sabato 3 ottobre 2020

Recensione "Dormire in un mare di stelle" di Christopher Paolini

 Bookspediani, oggi vi parlo di "Dormire in un mare di stelle" di Christopher Paolini.



Titolo: Dormire in un mare di stelle
Autore: Christopher Paolini
Editore: Rizzoli
Genere:  Sci-Fi
Data di uscita: 22 Settembre 2020



È l'ultima missione nello spazio per la scienziata Kira Navárez. Semplici rilievi di routine su un pianeta non ancora colonizzato. Il sogno di un futuro d'amore con Alan sta per realizzarsi. Ma il giorno della partenza accade qualcosa di inatteso. Qualcosa di terribile. Spinta dalla curiosità, Kira si imbatte in un reperto alieno. Il terrore la invade quando il pulviscolo intorno a lei comincia a muoversi. Una guerra universale è alle porte, e Kira è trascinata nelle profondità della galassia in un'odissea di scoperte e trasformazioni. Lei ha dalla sua compagni formidabili e un coraggio immenso. Ma soltanto fidandosi davvero di se stessa potrà affrontare il destino a cui è chiamata e combattere per i propri simili.

IL MIO VOTO


Kira è la protagonista di questo romanzo, una scienziata che ha dato tanto alla sua missione, è infatti sempre stata in giro per lo spazio e ora è finalmente arrivato il momento per lei e la sua squadra, dove si trova anche il suo fidanzato Alan, di terminare quello che hanno iniziato, per avere nuove avventure o semplicemente per sistemarsi e andare avanti con la loro vita. Kira quindi non vede l'ora di terminare la sua missione ed è forse questo che la fa essere più incauta del previsto e quella che sembrava una missione da ragazzi, finisce per diventare qualcosa di molto di più. Durante infatti i suoi momenti nello spazio, Kira incappa in una polvere che sembra in qualche modo assorbirla completamente e poi, più il nulla. Il suo primo ricordo è quindi in un lettino, come nuova e pronta a tornare a casa ma allo stesso tempo completamente diversa. La polvere che infatti ha assorbito non tarda a manifestarsi diventando un tutt'uno con il suo corpo, che non sembra più quello di un'umana perchè completamente ricoperto da qualcosa di estraneo e di pericoloso che sembra essersi unito completamente a Kira, un alieno che di fatto è ospite del suo stesso corpo e sembra padroneggiarlo meglio di lei. Da scienziata, da donna pronta a sposarsi e a costruirsi una vita, Kira diventa qualcosa da temere, una persona su cui fare esperimenti e qualcuno di diverso, da tenere a distanza perchè fa paura, perchè in grado di cose imprevedibili e quindi da studiare, un esperimento insomma. Ma se pensava che questo fosse il peggio che potesse capitarle, ha pensato male perchè la missione di Kira è molto lontana dall'essere finita, anzi è appena iniziata.


Ho adorato quindi Kira come personaggio, una donna che poteva avere tutto dalla vita e che si ritrova ad essere in una condizione completamente diversa. Da scienziata ora è lei stessa ad essere studiata dagli altri per via dello xeno, l'alieno che si è impadronito del suo corpo e che le fa da scudo per qualsiasi cosa, quindi non si può che provare sentimenti contrastanti per questo essere. Kira infatti non ha più in mano il suo corpo o la sua vita, lo xeno l'ha completamente ricoperta e ora non è più una donna ma qualcosa che non riconosce: tante volte Kira si abbandona a momenti di vanità in cui pensa a chi potrebbe mai accettarla in questo modo, così diversa da prima ma soprattutto così spaventosa, quasi non più umana. E questa tematica trovo essere davvero attuale e incredibile: ovviamente Paolini la associa alla presenza di un alieno nel proprio corpo, ma si può tranquillamente applicare alla realtà per quanto riguarda un incidente che ci cambia o a qualsiasi altra cosa che ci rende diversi e quindi è difficile accettare questo cambiamento. L'autore tuttavia si sofferma sul rapporto stesso di Kira con lo xeno, con il quale inizia in qualche modo a comunicare meglio di quanto avrebbe mai creduto e, sebbene sia difficile per lei accettare la sua presenza dentro il suo corpo, anzi condividerlo con lui, allo stesso tempo questa esperienza non può che farle aprire gli ochci e in qualche modo cambiare la sua percezione degli altri, del diverso e di tante altre cose che dava per scontate.
E' facile entrare in sintonia con Kira e infatti sono estremamente curiosa di andare avanti con la storia solo per vedere come si evolverà la sua situazione, tanto mi sono affezionata a lei.


Ci troviamo ovviamente nello spazio con Kira e la sua squadra, in procinto di finire una missione e di cominciare per alcuni una nuova avventura, per altri una nuova vita, quando tutto cambia improvvisamente. Kira infatti viene esposta ad una polvere che al principio non sembra essere nulla di allarmante, ma che a poco a poco diventa una vera e propria corazza che si sintonizza completamente con lei e con le sue emozioni, diventando un tutt'uno con lei, come se fosse di fatto una seconda pelle ma impenetrabile. La contestualizzazione di questo mondo non viene approfondita più di tanto, infatti sappiamo che la nostra protagonista si trova nello spazio per delle missioni, sappiamo che ci sono più pianeti esistenti e più navicelle che possono riportare lei e la sua squadra dove vogliono, ma l'autore non si sofferma troppo su questo perchè vuole raccontarci qualcosa di molto più grande, ossia la presenza degli alieni. In questo mondo tuttavia non esiste solo quello che non si conosce, gli Altri e basta, ma esistono più e più specie diverse tra loro, a dimostrazione che di fatto quello che non conosciamo lo bolliamo come Alieno, senza approfondire la cosa. E' un approccio davvero originale quello dell'autore, basti pensare infatti all'ospite nel corpo di Kira, lo xeno che la ricopre totalmente e che la protegge dalle minacce esterne, anche quando non è necessario, ma questo riesce a toccare quindi tematiche anche attuali come appunto la guerra tra popoli diversi, ma soprattutto si parla di diversità e di cosa significa bollare ciò che non si conosce come qualcosa di spaventoso e pericoloso a priori, senza che venga data una vera e propria occasione di conoscerlo.


Chistopher Paolini è un autore diventato famoso grazie alla serie di Eragon, che io conosco per via del film anche se non sono mai riuscita a leggere, e ho sempre sentito elementi positivi su di lui, ecco perchè quando hanno annunciato una sua nuova uscita mi sono subito tuffata in questa avventura. Sicuramente la cover è la prima cosa che colpisce, tuttavia solo una volta immersi nella storia si comprende la portata di quello che si sta leggendo e quindi l'inventiva dell'autore, che ha creato a mio avviso qualcosa di davvero molto originale perchè, sebbene l'ambientazione nello spazio può essere qualcosa di già visto, è la presenza degli alieni e di come vengono percepiti, così come il loro stesso modo di comportarsi, che è una vera e propria novità che mi è piaciuta molto. Paolini non risparmia nulla, onestamente infatti credo che questo romanzo non sia per tutti perchè contiene elementi davvero duri, anche se fondamentali per la storia, che non lasciano troppo spazio ai sogni, ma alla dura realtà e, per quanto quindi fantascientifico, si comprende essere in qualche modo realistico e non una storia dove tutto va per il meglio, tutto è imprevedibile e l'autore lo fa capire già dalle prime pagine. Dormire in un mare di stelle è una storia che si compone da più di seicento pagine e siamo solo alla prima parte, perchè manca il secondo e ultimo libro per capire come finirà, e questo ha il suo peso: non è una lettura immediata, che si può leggere in una sola sessione e per via della complessità di quello che si legge, occorre prestarci grande attenzione, è una storia a cui serve tempo per potersi immergere completamente in essa e per quanto mi riguarda ci sono forse parti che avrei approfondito meno perchè rendono meno fluida la lettura, ma comunque è una storia davvero originale che non raccomando a tutti, ma a chi ha davvero voglia di qualcosa di diverso. La mia prima esperienza con questo autore è quindi andata bene, ora aspetto il secondo libro per capire cosa ancora succederà alla sua protagonista e alla storia in generale!





1 commento:

  1. Se puoi leggere i libri di Eragon fallo,a me sono piaciuti, il film era penoso

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