domenica 13 settembre 2020

Recensione "La ricetta della felicità" di Eleonora Fornasari

Bookspediani oggi vi parlo di  "La ricetta della felicità" di Eleonora Fornasari


Titolo: La ricetta della felicità
Autore: Eleonora Fornasari
Editore: Il Castoro
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 10 Settembre 2020


Rania sta per iniziare la seconda media e non sa quante novità la aspettano: una nuova insegnante (per niente simpatica!), un'arcinemica insopportabile, un compagno di banco molto carino... Per fortuna ci sono alcuni punti fermi nella sua vita: gli amici, le chiacchiere con papà, i litigi con il fratellino Omar e le ore passate in cucina con nonna Nena, che le ricordano le sue origini egiziane e una terra lontana che non ha mai conosciuto. Quando viene annunciato un talent culinario a scuola, Rania non sta più nella pelle: è l'occasione giusta per dimostrare il suo talento! Purtroppo, un'ingiusta tassa di nascita che Rania e la sua famiglia non possono pagare rischia di compromettere tutto e cambiare la sua vita per sempre. Ma Rania è determinata e farà di tutto per realizzare i propri sogni!

IL MIO VOTO




Rania è la protagonista di questo romanzo, una ragazza nata in un altro paese, come vuole la sua tradizione, ma che è a tutti gli effetti italiana e che vive appunto con il padre, il fratellino e la nonna. La madre sembra essere spesso assente, in viaggio da qualche parte, e così è il padre a tenere le redini di tutto, sempre pronto ad aiutare i figli in difficoltà, anche se negli ultimi tempi sembra lavorare troppo e non avere tempo per risolvere tutto quello che va storto e ultimamente ci sono tante cose che non vanno per il verso giusto. Infatti Rania, come prevedibile, viene spesso presa in giro per via del suo nome, ma fortunatamente prova ai suoi compagni e ai suoi professori il fatto suo essendo molto brava a scuola e ovviamente un vero portento nei tempi. A Rania piace raccontare la verità, ma in qualche modo abbellirla, facendo diventare i suoi testi qualcosa di unico, un elemento che non sembra venire approvato dalla nuova insegnante della ragazza, che tenta in tutti i modi di mettere i bastoni tra le ruote in favore di una ragazza appena arrivata, che è certamente brava ma gode di più agi e favoritismi per via dell'importanza del padre, che sta per rivoluzionare la città in cui abita Rania con le sue riforme, anche se la ragazza è ben determinata a non darla vinta a nessuno dei due. Rania è un personaggio quindi non affidabile al cento per cento, ma un bellissimo personaggio per cui si prova simpatia e si entra in sintonia fin da subito: è ovvio fare il tifo per lei e non la si può che apprezzare per le sue incertezze, le sue imperfezioni, ma anche per il suo essere sempre determinata in quello che fa.


Sono tantissimi i temi racchiusi in questo romanzo e primo tra tutti è l'abuso di potere: lo vediamo tramite la nuova insegnante di Rania, che si permette di bloccare la partecipazioni a delle attività scolastiche se non hanno una certa media nella sua materia, cosa che ovviamente non è scritta da nessuna parte, così come il suo continuo dimostrare la superiorità della nuova arrivata solo perchè approva le idee del padre della ragazza, non facendo quindi gli interessi dei suoi studenti ma i propri. Lo stesso padre della nuova alunna, che altri non che il sindaco della città in cui vivono, cerca di dimostrare la sua bravura e il suo talento schiacciando metaforicamente gli altri, inserendo quindi una tassa da pagare per chi è nato all'estero, come se il luogo di nascita di fatto definisse una persona e non l'essere cresciuta in Italia per quanto riguarda Rania, che è nata in Egitto ma si identifica più come un'italiana visto che ha sempre vissuto in questo paese. Ovviamente non possono mancare i legami familiari e questo lo vediamo tramite la grande unione che Rania ha con il padre, ma maggiormente con la nonna, con la quale cucina insieme e con la quale infatti decide di partecipare ad un concorso a scuola proprio sulla cucina e sui piatti incredibili che le due possono presentare. Si parla inoltre di amicizia e ovviamente di bullismo visto che la nuova compagnia di Rania è determinata a renderle la vita impossibile, mentre invece Rania non può che schierarsi con un compagno di classe che mai avrebbe previsto di chiamare amico, e ovviamente non può mancare un pizzico di cucina, per rendere questo romanzo completo in tutti i sensi.


Eleonora Fornasari è una giovane autrice che mi ha conquistato con questo romanzo, che forse si prende il suo tempo per partire e ha una narratrice non sempre affidabile, ma che è in grado di insegnare tanto e di farci capire che a volte è giusto imporsi e lottare per i propri ideali, specie quando si vedono ingiustizie da chi invece dovrebbe creare un'apertura mentale, chi dovrebbe dare il buon esempio quindi. La ricetta della felicità è un romanzo che grazie allo stile dell'autrice molto semplice e diretto e ad una storia composta da nemmeno duecento pagine si legge in un attimo, eppure resta per molto tempo nel lettore perchè gli permette di riflettere su quello che non va nel mondo, su quante ingiustizie lasciamo passare e su quanti pregiudizi esistono, per cui è importante che un libro del genere sia indirizzato ai giovani lettore ma è anche giusto che siano gli adulti a leggerlo perchè sono loro i primi a dovere e potere dare il buon esempio e questo sarebbe già un grande passo avanti verso il cambiamento.









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