Bookspediani oggi vi parlo di "Il gatto che voleva salvare i libri" di Sosuke Natsukawa.
Autore: Sosuke Natsukawa
Editore: Mondadori
Genere: Fiction
Data di uscita: 7 Ottobre 2020
Genere: Fiction
Data di uscita: 7 Ottobre 2020
La libreria Natsuki è un luogo speciale: un negozio polveroso e solitario, dove gli amanti della lettura possono trovare, tra le pagine dei grandi capolavori di tutto il mondo, un'oasi di pace, un rifugio lontano dal frastuono della quotidianità. Quando il proprietario, uomo colto e appassionato, muore improvvisamente, il nipote Rintaro, un ragazzino timido e introverso, eredita la libreria. Il nonno si è preso cura di lui dopo la morte di sua madre e, ora che è scomparso, Rintaro deve imparare a fare a meno della sua saggezza dolce e pacata. La libreria è sull'orlo del fallimento: un'eredità pesante per il ragazzo, anche perché i segnali dal mondo sono piuttosto scoraggianti: poca gente è davvero interessata alla lettura. Un giorno, mentre Rintaro si crogiola malinconico nel ricordo del nonno, entra in libreria un gatto parlante. Nonostante le iniziali perplessità del ragazzino, il gatto lo convince a partire per una missione molto speciale: salvare i libri dalla loro scomparsa. Inizia così la storia di un'amicizia magica: un'avventura che li porterà a percorrere quattro diversi labirinti per risolvere altrettante questioni esistenziali sull'importanza della lettura e sulla forza, infinita e imperscrutabile, dell'amore. Una favola dei nostri tempi, un'ode straordinaria al potere del libro e dell'immaginazione.
IL MIO VOTO
Il protagonista di questo libro è Rintaro, un ragazzo che fin da piccolo ha sempre potuto contare solo sulla madre, la quale sfortunatamente è venuta a mancare quando lui era molto piccolo, per cui tutto il suo mondo è sempre stato caratterizzato dal nonno, che si è sempre preso cura di lui. Sfortunatamente anche l'uomo viene improvvisamente a mancare, e per quanto la sua morte sia stata serena, non toglie il fatto che lascia un grande vuoto nella vita di Rintaro. Ma lascia anche un grande vuoto per quanto riguarda la libreria Natsuki, un negozio di cui si è sempre occupato e che ha sempre cercato di infondere l'amore per i libri e la lettura. Rintaro quindi si crogiola nel suo dolore, smettendo anche di andare a scuola, perchè tanto è consapevole di non avere amici e quindi nessuno noterà la sua presenza. Ma ad accorgersi di lui in libreria c'è un gatto molto particolare di nome Tora, il quale non è certamente come altri gatti: può parlare e si rivolge proprio a Rintaro, spiegandogli che ha bisogno di lui per salvare quanti più libri possibili. Ovviamente al principio il ragazzo non può che essere incredulo, ma più il tempo passa più si convince che Tora è davvero un gatto fuori dal comune, un amico arrivato nel momento giusto e, sebbene nella sua vita stia affrontando tantissimi cambiamenti, è pronto a vivere una bellissima missione con lui e con una sua compagna di classe, che mai avrebbe pensato si sarebbe accorta della sua presenza, o meglio assenza. Non si può quindi che amare Rintaro per il suo essere sconfortato ma allo stesso tempo pronto a tuffarsi in un'avventura unica, ma la vera star del romanzo per me è Tora, non è infatti un caso se amo i gatti e questo romanzo unisce questi animali insieme ai libri, insomma si capisce che invidio non poco Rintaro?
Questo romanzo è una vera e propria lode ai libri, l'aria che si respira è proprio piena di magia per quanto riguarda i romanzi da mettere in salvo, ma ci fa anche capire che è ben diverso amare un libro, bramarlo e possederlo come se fosse un semplice oggetto, ma un libro è un tesoro prezioso da custodire, da leggere e rileggere, in modo tale da tenere viva la sua storia e non farla sparire o abbandonare a se stessa. Penso si veda moltissimo la cultura orientale in questo, non tanto per come vengono trattati i libri ma proprio per la potenza della storia che contengono e questo è veramente bellissimo, mi sono proprio sentita a casa mentre leggevo questo romanzo, catturata dalla sua storia e dai tanti libri che la circondano e soprattutto da salvare. Allo stesso tempo ho amato la parte fantasy, se vogliamo chiamarla così, del romanzo, ossia la parte dove c'è un gatto che parla (un mio grande sogno devo dire sentire un gatto parlare), ma è soprattutto il rapporto che si viene a creare tra il protagonista ed il gatto che mi ha fatto semplicemente sciogliere il cuore. Rintaro sta attraversando un periodo non facile e il gatto arriva proprio nel momento giusto, quello in cui si sente più solo, a confermare quindi quanto può essere speciale il rapporto che si crea tra un animale e un umano, insomma è difficile trovare qualcosa che non vada in questa storia perchè tocca tutti i temi che io adoro.
E' la prima volta che leggo un romanzo di Sosuke Natsukawa e personalmente vado sempre con i piedi di piombo quando si tratta di romanzi orientali perchè sono spesso curiosa di leggerli ma allo stesso tempo molto risultano così particolari da non riuscire sempre ad apprezzarli appieno. In questo caso però è bastata la copertina e il titolo a farmi innamorare della storia, una volta però iniziato a leggere è stato semplicemente un colpo di fulmine perchè ho semplicemente adorato ogni pagine di questa storia, ogni singolo dettaglio, non cambierei nemmeno una virgola. Il romanzo è composto da poco meno di duecento pagine per cui non è una lettura che porta via molto tempo, ma tutte quelle cento ottanta pagine sono pura magia, e la penna dell'autrice è molto scorrevole ed immediata, anche se come sempre la mia difficoltà è memorizzare i nomi e capire chi è davvero chi, non leggo tantissimi libri orientali e ancora devo farci l'orecchio (ma anche la vista), per cui questo mi ha leggermente rallentanto durante la lettura, che tuttavia non mi ha impegnato per più di un pomeriggio e che reputo perfetta per tutti, sia per i lettori più grandi che per i più piccoli, è davvero qualcosa di unico e magico.
Il gatto che voleva salvare i libri è un vero e proprio inno all'immaginazione e alla lettura e per noi amanti dei libri, questa è una storia e un'avventura unica che non si può proprio perdere.
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