venerdì 2 ottobre 2020

Review "Fu sera e fu mattina" di Ken Follett

 



Titolo: Fu sera e fu mattina
Autore: Ken Follett
Editore: Mondadori
Genere: Historical Fantasy
Data di uscita: 15 Settembre 2020



17 giugno 997. Non è ancora l'alba quando a Combe, sulla costa sudoccidentale aglosassone, il giovane costruttore di barche Edgar si prepara con trepidazione a fuggire di nascosto con la donna che ama. Ma i suoi piani vengono distrutti in un attimo da una feroce incursione dei Vichinghi che mettono a ferro e fuoco il suo villaggio, distruggendo ogni cosa e uccidendo chiunque capiti loro a tiro. Edgar sarà costretto a partire con la sua famiglia per ricominciare la sua vita da zero nel borgo desolato di Dreng's Ferry. Dall'altra parte della Manica, in terra normanna, la giovane contessa Ragna, indipendente e fiera, si innamora perdutamente di Wilful, un nobile sassone e decide impulsivamente di sposarlo e seguirlo in Inghilterra, contro il parere di suo padre, il conte Hubert di Cherbourg. Si accorgerà presto che lo stile di vita cui era abituata in Normandia è ben diverso da quello dei sassoni, la cui società arretrata vive sotto continue minacce di violenza e dove Ragna si ritroverà al centro di una brutale lotta per il potere. In questo contesto, il sogno di Aldred, un monaco erudito e idealista, di trasformare la sua umile abbazia in un centro di cultura e insegnamento che possa essere ammirato da tutti entra in aperto conflitto con le mire di Wynstan, un vescovo abile e spietato pronto a tutto pur di aumentare le sue ricchezze e il suo potere. Le vite di questi quattro personaggi si intersecano, in un succedersi di continui colpi di scena, negli anni bui e turbolenti del Medioevo.

IL MIO VOTO



Ken Follett in questo romanzo ci parla di ben quattro protagonisti principali, anche se ovviamente compaiono tanti altri personaggi secondari che è difficile nominare tutti, ma che sono essenziali per lo svolgimento della storia e per le pieghe che questa prende.
In primis abbiamo Edgar, un ragazzo che si occupa di costruire barche, ma allo stesso tempo pensa all'amore e a cosa potrebbe riservargli il futuro con Sunni, con la quale progetta di fuggire, anche se il loro sogno viene presto spazzato via dall'arrivo dei Vichinghi, che distruggono ogni cosa si metta in mezzo al loro cammino, compreso il sogno di Edgar. Egli è un protagonista semplice, che ama il suo lavoro ma che ha anche altre aspirazioni, tuttavia deve ricomporre i suoi sogni perchè si ritrova a dover affrontare una realtà molto più dura di quella che credeva, una realtà che non conosce e che non fa che metterlo alla prova.
Successivamente conosciamo Ragna, una donna abituata agli agi del suo titolo a cui è disposta a rinunciare per amore. Non permette infatti a nessuno di ostacolarla, tuttavia la sua scelta le costerà cara perchè si ritroverà in una terra che non conosce, con usi e costumi diversi dai suoi, a vivere una vita che ovviamente inizia ad esserle molto stretta, ben diversa da quella che sognava, una vita sempre in balia di tradimenti ed intrighi politici che la fanno sentire fuori posto.
Infine abbiamo Aldred e Wynstan, un monaco il primo e un vescovo il secondo, che continuano a scontrarsi a causa di ideologie diverse, una guerra che porta a continui conflitti e soprattutto a continui sotterfugi da parte del vescovo Wynstan, il quale è troppo attaccato al potere e troppo determinato ad avere tutto a modo suo, per lasciare agire l'umile Aldred indisturbato.
Come vedete Follett ci presenta quattro personaggi totalmente diversi e completamente slegati tra loro, che in un modo o nell'altro entrerano a far parte della nostra vita e nella vita l'uno dell'altra.



Ken Follett so essere un autore estremamente amato per la sua trilogia principale e so che, quando è stato annunciato questo prequel, i suoi fan erano ansiosi di immergersi in questa nuova lettura, che è antecedente a quello che narra nella trilogia già uscita e personalmente, non avendola mai letta ma essendo molto curiosa di leggere qualcosa dell'autore, non mi sono fatta pregare troppo per avventurarmi in questo piccolo mattoncino da quasi ottocento pagine che devo dire di avere apprezzato. Ho sentito molti pareri contrastanti su questo romanzo, che sembra aver perso la magia dei precedenti, ma non avendoli mai letti il mio non può che essere un giudizio neutro che si riferisce solo a questa unica opera. Trovo Follett un narratore molto abile e, sebbene io non sia una grande fan delle descrizioni, ammetto che l'abuso dell'autore di queste non mi ha particolarmente disturbato, anzi mi ha aiutato ad immergermi ancora di più in un mondo a me sconosciuto, insieme a personaggi che di fatto diventano quasi degli amici tanto è lungo il percorso che affrontiamo insieme a loro e soprattutto la loro mancanza, dopo tante pagine in compagnia, si avverte quasi subito, terminato il libro. La storia è certamente complessa e, sebbene i personaggi principali siano solo quattro, anche quelli secondari hanno la loro importanza e quindi serve concentrazione per seguire lo sviluppo della trama, anche perchè il destino dei personaggi è in qualche modo legato tra loro, bisogna quindi seguire l'autore per capire come intende farlo e perdere qualche pezzo per strada, potrebbe far perdere il filo del discorso. Parliamo di un autore che tiene alle sue opere e che vuole che le sue storie siano il più fedele possibile alla realtà, o meglio la realtà storica di quel periodo, quindi trovo davvero una grande dedizione in questo, allo stesso tempo ci sono state delle scelte narrative che forse non sono state propriamente azzeccate per l'epoca e per i personaggi, ma questo non compromette la storia, che personalmente mi ha convinto a leggere al più presto altro dell'autore.  Fu sera e fu mattina è una storia che prende il suo tempo per farsi scoprire e leggere, ma è certamente una storia che vale la pena conoscere, anche per chi non ha mai letto nulla di questo autore, viene certamente voglia di tuffarsi in altri suoi romanzi  poi!

Nessun commento:

Posta un commento