Bookspediani oggi vi parlo di "Il nido delle cicale" di Anna Martellato.
Titolo: Il nido delle cicale
Autore: Anna Martellato
Editore: Giunti
Editore: Giunti
Genere: Fiction
Data di uscita: 9 Settembre 2020
Che cosa faremmo se un giorno scoprissimo che la nostra vita è un castello di sabbia e che nulla di quello che abbiamo costruito è autentico? Succede a Mia, compagna di Alessio, architetto di successo a Stoccarda. Per seguirlo, lei ha rinunciato a tutto, anche ad avere figli. Finché un giorno scopre che Alessio le ha nascosto una verità impossibile da accettare. Mentre tutto precipita, Mia torna dopo vent'anni di assenza nella grande casa di famiglia, sulle sponde del lago di Garda, dove abita la madre Vittoria, una donna eccentrica e autoritaria che vive cristallizzata nel passato e che Mia ha allontanato da sé molto tempo prima, a causa di un grave trauma familiare. Ma qui rivede anche Luca, il ragazzo diventato uomo di cui era innamorata da adolescente. Sarà lui a svelarle i segreti della coltivazione della lavanda e delle piante officinali da cui trae rimedi e unguenti. Su quelle colline profumate e inondate di sole Mia ritroverà per la prima volta un senso di pace e armonia. Che sia questo il modo di curare le proprie ferite e rinascere come fanno le cicale dopo un lungo sonno? Ma anche nella vita di Luca c'è un passato scomodo e doloroso che potrebbe costringere Mia a fare di nuovo i conti con la realtà...
IL MIO VOTO
Mia è la protagonista di questo romanzo, una donna che si è allontanata da casa per seguire Alessio, il marito, a Stoccarda, cambiando totalmente la sua vita per un uomo che spesso è assente per lavoro e che quindi la lascia sola a riflettere, ma anche ad interrogarsi sulla loro vita e su quello che può essere il loro futuro. Per lui infatti Mia ha accantonato i suoi sogni, anche quello di avere dei figli un giorno e l'ha fatto convinta che in futuro ce ne sarebbe stata l'occasione di riparlarne, di cambiare le cose. Tuttavia quando viene a conoscenza di qualcosa di imperdonabile, la donna non esita ad allontanarsi da Alessio e dalla città in cui vive per tornare a casa, da una padre che l'ha spesso fatta sentire sbagliata o fuori posto, ma anche da un passato che fa ancora male ricordare. Ovviamente Mia non è scappata senza dire nulla, ha cercato di tenere a bada Alessio con una scusa e ha rivelato informazioni sbagliate alla madre e chiunque altro abbia chiesto il perchè della sua presenza, perchè non pronta ad affrontare la verità e ovviamente la decisione da prendere a riguardo. Per lei scoprire determinate cose è stata una vera doccia fredda e ora deve elaborare il tutto, capire che direzione prendere e, sebbene non sia perfetta la compagnia della madre e il suo tono sempre distaccato, è sempre meglio che dover affrontare un momento così delicato da sola. Mia è quindi la personificazione di tante persone che credono che il loro matrimonio sia perfetto quando alla fine non lo è, un matrimonio che per lei ha significato fare sacrifici e che ha sempre pensato significasse lo stesso per Alessio, non certamente per privarsi di qualcosa ma per costruire altro insieme, come una vera coppia. Scoprire che tanti anni non sono contati nulla non è affatto bello ed è per questo che ci dimostra di essere una protagonista forte, pronta a mettersi in discussione e ad affrontare quello che ha in sospeso, per poter trovare la sua strada.
Sono tantissime le tematiche affrontate dall'autrice: in primo luogo ci parla di una coppia che a prima vista sembra perfetta, ma che in verità ha tante piccole crepe e in particolare ci sono tanti segreti in mezzo a loro, segreti che una volta emersi non possono che cambiare tutte le carte in tavola. Tuttavia ammettere un fallimento non è mai facile, occorre tempo per leccarsi le ferite ma anche per capire cosa si vorrebbe fare, ecco perchè per la protagonista è più semplice allontanarsi dalla vita col marito e tornare a casa, in Italia, per qualche giorno, per capire cosa fare certamente, ma allo stesso tempo per mettere insieme i cocci di quella che è la sua famiglia e ovviamente fare finalmente ammenda col passato. In questo troverà Luca, una sua vecchia conoscenza, che cercherà in tutti i modi di rendere il suo soggiorno più facile, standole accanto e mostrandole chi è diventando, in particolare spiegandole il suo lavoro con la lavanda e con esso tutti i benefici di questa pianta. Luca è quindi una presenza positiva, anche se non mi è piaciuto in determinate occasioni, non si può negare che non sia importante per il passato di Mia ma anche per il suo futuro. L'arrivo di Mia in Italia non vuole essere una fuga, ma un modo per mettere ordine ai pensieri, un momento di pace e tranquillità prima che scoppi la tempesta e per questo non me la sento di condannarla perchè è qualcosa di talmente personale che ognuno reagisce a seconda del momento e di come si sente. Ma ovviamente non ho potuto che fare il tifo per lei e per il suo viaggio verso l'accettazione di un grande cambiamento, ma soprattutto il suo coraggio nel scegliere quello che è meglio per lei, anche se fa male.
Avevo già sentito parlare di Anna Martellato, tuttavia questa è la prima occasione che ho di leggere un suo romanzo e devo ammettere che mi ha piacevolmente stupita perchè non è una storia affatto facile o semplice da gestire, il presente e il passato spesso si confondono tra loro e occorre un vero e proprio processo di accettazione per poter andare avanti con la storia, sia da parte della protagonista che del lettore stesso. Lo stile di questa autrice è molto particolare, a volte è infatti semplice e immediato, altro poetico e descrittivo, specie per quanto riguarda il lavoro di Luca e la funzione della lavanda, che riesce ad attirare l'attenzione del lettore e a farlo innamorare di questo lavoro. Il nido delle cicale non è una storia molto lunga a livello di pagine ma è impegnativa per le tematiche che affronta e per le sensazioni che l'autrice ci fa provare leggendolo, per cui non è assolutamente una lettura da sottovalutare, è una storia che lascia il segno e che non sparisce una volta concluso il romanzo. Il nido delle cicale è una storia che parla di attualità, estremamente realistica per i temi che affronta ma soprattutto credibile per quanto bene è caratterizzata Mia, la sua protagonista principale ed è una di quelle storie che non si dimenticano. Con questo romanzo Anna Martellato ha attirato la mia attenzione, per cui non vedo l'ora di leggere altro di suo.
Nessun commento:
Posta un commento