Buon salve bookspediani!
Oggi vi parlo del nuovo romanzo di Dacia Maraini e nello specifico di qualcosa che sento molto vicino a me, ossia le amicizie di penna, quello che di fatto sono le due protagoniste di questa storia a causa della delicata situazione che si ritrovano a vivere.
IL ROMANZO
Autore: Dacia Maraini
Editore: Rizzoli
Genere: Historical Fiction
Data di uscita: 30 Giugno 2020
TRAMA:
Sicilia, 1743. Il loro legame viene da lontano, e ha radici profonde. È nato quando, ancora bambine, Agata e Annuzza hanno imparato l'arte tutta femminile del ricamo sotto lo sguardo severo di suor Mendola; è cresciuto nutrendosi delle avventure del Cid e Ximena, lette insieme in giardino, ad alta voce, in bocca il sapore dolce di una gremolata alla fragola; ha resistito alle capriole del destino, che hanno fatto di Agata la sposa di Girolamo e di Annuzza una giovane donna ancora libera dalle soggezioni e dalle gioie del matrimonio. Ora, mentre un'epidemia di peste sta decimando la popolazione di Messina, le due amiche coltivano a distanza il loro rapporto in punta di penna, perché la paura del contagio le ha allontanate dalla città ma non ha spento la voglia di far parte l'una della vita dell'altra. E anche se è lo stesso uomo ad accendere i loro desideri, e il cuore scalpita per imporre le proprie ragioni, Agata e Annuzza sapranno difendere dalla gelosia e dalle convenzioni del mondo la loro amicizia, che racconta meglio di qualunque altro sentimento le donne che hanno scelto di essere. Il ritorno di Dacia Maraini alla narrazione storica dopo La lunga vita di Marianna Ucrìa, uno dei suoi libri più amati, è un romanzo intenso e delicato, pervaso dai colori e dagli odori della sua Sicilia, che attraverso il filtro di un passato mai così vicino parla di ognuno di noi, e di cosa può salvarci quando fuori tutto crolla.
AMICIZIE DI PENNA
Avere amici è essenziale nella vita a mio avviso: avere degli amici significa condividere una parte della propria vita insieme, significa avere qualcuno accanto pronto a sostenerti, a ridere con te o a piangere insieme a te, a seconda dei momenti. Non è sempre facile trovare una persona degna di essere chiamata amica perchè tutto dipende dal nostro carattere, da quanto effettivamente la persona ci supporta, da quanto di fatto è amica quella persona, ma una volta che si trova quella giusta è impossibile farla andare via. Lo sanno bene le protagoniste di questo romanzo: Annuzza e Agata, le quali si sono conosciute fin da piccole che insieme hanno passato anche i problemi più duri, ma ne stanno per passare un altro ancora più difficile, quello di non potersi vedere di persona a causa della peste e quindi sono costrette a continuare la loro amicizia a distanza, raccondandosi quello che succede tramite lettere su lettere, l'unimo modo per restare in contatto. So che tante persone credono che per essere amici bisogna vedersi costantemente, bisogna condividere il quotidiano e scriversi non ha lo stesso impatto, ma onestamente non mi trovo d'accordo. Ammetto che avere un'amica da veder ogni giorno o comunque spesso è il sogno di tutti, di fatto uscire insieme e trascorrere quanto più tempo possibile sarebbe bellissimo, ma ci sono situazioni che purtroppo lo impediscono. Per quanto riguarda Annuzza e Agata stiamo parlando di una situazione tragica, in cui uscire e vedersi è impossibile, ma per due persone che si sono sempre sostenute questo non significa smettere di essere amiche o essere meno amiche perchè non si possono vedere, significa semplicemente sostenersi e supportarsi in un altro modo, nell'unico che è possibile e questo significa scriversi lettere, che possono essere addirittura più profonde e rivelatrici di un incontro di persona, perchè a volte dire la verità su un foglio è più facile che dirla a voce.
Personalmente mi sono ritrovata molto in questo argomento specifico ed è per questo che ho scelto questa tappa, perchè mi riguarda da vicino: al nostro tempo ormai non esistono più amiche di penna, siamo in un'era talmente tecnologica che anche solo pensare di scrivere una lettera e attendere che arrivi, per poi attendere la risposta, sarebbe impensabile, tuttavia capisco cosa significa sapere di avere amiche lontane che posso sentire solo tramite messaggio, eppure questo non fa loro meno amiche perchè mi conoscono molto di più di tante altre persone accanto a me. Allo stesso modo, visto il periodo delicato che abbiamo vissuto qualche mese, in cui era imperativo non uscire di casa per il nostro bene, un po' come è successo alle due protagoniste del romanzo, sentirsi per messaggio e quindi scriversi era l'unico modo per restare in contatto, per cui in questo momento trovo l'uscita del romanzo assolutamente perfetta. L'amicizia vera, quella per cui si farebbero carte false per aiutare l'altro, non si misura in base alle volte che ci si vede di persona, ma in base a quanto una persona sa di noi e soprattutto in base a quanto ci è accanto (anche se a distanza). Le amicizie di penna in qualche modo esistono anche oggi, anche se si sono evolute, ma continuo ad essere a mio avviso qualcosa di assolutamente meraviglioso.
Voi cosa ne pensate?
Non perdetevi le altre tappe!
Nessun commento:
Posta un commento