Bookspediani, oggi vi parlo di un nuovo thriller arrivato ieri in libreriam ossia Il castello di carte di Cristina Alger.
Titolo: Il castello di carte
Titolo: Il castello di carte
Autore: Cristina Alger
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Data di uscita: 21 Luglio 2020
Data di uscita: 21 Luglio 2020
Il castello di carte è un thriller adrenalinico che scava nel lato oscuro della finanza e introduce Cristina Alger come una nuova, potente voce nel genere della suspense psicologica.
Una mattina di novembre, a Londra, una coppia sale a bordo di un aereo privato diretto a Ginevra. Poco dopo, il velivolo sparisce dal radar e il relitto viene ritrovato sulle Alpi. Matthew Werner, collaboratore della Swiss United, una potente banca offshore, era su quell'aereo. La moglie Annabel è devastata dalla notizia. E, soprattutto, non riesce a trovare risposte alle circostanze misteriose che caratterizzano l'incidente. Perché Matthew era a Londra? Chi era la giovane donna con lui al momento dell'impatto? La vita perfetta che Annabel credeva di avere inizia a sgretolarsi.
Quella stessa mattina, a Parigi, Marina Tourneau, una giornalista molto ambiziosa, riceve la notizia della morte improvvisa di un collega, lo stesso che le aveva chiesto, la sera precedente, di indagare su una banca svizzera. Proprio quell'inchiesta porterà agli uomini più potenti del mondo, e a un incidente aereo sulle Alpi.
Due indagini parallele; due donne determinate e coraggiose disposte a rischiare la vita pur di scoprire la verità.
IL MIO VOTO
Marina è una giornalista, una donna che deve la sua carriera ad un uomo che l'ha sempre messa in prima linea e che l'ha predisposta a cercare sempre la verità, qualsiasi sia il costo, il suo mentore Duncan, che spesso la manda a caccia di notizie anche quando dovrebbe essere in vacanza. Ma Marina è anche una donna che non pensa solo alla carriera, ma alla sua vita privata e infatti ha la fortuna di essere fidanzata con un uomo potente che può renderla felice non solo per i soldi, ma perchè la fa sentire bene, la ama e questo la rende la donna più felice del mondo, anche perchè il suo ragazzo sembra davvero perfetto. La sua bolla di tranquillità tuttavia viene distrutta quando Duncan viene trovato senza vita, poco dopo che le aveva assegnato un caso molto importante che poteva danneggiare parecchie persone, per cui Marina, da brava giornalista che è, non può certo tirarsi indietro nel farsi domande e soprattutto nel cercare risposte. Marina mi è piaciuta fin da subito come protagonista perchè è la dimostrazione che avere un lavoro e quindi una carriera promettente e un fidanzato è possibile, anche se ha solo pensato di lasciare tutto, ora che si ritrova per le mani un caso che la coinvolge da vicino, non può certamente tirarsi indietro e quindi si dimostra anche coraggiosa e determinata nel scovare la verità, anche se questo potrebbe significare arrivare a scoprire segreti che potrebbero smascherare persone a lei molto vicino.
La sua storyline è quella che più mi è piaciuta, l'ho trovata molto dinamica e imprevedibile, ma è lei il vero asso nella manica perchè personaggi così caparbi, nei thriller, non ne ho conosciuti tanti, e questo le fa onore.
Dall'altra parte abbiamo Annabel, una donna che ha seguito il marito a Ginevra dall'America per quello che doveva essere un periodo limitato che poi si è rivelato molto più lungo del previsto. Come tante donne, quando è il marito ad avere un buon lavoro che permette di vivere una vita piena di agi, anche lei si è fatta convincere a restare a casa e a non lavorare, facendosi riempire di regali senza però di fatto fare nulla ne avere una sua indipendenza. Annabel accetta quindi le condizioni del marito anche se spera prima o poi di poter lasciare Ginevra. Il suo mondo tuttavia crolla quando il marito viene dato per morto a causa di un incidente con un jet, nel quale l'uomo, a detta della donna, non avrebbe dovuto trovarsi, e quindi improvvisametne Annabel si ritrova senza nessuno accanto, piena di domande e di dubbi. Matthew, suo marito, è infatti partito con una donna e questo non può che far pensare alla moglie di essere stata messa da parte e le fa capire che ci sono tante, troppe cose dell'uomo di cui non era a conoscenza. Al principio quindi Annabel ci appare come una donna che non riesce ad essere indipendente perchè conta troppo sul marito ma, quando la terra le crolla da sotto i piedi, è allora che il suo personaggio diventa più interessante e se al principio è piena di dubbi e si piange addosso, successivamente la vediamo finalmente aprire gli occhi e prendere pieno possesso della sua vita.
Ormai lo sapete che io amo i thriller della collana di Piemme, ma questo mi ha catturato in modo particolare perchè mi sembrava qualcosa di completamente diverso dal solito, infatti non mi ero mai imbattuta in un thriller che andasse a parare anche sulle banche e sui loschi passaggi che troppo spesso accadono senza che nessuno si accorga di nulla, per cui ero estremamente curiosa di capire come l'autrice potesse impostare per iscritto un tema del genere.
Mi sono trovata davanti ad una storia piena di segreti e intrighi, piena di persone che si fingono ciò che non sono e piena di mistero dove al centro di tutto ci sono due donne che di fatto si ritrovano in un mondo che non conoscono, ma che sta costando loro caro e soprattutto sta facendo capire loro che non sempre le persone che abbiamo accanto sono sincere con noi, anzi forse proprio queste sono quelle che ci mentono di più e, una volta assodato questo, non si può che voler cercare la verità a tutti i costi.
Cristina Alger, attraverso le voci di queste due donne, Annabel e Marina, ci porta all'interno di un'indagine pericolosa e misteriosa che cattura il lettore dalla prima pagina e che gli permette di godersi questa storia in un attimo perchè incredibilmente scorrevole e ovviamente sempre più coinvolgente. Il castello di carte è esattamente quello che ci dice il titolo: un castello con fondamenta fragili che è destinato a crollare e saranno due donne, determinate a scoprire a tutti i costi la verità a farlo cadere e guai a sottovalutarle: Annabel e Marina sanno decisamente il fatto loro, sono queste due donne infatti il vero asso nella manica di questa storia.
Una mattina di novembre, a Londra, una coppia sale a bordo di un aereo privato diretto a Ginevra. Poco dopo, il velivolo sparisce dal radar e il relitto viene ritrovato sulle Alpi. Matthew Werner, collaboratore della Swiss United, una potente banca offshore, era su quell'aereo. La moglie Annabel è devastata dalla notizia. E, soprattutto, non riesce a trovare risposte alle circostanze misteriose che caratterizzano l'incidente. Perché Matthew era a Londra? Chi era la giovane donna con lui al momento dell'impatto? La vita perfetta che Annabel credeva di avere inizia a sgretolarsi.
Quella stessa mattina, a Parigi, Marina Tourneau, una giornalista molto ambiziosa, riceve la notizia della morte improvvisa di un collega, lo stesso che le aveva chiesto, la sera precedente, di indagare su una banca svizzera. Proprio quell'inchiesta porterà agli uomini più potenti del mondo, e a un incidente aereo sulle Alpi.
Due indagini parallele; due donne determinate e coraggiose disposte a rischiare la vita pur di scoprire la verità.
IL MIO VOTO
La sua storyline è quella che più mi è piaciuta, l'ho trovata molto dinamica e imprevedibile, ma è lei il vero asso nella manica perchè personaggi così caparbi, nei thriller, non ne ho conosciuti tanti, e questo le fa onore.
Dall'altra parte abbiamo Annabel, una donna che ha seguito il marito a Ginevra dall'America per quello che doveva essere un periodo limitato che poi si è rivelato molto più lungo del previsto. Come tante donne, quando è il marito ad avere un buon lavoro che permette di vivere una vita piena di agi, anche lei si è fatta convincere a restare a casa e a non lavorare, facendosi riempire di regali senza però di fatto fare nulla ne avere una sua indipendenza. Annabel accetta quindi le condizioni del marito anche se spera prima o poi di poter lasciare Ginevra. Il suo mondo tuttavia crolla quando il marito viene dato per morto a causa di un incidente con un jet, nel quale l'uomo, a detta della donna, non avrebbe dovuto trovarsi, e quindi improvvisametne Annabel si ritrova senza nessuno accanto, piena di domande e di dubbi. Matthew, suo marito, è infatti partito con una donna e questo non può che far pensare alla moglie di essere stata messa da parte e le fa capire che ci sono tante, troppe cose dell'uomo di cui non era a conoscenza. Al principio quindi Annabel ci appare come una donna che non riesce ad essere indipendente perchè conta troppo sul marito ma, quando la terra le crolla da sotto i piedi, è allora che il suo personaggio diventa più interessante e se al principio è piena di dubbi e si piange addosso, successivamente la vediamo finalmente aprire gli occhi e prendere pieno possesso della sua vita.
Ormai lo sapete che io amo i thriller della collana di Piemme, ma questo mi ha catturato in modo particolare perchè mi sembrava qualcosa di completamente diverso dal solito, infatti non mi ero mai imbattuta in un thriller che andasse a parare anche sulle banche e sui loschi passaggi che troppo spesso accadono senza che nessuno si accorga di nulla, per cui ero estremamente curiosa di capire come l'autrice potesse impostare per iscritto un tema del genere.
Mi sono trovata davanti ad una storia piena di segreti e intrighi, piena di persone che si fingono ciò che non sono e piena di mistero dove al centro di tutto ci sono due donne che di fatto si ritrovano in un mondo che non conoscono, ma che sta costando loro caro e soprattutto sta facendo capire loro che non sempre le persone che abbiamo accanto sono sincere con noi, anzi forse proprio queste sono quelle che ci mentono di più e, una volta assodato questo, non si può che voler cercare la verità a tutti i costi.
Cristina Alger, attraverso le voci di queste due donne, Annabel e Marina, ci porta all'interno di un'indagine pericolosa e misteriosa che cattura il lettore dalla prima pagina e che gli permette di godersi questa storia in un attimo perchè incredibilmente scorrevole e ovviamente sempre più coinvolgente. Il castello di carte è esattamente quello che ci dice il titolo: un castello con fondamenta fragili che è destinato a crollare e saranno due donne, determinate a scoprire a tutti i costi la verità a farlo cadere e guai a sottovalutarle: Annabel e Marina sanno decisamente il fatto loro, sono queste due donne infatti il vero asso nella manica di questa storia.
Non perdetevi le altre recensioni!
Nessun commento:
Posta un commento