lunedì 16 novembre 2020

Recensione "L'ultimo segreto di Paganini" di Davide Lazzeri

 Bookspediani oggi vi parlo di "L'ultimo segreto di Paganini" di Davide Lazzeri.


Titolo: L'ultimo segreto di Paganini
Autore: Davide Lazzeri
Editore: Compagnia Editoriale Aliberti
Genere: Romanzo storico/ Thriller
Data di uscita: 22 Maggio 2020



1840. Muore Niccolò Paganini, il più grande e virtuoso violinista della storia, lasciando un segreto pericoloso per l’umanità. Rimarrà celato per più di un secolo e mezzo.

2012. Mentre a Genova vengono barbaramente massacrati due studiosi di musica artefici di una scoperta sensazionale, a Shanghai un luminare della chirurgia ricostruttiva viene ricattato e costretto ad eseguire interventi pericolosamente innovativi.

2013. Un famoso scienziato newyorkese dal passato torbido scompare nel nulla e contemporaneamente a Parigi ricompaiono i cadaveri mutilati di un gruppo di giovani violinisti russi rapiti l’anno prima. Quali connessioni ci sono tra tutti questi eventi?

Claire Coriner – scienziata statunitense di neuropsicobiologa – comincia ad indagare cogliendo indizi che la portano in Europa. Seguendo un unico filo di sangue, potere e follia che lega gli eventi tra Italia, Francia, Germania e Spagna, farà luce su una catena di crimini, abili depistaggi ed eventi poco chiari che affondano le proprie radici nell’era nazista e negli sviluppi della musicoterapia come strumento terapeutico per il corpo e la mente. Scoprirà che le ragioni di questa cospirazione globale risalgono all’ultimo giorno di vita di Niccolò Paganini e nelle peculiarità delle composizioni musicali eseguite con il suo violino. Riuscirà Claire a scongiurare la minaccia che incombe?

IL MIO VOTO


E' difficile isolare i personaggi di questo romanzo perchè sono davvero tantissimi e tutti tasselli estremamente importanti di questa storia. L'idea iniziale del lettore è quella di trovarsi davanti a tante città così come a tanti personaggi che di fatto non sembrano aver alcun legame tra loro, fino a quando entra in scena un personaggio che permette di unire tutti i puntini e quindi di comprendere perchè l'autore ha fatto questa scelta. Diciamo quindi che a permettere alla storia di prendere il via è Claire Coriner, una scienziata statunitense alla ricerca del compagno scomparso senza lasciare traccia, che la riconducono direttamente in Italia, dove non esita a recarsi per indagare lei stessa sulla sua scomparsa, aprendo un vero e proprio vaso di Pandora poichè è grazie a lei e alla sua comparsa nel momento giusto se si riescono a collegare casi simili che tuttavia si verificano in paesi diversi, rendendo quindi difficile compiere un possibile collegamento, se non grazie appunto ad una semplice casualità. Clare ci appare come una donna determinata ad avere risposte, un personaggio che non si arrende ma che tuttavia non sempre comprende le persone che le stanno davanti e questo la porterà ad aprire gli occhi nel peggiore dei modi. Insieme a lei ci sono tanti altri personaggi a fare la loro comparsa, come forze di polizia in particolare italiane e francesi che si offrono di aiutarla come possono, portando alla luce qualcosa di incredibile legato proprio a Paganini. E del resto, sebbene indirettamente, anche lui è un grande protagonista di questo romanzo non solo per il titolo, ma per il segreto che ha lasciato dietro di sè e che oggi, o meglio nel 2013, da vita ad una serie di eventi sconvolgenti che non possono che lasciare il segno nel lettore. E' chiaro quindi che questo è un romanzo molto complesso, a cui occorre prestare attenzione per non perdere alcun pezzo, tuttavia non posso dirvi troppo perchè è una lettura da gustare, quindi vi basti sapere che è una semplice donna statunitense preoccupata per il compagno a dare il via alla storia e ad una serie di indagini che porteranno ad una verità sconvolgente.


Siamo davanti ad un romanzo che copre più generi poichè è un romanzo storico che affonda le basi direttamente ai tempi di Paganini, ma allo stesso tempo nel presente è a tutti gli effetti un mystery, dove in ogni città continuano ad emergere cadaveri che costringono la polizia ad indagare senza tirare fuori un ragno da un buco perchè non sanno che si trovano davanti un solo tassello del puzzle e per avere il quadro completo devono osservare da molto più lontano. Eppure a collegare il passato al presente è la musica, qualcosa di magico, di liberatorio e di catartico che in questo romanzo viene utilizzato come un nemico. La musica è a tutti gli effetti infatti una grande protagonista della storia poichè è in nome del segreto di Paganini e del suo potenziale che alcuni scienziati si spingono oltre il limite, utilizzando quindi la musicoterapia ossia uno strumento terapeutico per il corpo e la mente, non come è stato pensato e quindi in senso benevolo, ma con scopi completamente diversi. Oltre alla musica quindi entra in campo anche la medicina e infatti parliamo di esperimenti che purtroppo molto spesso vanno a concludersi nel modo sbagliato, concludendosi con la morte di persone di fatto innocenti che sono solo colpevoli di amare la musica e suonarla. La musica infatti è uno strumento volto al bene, se usata al giusto modo può distogliere dai pensieri, farci viaggiare con la mente, ma se usata per altro può essere un potente strumento di controllo, qualcosa  che fa inorridire ma che se ci pensiamo attentamente non è così lontano da quella che un giorno potrebbe essere la realtà.

Quando mi è stato proposto di leggere questo romanzo non ho esitato ad accettare perchè tanto incuriosita dalla trama e devo dire di essermi presa il mio tempo per leggerlo perchè dovevo trovare il momento giusto, che è arrivato qualche giorno fa. Come l'ho preso in mano mi sono sentita leggermente destabilizzata dai continui cambi di anno e città, ma è semplicemente l'inizio a fornire al lettore tante informazioni, che di fatto sono le basi per poter affrontare il romanzo, che sono necessarie per incuriosire il lettore e permettergli di immedesimarsi completamente questa storia. Sono tanti i personaggi che conosciamo, così come sono tante le città che vediamo e gli anni che ci vengono presentati durante il romanzo, così come l'autore scava ancora di più nel passato, portandoci da Paganini stesso, eppure tra una pagina e l'altra io non ho potuto fare a meno di innamorarmi di questa storia.
Devo precisare che i capitoli sono molto brevi e quindi le pagine scorrono in un attimo, lo stile dell'autore è molto fluido ma non sempre semplice, e questo aiuta a restare focalizzati nella storia, tuttavia non è un romanzo che si può leggere superficialmente o in fretta, è una storia a cui bisogna prestare attenzione perchè solo così arriva forte e chiaro il suo messaggio.
Davide Lazzeri è un autore che ha saputo convincermi e io non posso che consigliare questa storia a tutti gli amanti dei romanzi storici e dei thriller, perchè questo è uno di quei libri che per gli appassionati del genere non può assolutamente mancare all'appello e soprattutto nella propria libreria.








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