mercoledì 22 luglio 2020

Review "Le due vite di Louis e Louise" di Julie Cohen

Bookspediani, eccomi pronta a parlarvi di "Le due vite di Louis e Louise" di Julie Cohen.



Titolo: Le due vite di Louis e Louise
Autore: Julie Cohen
Editore: Leone Editore
Genere: Fiction
Data di uscita: 9 luglio 2020



L'8 settembre del 1978 a Casablanca, nel Maine, nascono Louis David Alder e Louise Dawn Alder. Stessa persona, due realtà differenti: hanno gli stessi genitori, Peggy e Irving Alder, le stesse passioni e gli stessi desideri, gli stessi capelli rossi e lo stesso carattere. Le due realtà si differenziano solo dal loro genere sessuale. Crescono nella stessa città e hanno gli stessi amici: Allie e Benny Phelps, gemelli, figli della migliore amica di Peggy. Per Louise, Allie è la sua migliore amica. Per Louis, Benny è il suo migliore amico. Allie è il primo amore di Louis e Benny è il primo amore di Louise. Tante piccole differenze che andranno poi a incidere sulle loro esistenze, dando vita a scenari diversi eppure identici, perché i due mantengono la stessa essenza, la stessa natura e condividono lo stesso destino celato da conseguenze diverse. Appena diciottenni, i due Lou dovranno affrontare due drammatici eventi che portano entrambi a lasciare Casablanca con l'intenzione di non tornarci mai più. Tredici anni dopo, quando i due alter ego scoprono che la madre è malata di cancro, sono costretti a tornare nel Maine per fare i conti con il passato. Il tragico evento dei loro diciotto anni è diverso per entrambi, ma coinvolge gli stessi personaggi, porta a simili e differenti conseguenze. Nonostante i due Lou abbiano condotto vite apparentemente diverse, condizionate dal loro genere sessuale e dalle loro scelte, alla fine condividono lo stesso destino.


IL MIO VOTO 




Louise è una bambina che cresce come la cocca del papà fin da subito, l'uomo non riesce mai a resisterle e le da tutto ciò che vuole, a differenza della madre che invece non sempre la mette prima di tutto il resto, prima delle apparenze o delle amicizie o della città stessa. E' per questo motivo che Louise, appena possibile, si allontana da casa e non conserva un bellissimo rapporto con la madre, che sente certamente per telefono ma che non torna spesso a trovare. Louise ben presto diventa madre di Dana, una bambina che cresce senza padre e che non fa domande a riguardo, prima per paura di sapere la verità sull'uomo, poi perchè convinta di ferire la madre, e fortunatamente con lei ha un bel rapporto, tranne quando la donna decide di rovinarle l'estate per ritornare a casa, dai suoi genitori, a causa della madre malata e della possibilità di restare più vicina a lei. Louise quindi ci appare come una donna forte e indipendete, che non ha bisogno di nessuno per andare avanti e che se la cava benissimo da sola, una donna che voleva diventare una scrittrice ma si è arresa e si è accontenta di diventare insegnante, una donna che ha rotto i rapporti con la migliore amica storica e con la sua città di origine perchè si è sentita tradita da tutti e che cerca di restare se stessa in una città che ormai le sta stretta. Louise è sicuramente un personaggio dinamico, una donna forte e coraggiosa che si è tirata indietro per quanto riguarda i suoi sogni, ma che si è rimboccata le maniche per tanto altro e solo per questo non si può che apprezzare, una donna che si vede davvero tenere alla propria figlia ed essere disposta a tutto pur di proteggerla, una donna che non si rivela subito al lettore ma che, quando lo fa, ci permette di vederla sotto una luce completamente nuova e ci si innamora ancora di più di lei.



Louis è invece fin da subito il figlio di sua madre, una donna che gli da sempre affetto e sostegno anche se non sempre la vita è facile per lui e, prima di emergere, deve faticare parecchio. Eppure anche lui riesce a trovare la sua strada, sposandosi senza però avere ancora figli, con una moglie con cui non sempre riesce a dimostrare il suo affetto e con una carriera realizzata da scrittore, tutto quello che aveva sempre sognato del resto. Eppure anche su di lui il passato ha una grande influenza, è stato segnato da questo e, una volta che fa ritorno a casa per occuparsi della madre, tutto sembra tornare a galla. Il personaggio di Louis non so perchè non è riuscito a trasmettermi la stessa intensità della sua controparte femminile, forse perchè lo vedevo in qualche modo più realizzato e meno traumatizzato dal passato, anche se anche su questo la verità non tarda ad arrivare, svelandoci tutta una parte sconosciuta di questo personaggio, che ci permettono di togliere i tanti strati che ha di protezione, per conoscerlo meglio e più da vicino.
L'essere un maschio quindi può forse avere condizionato la sua vita, ma questo non toglie che la sua strada e quella di Louise, per quanto in alcune cose possano differire, di fatto siano molto più simili di quello che vogliamo ammettere.


Il tema principale che viene affrontato è uno dei miei preferiti in assoluto e anche quello che riesco a leggere meno, perchè non sono facili da portare per iscritto argomenti del genere e sto parlando di quello che nasce dalla semplice domanda e se? Se nella vita, di fronte ad un bivio, si prende una decisione e questa a lungo andare si rivela quella sbagliata, è automatico domandarsi cosa sarebbe successo se si avesse fatto una scelta diversa. Julie Cohen parte esattamente con questo presupposto di fronte ad uno dei grandi momenti della vita: la nascita. In questo caso abbiamo quindi Louise, una bambina che diventa subito la cocca del padre non appena la vede, anche se Peggy invece non comprende subito la sua belleza e ovviamente la sua presenza, una ragazza che si trasforma piano piano in una donna che si è allontanata dalla madre, con una figlia anche lei che tenta di proteggere come invece nessuno ha mai fatto con lei, un'insegnante che avrebbe voluto diventare una scrittrice, ma che non trova le parole esatte per raccontare la storia che vuole, che si ritrova ad affrontare la malattia della madre e con essa tutte le questioni in sospeso con la donna, ma anche con l'intera città che ha cercato di lasciarsi alle spalle. E se Louise fosse nata maschio? La sua vita sarebbe cambiata? Infatti vediamo subito Louis essere molto più legato alla madre che al padre, lui che riesce tranquillamente a diventare uno scrittore ma non riesce a formare una famiglia con la moglie, che non sembra essere la persona giusta per lui, lui che non appena scopre della malattia corre subito a casa, anche lui con qualcosa in sospeso da affrontare del suo passato. Il nostro destino è quindi scritto su pietra oppure sono tutte le decisioni che prendiamo a plasmarlo? E' una tematica a mio avviso meravigliosa, che mi fa appassionare ogni volta che leggo qualcosa a riguardo.
Ma in questo romanzo c'è davvero tantisismo altro di cui non posso parlarvi per non rovinarvi la lettura, vi basti sapere che tratta tante altre tematiche delicate che toccano davvero il lettore.

Quando ho letto la trama di questo romanzo me ne sono perdutamente innamorata e, una volta iniziato a leggerlo, devo dire di essere rimasta colpita dalla piega della storia e da come è stata scelta di raccontare dall'autrice, che è completamente diversa da quello che mi aspettavo. Julie Cohen ci parla della stessa persona, nata dagli stessi genitori, che tuttavia in un universo è nata come maschio, mentre in un altro è nata come femmina. Eppure la sua storia in qualche modo sembra scorrere proprio come è destinata ad essere, indipendentemente dal fatto che sia un Louis o una Louise. L'autrice ovviamente non può che dare voce ad entrambi i protagonisti della storia tramite capitoli alternati, tuttavia ci sono dei momenti in cui le loro vite coincidono in modo perfetto, tanto da poter raccontare la loro storia insieme. E' difficile scegliere chi si preferisce tra i due perchè di fatto sono la stessa persona, ma non lo sono fino in fondo per cui si finisce per seguire entrambi e vedere cosa il destino ha riservato per loro. Attraverso questa storia che inizia fin dalla nascita di questi due personaggi, per arrivare alla loro età adulta, viviamo un vero e proprio giro sulle montagne russe perchè questa lettura non è assolutamente semplice o facile da leggere e immaginare, è una storia che parla di vita vera e per questo fa ancora più male proprio perchè sebbene sembra impossibile immaginare che esistano due versioni della stessa persona, riesce davvero facile immaginare tutto ciò che questi due personaggi devono sopportare, che sia la malattia di una persona cara o semplicemente il peso di un passato che non possono rivelare, così come la continua lotta a capire chi si è davvero. Le due vite di Louis e Louise è stata una lettura che mi ha spiazzato, una storia che permette di riflettere e che non si riesce più ad abbandonare, una volta iniziata, una storia che riguarda la vita stessa e il suo essere imprevedibile per noi, eppure in qualche modo fatta ad incastro perfetto.


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