giovedì 31 dicembre 2020

Recensione "L'uomo dello specchio" di Lars Kepler

Buonsalve bookspediani.
 Oggi vi parlo di  "L'uomo dello specchio" di Lars Kepler.



Titolo: L'uomo dello specchio
AutoreLars Kepler
Editore: Longanesi
Genere: Thriller
Data di uscita: 12 Novembre 2020



Una ragazza è stata uccisa nel parco giochi di un quartiere residenziale di Stoccolma, in piena notte. Sulla scena del crimine restano i chiari segni di un’esecuzione in piena regola.
Ma chi può aver voluto infliggerle una morte così spettacolare e crudele?
Se lo chiede il commissario Joona Linna mentre scopre che la vittima era sparita nel nulla un pomeriggio di cinque anni prima, e da allora non si era più saputo nulla di lei.
Joona deve ricucire i pezzi di questa storia dai contorni sempre più inquietanti, trovare il colpevole e consegnarlo alla giustizia il prima possibile. Ma come fare? Da dove partire se nessuno sa, nessuno ha visto?
Eppure qualcuno deve avere visto, qualcuno che forse non vuole parlare o non riesce a parlare. Qualcuno che per qualche oscuro motivo dev’essere aiutato a ricordare, perché il segreto è imprigionato nel buio della sua mente. Ed è per questo che Joona, bloccato in un labirinto di specchi, decide di infrangere ancora una volta le regole della polizia. Perché sa di non avere altra scelta, deve ricorrere all’aiuto di un professionista che in passato gli ha fornito la chiave per arrivare alla verità: il dottor Erik Maria Bark, meglio conosciuto come l’Ipnotista..


IL MIO VOTO

Ancora una volta Joona Linna è pronto a risolvere un caso davvero complesso: la scena del crimine urla esecuzione da tutti i pori, eppure la vittima è solo una ragazza di cui si erano perse le tracce anni e anni prima, una ragazza ormai creduta morta ma che invece aveva vissuto la sua vita chissà dove per ben cinque anni, lontana dai sui cari e dai suoi affetti. Ora però la sua morte è definitiva, non c'è possibilità che possa tornare nuovamente alla vita e proprio il modo in cui è stata uccisa desta non pochi sospetti al commissario Joona Linna, che vede in questa morte un quadro molto più grande e infatti è deciso ad avere a tutti i costi questo caso. Ma non è solo Linna il protagonista di questa storia, perchè il suo punto di vista da ad essere intervallato con altri personaggi che ci fanno capire che in effetti esiste un disegno molto più grande di quello che appare, qualcosa che prova ancora una volta quanto l'uomo possa essere brutale e crudele, qualuno infatti opera nell'ombra da tempo ormai, passando totalmente inosservato. Questa volta però qualche errore potrebbe essere stato commesso perchè esiste un testimone che potrebbe sapere più di quello che crede e l'unico modo per arrivare alla verità è ricorrere a tutti i mezzi possibili del caso, ossia un ipnotista in grado di arrivare alla verità, anche quando questa si trova più in profondità, nascosta nella nostra mente ma pronta ad emergere al momento giusto, anche se lavorare con la mente umana è sempre difficile perchè non si sa cosa di va a sbloccare e cosa invece no. Inutile dire quindi che non posso parlarvi dei personaggi, così come non posso dire tanto della trama perchè rischierei di anticiparvi qualcosa, posso solo dirvi che ho trovato un Joona Linna in splendida forma per quanto riguarda la sua vita professionale: è determinato ad avere questo caso e ad arrivare alla verità, per cui non può che non fermarsi davanti a nulla, fino a che non ha ottenuto esattamente ciò che vuole e questo significa anche rischiare il proprio lavoro, pur di salvare delle vite umane. Dal punto di vista personale è invece un po' più sottotono ma questo non può che farlo apparire più umano che mai agli occhi del lettore, ed è per questo che amo il suo personaggio.


Come sempre sono tantissimi i temi trattati nel romanzo. In primo luogo la storia si apre con una ragazza che viene rapita, senza lasciare alcuna traccia e sebbene quindi si provi a cercarla, non si arriva da nessuna parte, dando quindi per scontato che la ragazza non possa che essersi allontanata da sola oppure morta da qualche altra parte. E' sconvolgente quindi scoprire la sua morte dopo cinque anni dalla sua scomparsa, una morte che è recente e che quindi va a significare che la ragazza era viva, che non è stato fatto abbastanza per cercarla e che quindi c'era una possibilità di salvarla, se solo non ci si arrendesse subito davanti a questi casi, che spesso sono certamente impossibili da risolvere, ma vale sempre la pena di provare fino alla fine. Il mondo di oggi per le ragazze e le donne è davvero difficile e questo romanzo non fa che metterlo ancora più in evidenza. Grazie ad alcuni personaggi scopriamo cosa significa avere una seconda possibilità, che sia di tornare alla vita o semplicemente di dare agli altri una seconda occasione adottando una persona che non ha una casa in cui stare, oppure allontanadosi da qualcuno per cercare di capire il suo mondo e quindi non tagliarlo fuori completamente dalla propria vita, per quanto quindi sia un thriller ci sono tanti temi di attualità presenti, così come tanta violenza e brutalità, qualcosa che ci fa capire quanto l'uomo può essere pericoloso e crudele, quacosa che ci spinge a riflettere su quanto le persone effettivamente mostrino una maschera in pubblico, mentre invece lontano da occhi indiscreti siano completamente diverse, un gioco quindi di specchi dove capire la verità e soprattutto capire chi ci si trova davanti, è davvero molto, molto difficile.


Per me ormai leggere di Joona Linna è diventato un appuntamento fisso: da quando Lars Kepler ha creato questo personaggio me ne sono innamorata e appena concludo un suo caso, aspetto di avere presto tra le mani il prossimo. Il filo conduttore infatti di questi romanzi è proprio il commissario Linna, che non solo viene toccato in ambito professionale ma anche sul privato per cui è davvero unico vederlo alle prese con quella che è la sua vita privata, che non poche volte viene messa a dura prova, facendoci capire che è impossibile affrontare tutte le atrocità che l'uomo vede nel lavoro, senza uscirne in qualche modo cambiato, diverso da quello di un tempo. Joona ha a che fare con tanti personaggi sadici, alcuni più problematici e altri malati o pazzi e spesso è chiamato a prendere decisioni o compiere azioni che inevitabilmente lasciano un segno. Questo romanzo non è da meno: lascia come sempre un segno della bravura dei suoi autori, i quali ci raccontano una storia che forse può apparire scontata, ma che riesce assolutamente a spiazzare il lettore e a farlo riflettere ancora una volta sugli esseri umani e su quello che sono in grado di fare. L'uomo dello specchio è un romanzo crudo e diretto, come siamo sempre stati abituati a vedere dai due autori, ma è anche un bel richiamo al primo romanzo visto che abbiamo nuovamente a che fare con Erik Maria Bark, l'ipnotista cha abbiamo conosciuto proprio nel primo libro e ho trovato davvero geniale ed incredibile questa scelta. L'uomo nello specchio è un romanzo composto da più di cinquecento pagine ed è impossibile leggerlo in una sola sessione perchè quello di cui tratta ha bisogno di essere assorbito, a volte di essere messo in pausa, ma questo non toglie che sia come sempre una storia caratterizzata da uno stile incalzante e diretto, i capitoli brevi  spingono il lettore a leggere più e più pagine perchè la voglia di sapere è tanta, ma anche perchè sa già che non resterà deluso dalla conclusione e questa è una delle caratteristiche di questa serie, che sebbene sia al suo ottavo romanzo, riesce ad essere sempre incredibilmente originale e riesce sempre a stupire.
Ora aspetto pazientemente il prossimo romanzo, perchè sono certa che Lars Kepler avrà altro in mente!





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