Buon salve bookspediani.
Oggi esce "Vorrei due ali" di Sandy Stark-McGinnis e io ve ne parlo subito!
Titolo: Vorrei due ali
Oggi esce "Vorrei due ali" di Sandy Stark-McGinnis e io ve ne parlo subito!
Titolo: Vorrei due ali
Autore: Sandy Stark-McGinnis
Editore: Mondadori
Editore: Mondadori
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 30 Giungo 2020
December lo sa: dalla cicatrice che ha in mezzo alle scapole un giorno spunteranno due ali, e allora lei potrà spiccare il volo e viaggiare lieve nel cielo come una rondine o una poiana codarossa. Perché lei non è una ragazzina, ma un uccello. E il momento in cui potrà liberarsi e volare via dalle case dei genitori affidatari, tutti diversi e tutti pronti a defilarsi prima o poi, deve per forza essere vicino. È per non arrivare impreparata a quel momento che December si nutre per lo più di semi e si esercita nel decollo tuffandosi follemente giù dagli alberi.
E se nel mondo esistesse una mamma capace finalmente di insegnarle che vale la pena di rimanere con i piedi per terra, e che libertà è anche restare e mettere radici? Riuscirebbe quella mamma a far sentire December sicura come in un nido, e a toglierle la voglia di volare via?
E se nel mondo esistesse una mamma capace finalmente di insegnarle che vale la pena di rimanere con i piedi per terra, e che libertà è anche restare e mettere radici? Riuscirebbe quella mamma a far sentire December sicura come in un nido, e a toglierle la voglia di volare via?
IL MIO VOTO
December è una protagonista davvero unica, una bambina che è stata abbandonata da piccola dalla madre e per questo motivo è in affido, una bambina che non ha comunque smesso di credere nella donna e infatti è convinta di essere un uccello, la cicatrice vicino alle sue scapole di fatto ne è la prova e solo allenandosi duramente potrà farle spuntare, volare via da dove si trova e raggiungere finalmente la madra, riuscendo così ad essere a casa. Ecco perchè December si nutre solo di semi e di poche altre cose, perchè si deve abituare alla sua nuova vita di uccello ed ecco perchè spesso si arrampia sugli alberi, spaventando le famiglie che la prendono in affido, che ovviamente la trattano come un oggetto da restituire perchè arrivato non in condizioni perfette. Del resto December dopo tanto tempo in affido ha perso fiducia nei confronti delle persone, è inutile per lei provare ad affezionarsi a qualcuno quando sa di essere la prima a doversene andare, presto o tardi. Ma allo stesso tempo dare fiducia a qualcuno, provare a farlo entrare nella tua vita per poi rimanere delusi, come sempre, fa ancora più male, ecco perchè non ci prova nemmeno. Ecco perchè è più facile credere di essere un uccello che si sta avvicinando al giorno in cui finalmente spiegherà le ali e sarà libero.
Eppure, dopo tante delusioni, succede qualcosa di unico: una donna che la prende in affido per la prima le permette di ambientarsi, di uscire dal suo guscio secondo i suoi tempi e soprattutto non sceglie di cambiarla, dimostrandole fiducia e ovviamente amore, qualcosa a cui December non è abituata. Ma dopo tante delusioni non è facile decidere di dare un'occasione e soprattutto non è facile scegliere tra la libertà tanto attesa, oppure decidere di restare con i piedi per terra. December è una protagonista che entra immediatamente nel cuore del lettore, una bambina che ha sofferto tanto e che è già arrivata a capire di doversene andare lei per prima, per non avere altre delusioni, una protagonista che comunque non si abbatte e sa essere estremamente coraggiosa.
Oltre a December, la vera voce di questa storia, ci sono tanti altri protagonisti che comunque vanno ad influire sulla sua vita e su questa lettura. Primi tra tutti sono gli uccelli: December è convinta di appartenere a questa specie e quindi studia ogni singola cosa di questi animali, riportandola al lettore che non può che accettare questa sua parte, non può che capire la sua voglia di appartenere ad una specie, ad una famiglia quindi, e tutte le loro caratteristiche ci vengono esposte non come se fossero informazioni che si trovano sui libri, ma come delle tante curiosità che non annoiano mai, anzi diventano una parte fondamentale della storia perchè l'uccello non è semplicemente un animale in questo caso ma è sinonimo di libertà nei confronti del sistema affidatario, ma per December significa anche casa perchè è convinta che solo volando potrà ritrovare finalmente sua madre. Una costante invece nella vita di December è Adrian, il ragazzo che si occupa di lei e di trovarle una casa, una persona che si vede tenere molto al suo lavoro e che infatti con lei si dimostra sempre pronto a trovare nuove soluzioni per vederla finalmente felice. Troviamo poi Eleanor, l'unica donna che in qualche modo sembra capire December e accettarla per quella che è e darle del tempo per capire chi vuole essere e ovviamente Cheryllynn, una nuova amica di December che riconosce subito essere una persona speciale e quindi le due non possono che fare squadra, nonostante le riserve di December di non farsi amiche perchè convinta di non restare, di dover presto volare via.
Non è facile parlare di tutti i temi che vengono trattati in questo romanzo, anche perchè alcuni vi anticiperebbero la storia, ma quello che è chiaro è che abbiamo una protagonista che è stata abbandonata dalla madre, la quale le ha fatto del male sia fisicamente sia emotivamente: da quel momento December si è creata una sua idea di riunirsi con la madre quando finalmente le sue ali saranno pronte ad uscire e lei vuole credere con tutta se stessa a questa idea, ma nel profondo sa che quella donna non merita di essere chiamata madre. Quella donna l'ha lasciata sola, ma anche piena di dubbi, piena di interrogativi sul perchè meritasse di essere abbandonata e soprattutto ha distrutto la fiducia che poteva riporre negli altri. Ogni volta che December arriva in una nuova casa non può che dimostrare la sua tesi ossia andarsene prima lei stessa degli altri, per evitare altre sofferenze. December è una bambina estremamente coraggiosa ma allo stesso tempo fragile e con tanto bisogno di amore, una protagonista che vuole solo un posto da chiamare casa ed è talmente convinta che nessuno la voglia, che è disposta ad aspettare di diventare un uccello per avere una famiglia, perchè sa che questi animali non voltano le spalle ai loro simili. Nella sua semplicità, è una lettura estremamente potente e una storia che fa male, ma che allo stesso tempo scalda il cuore, una lettura che si inserisce prepotente tra le mie preferite in assoluto.
Mi sono innamorata immediatamente di questa storia dopo aver letto la trama e aver visto la copertina, ma una volta iniziata la lettura per me è stata la fine: non mi vergogno di dirvi che la portata delle emozioni di queste duecento pagine mi ha fatto scoppiare in lacrime, perchè nella sua semplicità l'autrice è riuscita ad essere estremamente profonda, a far capire che tutti vogliamo una famiglia, una specie a cui appartenere, ma quando la fiducia verso gli altri è quasi inesistente, è estremamente difficile dare un'occasione alle persone perchè si può certamente essere amati, si riceve, ma si deve anche dare e questo può ferire nuovamente, per cui a volte è necessario restare chiusi nel proprio guscio ed essere certi di avere trovato la persona giusta, prima di aprirsi. L'autrice ha creato a mio avviso una storia davvero unica, con una protagonista tremendamente originale che cattura subito il cuore del lettore, la si vorrebbe semplicemente stringere tra le braccia e farle capire che in qualche modo tutto andrà bene, che esiste una casa, o meglio un nido, anche per lei, deve solo avere speranza, perchè la persona giusta la sta aspettando.
Vorrei due ali è una bellissima storia d'amore che parla di quanto è difficile trovare una famiglia, di quanto a volte sia più facile volare via dai problemi ed essere liberi, piuttosto che restare con i piedi per terra e soffrire, ma allo stesso tempo ci ricorda che solo rischiando e mettendosi in gioco, si può finalmente trovare non un posto, ma una persona che finalmente si può associare alla parola casa. Sandy Stark-McGinnis con questa storia mi ha semplicemente messa k.o. ma sono felice che lo abbia fatto, perchè è una storia che fa male, ma allo stesso tempo fa bene al cuore leggerla e non si può che portare con sè per sempre.
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