però non sembra volerlo accettare, nemmeno da Maddie, la donna invece è assolutamente decisa a capire quello che non va in lei, è infatti lei stessa ad avere questa paura e solo con la terapia può affrontare tutti le ansie e tutti i traumi del suo passato, lanciando certamente un bellissimo messaggio al lettore: non sentitevi giudicati, non c'è nulla di male a chiedere aiuto, anche se questo è un contesto ben diverso e soprattutto abbiamo una protagonista ben diversa dalle solite, una donna di cui non ci si può fidare davvero, un personaggio inaffidabile.


Anime Feroci si è rivelata una lettura ben diversa da quella che mi aspettavo, a partire dalla struttura stessa della storia: infatti abbiamo principalmente il punto di vista di Maddie, che spazia nel passato per raccontarci la sua storia e in particolare l'amicizia che la lega a Jo e come è iniziata la sua relazione con Ian, lo stesso Ian ha qualche piccola parte per raccontare momenti diversi della sua vita, quando il suo destino non si era ancora intrecciato con quello di Maddie, ma il presente, quel momento in cui è cambiato tutto e lo sappiamo benissimo, ci viene raccontato da un'altra angolazione per non farci rivelare troppo, ma sappiamo che sarà una di quelle parti che cambierà per sempre ogni cosa. La Ward quindi crea una storia che si sviluppa su più piani, ma è molto facile seguirla in primis perchè ci sono le date all'inizio di ogni capitolo e in secondo luogo perchè è l'autrice stessa ad essere molto brava durante la narrazione, tanto da riuscire a distinguere solo leggendo i vari momenti in cui ci viene raccontata la storia. Anime Feroci è una storia che mette in evidenza che nulla è come sembra, che di fatto tutti siamo delle anime feroci, alcuni più di altri, e che sta a noi riuscire a controllarci oppure a dare libero sfogo a tutto quello che teniamo dentro, pensano bene alle conseguenze però. La Ward quindi con il suo esordio crea una storia che non definirei di genere thriller, ma una storia di narrativa dalle tinte mystery che spiazza totalmente sul finale, riuscendo nel suo intento: sconvolgere il lettore e fargli capire che niente di tutto ciò che ci appare è come sembra.






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