venerdì 22 gennaio 2021

Review "La stirpe della Gru" di Joan He

Bookspediani siete pronti a conoscere "La stirpe della Gru" di Joan He?



Titolo: La stirpe della Gru
Autore: Joan He
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy

Data di uscita: 19 Gennaio 2021


La principessa Hesina di Yan ha sempre desiderato sfuggire alle responsabilità della corona, per vivere nell'anonimato. Ma quando il suo amato padre muore, viene gettata nell'arena dei giochi di potere e diventa all'improvviso sovrana di un regno incredibilmente instabile. Per di più, Hesina è convinta che il re sia stato ucciso, e che l'omicida sia qualcuno che le è molto vicino. La corte è piena di ipocriti e delatori che non vedono l'ora di approfittare della morte del monarca per accrescere la propria influenza: ciascuno di loro potrebbe essere l'assassino. I suoi consiglieri vorrebbero che Hesina accusasse il regno confinante di Kendi'a, il cui governante ha già radunato le truppe per la guerra. Determinata invece a trovare il vero colpevole e con qualche dubbio sulla fedeltà della sua stessa famiglia, Hesina compie un gesto disperato: si rivolge a un'indovina, il Giaggiolo argenteo. Un atto di tradimento, punibile con la morte, poiché la magia nel regno di Yan è da secoli vietata dalla legge. Seguendo le parole della veggente, Hesina chiede aiuto ad Akira, un delinquente patentato dalla mente brillante e acuta, un detenuto che nasconde più di un segreto. Il futuro del regno di Yan è in pericolo: riuscirà Hesina ad avere giustizia per suo padre? O il prezzo da pagare sarà troppo alto?


IL MIO VOTO


Hesina di Yan è la protagonista principale di questa storia, una ragazza che è destinata a regnare
da sempre, un ruolo che lei non ha mai amato perchè referirebbe vivere la sua vita nell'anonimato, lontano dagli intrighi politici e dai giochi di potere, eppure è qualcosa che le spetta, essendo lei la maggiore. E il suo destino diventa una realtà quando suo padre muore, lasciandole in gestione il regno da occuparsi. Ma Hesina non si tira certo indietro a questa sfida non solo perchè vuole rendere fiero il padre, ma perchè teme che il Re sia stato ucciso per cui non può che accettare il suo ruolo e come prima cosa predisporre un processo per scoprire la verità. Tuttavia questo non è facile perchè una volta che annuncerà le sue intenzioni, sia i suoi consiglieri che il suo popolo, vedranno un'opportunità per accusare il loro nemico, il regno di Kendi'a e questo non solo non renderebbe felice Hesina, ma sarebbe un ostacolo per farle trovare il vero colpevole. Ecco perchè ha bisogno di un aiuto e l'unica che può offrirglielo è il Giaggiolo argenteo, un'indovina che di fatto non dovrebbe esistere poichè praticare la magia nel regno è proibito, così come per Hesina sarebbe tradimento parlarle, eppure la voglia di sapere ma soprattutto di capire di chi può davvero fidarsi è troppo forte anche solo per non rischiare il tutto per tutto. Sarà proprio la donna a rivelarle di dover cercare una persona speciale, che possa aiutarla in questo processo, così come a trovare tutte le risposte che cerca. Questo sarà solo l'inizio per Hesina, la quale si ritroverà in un mondo che di fatto non conosceva, circondata da persone di fiducia ma di cui è impossibile fidarsi davvero perchè il potere e la brama di accusare gli altri sono parti integranti della politica e per queste si è pronti a tutto, anche a tradire le proprio credenze e il proprio popolo. Hesina si dimostra quindi una ragazza che prende in mano le redini del suo regno non solo perchè è suo dovere ma perchè è determinata a trovare le risposte che cerca, anche se questo significa scoprire elementi che potrebbero distruggere tutto ciò in cui ha sempre creduto.


Insieme a Hesina troviamo tantissimi altri personaggi che compongono la storia e che in qualche modo plasmano il suo destino: in primis troviamo Lilian e Caiyan, due gemelli che il padre di Hesina ha adottato e che sono a tutti gli effetti parte della famiglia. Il rapporto tra Hesina e Caiyan è sicuramente quello che spicca di più poichè la ragazza  si fida di lui e dei suoi consigli, è quasi suo compito proteggerla e quindi non possono fare a meno di stimarsi e di volersi bene. Lilian è invece quella che spesso si intromette nelle uscite dei due, cacciandosi nei guai.
Non può mancare un altro fratello di Hesina, Sanjing, con il quale invece ha un rapporto leggermente più conflittuale poichè egli non si fida dei gemelli e questo costringe in due a litigare spesso a riguardo. Hesina, così come Sanjing, tiene dei segreti per non gravare su di lui ma anche perchè non sa come il ragazzo reagirebbe e quindi non possono che scontrarsi bene o male su tutto, ma alla fine oltre ad essere la sorella maggiore è lei la Regina, e questo è qualcosa che nessuno potrà cambiare.
Infine c'è Akira, un personaggio che si presenta fin da subito molto enigmatico, fondamentale per Hesina e per il suo processo alla scoperta della verità ma egli prima di tutto è un mascalzone e la fiducia non è subito automatica tra i due personaggi, il cui rapporto si svilupperà col tempo fino a dare vita ad un'amicizia piena di fiducia e chissà, forse qualcos'altro. E' Akira del resto l'unico che può aiutarla in questa impresa, per cui è interessante scoprire sempre di più su questo personaggio e soprattutto sui suoi segreti.


In questo fantasy l'elemento magico non è predominante, è infatti più la cultura orientale, gli usi e i costumi di questa, a caratterizzare una buona parte di questa storia, almeno fino a metà del romanzo, quando poi l'autrice decide che è arrivato il momento di giocare sul serio. Di fatto la magia riguarda prettamente gli Indovini, i quali non vengon intesi come oggi ossia come dei rivelatori del futuro, ma come persone in grado di controllare il futuro e quindi anche la materia stessa, per piegarla a loro piacimento. Ovviamente questa pratica è proibita, l'uso della magia è visto come qualcosa di pericoloso e non è un caso se la maggior parte degli indovini sono stati sterminati, eppure si nascondono comunque nell'ombra cercando di restare in vita e allo stesso tempo cercando di apparire normali semplicemente per essere trattati come persone comuni e non come qualcuno di pericoloso, da uccidere a prima vista. Gli indovini quindi rappresentano la paura del diverso e l'autrice infatti ne approfitta per introdurre la tematica della discriminazione, ma essa riguarda loro così come il regno nemico poichè come spesso accade si ha paura di quello che non si conosce e ci si serve di questa paura come giustificazione per commettere azioni crudeli. Allo stesso tempo l'autrice porta avanti in modo incredibilmente interessante questo worldbuilding caratterizzato da un mondo orientale, dove bisogna seguire determinate leggi, in particolare quelle create dagli Undici che ritroviamo spesso a inizio di ogni capitolo, e soprattutto da un mondo dove tutto si basa sui giochi di potere e sulla politica, dove una ragazza cerca in tutti i modi di scoprire non solo di chi si può fidare ma anche la verità del suo stesso regno, una verità che troppo a lungo è stata celata.
La seconda parte quindi, dove la magia è più presente, è certamente quella più interessante ma ho amato anche l'originalità dell'autrice nell'aver dato vita a questo mondo, così come l'occasione che ha colto anche di parlare di tematiche attuali come appunto la paura verso chi è diverso, ma anche dei complessi rapporti tra una famiglia perchè Hesina avrà a che fare con i segreti di un padre che ormai non può più rivelarle la verità, così come dei fratelli che alcuni la seguono ciecamente, mentre invece qualcuno mette in discussione tutte le sue scelte,  così come è difficile per lei avere anche solo un rapporto normale con la propria madre.


Era già dalla pubblicazione americana di questo romanzo che ero prontissima a tuffarmi in questa storia e non appena ne ho avuto l'occasione, ho immediatamente iniziato la lettura della Stirpe della Gru. Lo stile dell'autrice a mio avviso è uno dei punti di forza della storia poichè sebbene questa sia composta da quattrocentocinquanta pagine, essa non risulta assolutamente pesante, anzi è semplice e fluida e quindi permette di leggere la storia anche in una sola sessione. Personalmente quello che più mi spaventava erano i nomi: infatti quando leggo romanzi orientali spesso mi perdo perchè non ricordo i nomi dei personaggi e sicuramente è una mia difficoltà, ma devo ammettere che in questo caso non l'ho riscontrato affatto, sono riuscita benissimo a seguirli e a distinguerli, aiutata anche dalla buona caratterizzazione che l'autrice ha fatto di loro, rendendoli quindi ben diversi ma tutti dei tasselli fondamentali di questa storia. La He ha creato un romanzo che racchiude più generi al suo interno poichè è senza dubbio un fantasy, anche se questa parte viene approfondita più nella seconda parte ma a questo si aggiunge anche un elemento Mystery visto che a guidare la protagonista è la voglia di scoprire chi ha ucciso il padre e non è pronta a fermarsi se non davanti alla verità e devo dire che questa scelta ha funzionato poichè il lettore è desideroso quanto Hesina di scoprire la verità. Ci sono stati dei momenti in cui il romanzo scorreva un poco più lento, rispetto ad altri pieni di colpi di scena e devo dire che questo un poco mi ha destabilizzata perchè da una parte si potevano accellerare determinate scene, mentre invece dall'altra in alcuni punti ero talmente sconvolta da dovermi fermare un attimo per assimilare quello che avevo appena letto. La stirpe delle Gru quindi è un romanzo imperfetto ma che a mio avviso ha saputo creare una storia magica originale in grado di far anche riflettere il lettore e, anche se in teoria sembra essere un romanzo autoconclusivo, non mi stupirebbe di vedere presto un nuovo romanzo in cui l'autrice non può fare altro se non superare se stessa.


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