venerdì 2 aprile 2021

Recensione "Uno per due" di Andrew Clements

   Bookspediani oggi vi parlo di "Uno per due" di Andrew Clements.




TitoloUno per due
Autore: Andrew Clements
Editore: Rizzoli
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 30 Marzo
 2021


Jay e Ray hanno dodici anni e sono gemelli identici, talmente ideentici che tutti, ma proprio tutti (persino i loro genitori!) li confondono. Così, quando la famiglia cambia città e loro vengono iscritti in una nuova scuola, un errore nei registri cade a fagiolo per provare a risolvere la questione a modo loro e una volta per tutte. Il piano è rischioso, ma Jay e Ray non possono perdere questa occasione. Quest'anno a scuola i gemelli Grayson saranno uno al posto di due.


IL MIO VOTO

Ray e Jay Grayson sono due gemelli, due fratelli con nomi simili, con secondo nome che richiama l'altro visto che Ray fa Jay di secondo nome e Jay fa Ray di secondo nome, e quello che è peggio è che sono talmente identici che alcune volte nemmeno i loro genitori riescono a distinguerli. Al principio i due fratelli hanno sempre trovato buffa questa cosa, hanno sempre amato i loro nomi e il loro essere così simili, ma con il tempo hanno iniziato ad accorgersi che queste similitudini andavano quasi contro di loro. Per il resto del mondo loro sono i gemelli Grayson, non esiste per gli altri il singolo, loro funzionano come un duo e come tale questo spesso li porta a non avere amici perchè bisognerebbe essere amici di entrambi, oppure loro sono sempre insieme quindi è ovvio che non abbiano bisogno di altro. Insomma Jay e Ray non esistono, esistono solo i gemelli Grayson e questo li ha davvero stancati. Ecco perchè all'ennesimo trasferimento, quando Ray rimane a casa da scuola e si presenta solo Jay, per il ragazzo è come una ventata di aria fresca poter esser finalmente libero di essere solo Jay. E quando a scuola la professoressa fa l'appello e non nomina mai Ray, Jay non può credere alla fortuna: per una volta i fratelli Grayson non esistono e quindi entrambi hanno la possibilità di provare ad essere se stessi, ovviamente in alcuni giorni Ray dovrà fingersi Jay, ma allo stesso tempo potrà fare amicizia, inseguire i suoi interessi.. ovviamente fino a che l'errore non viene corretto.
Ma si può davvero biasimare questi due gemelli per aver provato ad essere per una volta loro stessi? Assolutamente no, infatti i due protagonisti di questa storia non sono i gemelli Grayson ma Jay e Ray, due fratelli ben diversi caratterialmente con interessi differenti che vogliono solo trovare il loro posto nel mondo, amano essere dei gemelli, ma vogliono soprattutto una loro identità.


Quante volte abbiamo desiderato di avere un fratello gemello per avere sempre accanto a noi un migliore amico, ma anche per divertirci e scambiarci di posto? Penso che almeno una volta a tutti sia venuto questo pensiero e per Jay e Ray è di fatto la normalità, stare sempre insieme ed essere visti come un'entità unica, come se fossero due persone identiche sia fisicamente sia caratterialmente, quindi con gli stessi interessi quando di fatto è impossibile perchè ognuno ha un proprio carattere e una propria passione, cosa che invece nessuno al di fuori di loro due sembra capire. Per gli altri i gemelli sono due persone inavvicinabili, sono già due amici e non si può essere solo amici di uno dei due, per cui meglio lasciar perdere. A conti fatti i gemelli Grayson sembrano essere condannati ad esser visti come un duo per tutta la vita, quando però la scuola nuova perde il fascicolo di Ray, inizia il loro piano ossia quello di cancellare quasi Ray, infatti a scuola andrà sempre Jay ma i due gemelli si alterneranno in modo tale da avere ognuno i propri spazi e quindi la possibilità di farsi amici senza che nessuno venga intimorito da uno dei gemelli. E ovviamente il piano sembra perfetto, se non fosse che Jay è per esempio molto bravo in matematica mentre Ray non lo è, quindi quando la prof lo chiama a risolvere un esercizio che Jay saprebbe fare, Ray non sa come comportarsi. Così come Jay conosce persone affini a lui, mentre invece Ray altre ancora e questo porta i due gemelli a fare una gran confusione, soprattutto perchè prima o poi dovranno dire la verità e tutto potrebbe cambiare per le persone che hanno ingannato. 
A primo impatto può sembrare che i gemelli abbiano sbagliato a comportarsi così, ma penso siano chiare le intenzioni dei due fratelli così come quelle dell'autore: solo perchè due persone sono identiche e sono fratelli, questo non significa che debbano condividere tutto e debbano essere uguali in tutto. Avere un gemello è sicuramente incredibile, ma ognuno deve essere libero di avere i propri interessi, il proprio carattere e soprattutto la propria identità. E' quindi questo il tema principale del romanzo: la ricerca della propria identità, qualcosa di lontano dall'essere l'eterno gemello di, semplicemente Jay o Ray, una persona ben distinta.


Di tutti i romanzi di Andrew Clements, tolto Il club dei perdenti che a mio avviso è il suo libro più bello, questo va dritto al secondo posto. Devo ammettere che nel leggere questa storia mi sono divertita tantissimo, già mi immaginavo che l'idea di Jay, sostenuta da Ray, avrebbe portato solo guai perchè purtroppo che la verità venga a galla è qualcosa di scontato, tuttavia quello che dà da pensare è come i fratelli arrivino a mettere in atto questa idea, un chiaro segno che non ne possono più di essere considerati gemelli e non semplicemente loro stessi. Anche lo stesso fatto che si chiamino Jay Ray e Ray Jay penso che sul momento l'idea fosse geniale, ma sul lungo termine non poteva che esser distruttivo per i due fratelli avere nomi così simili e secondo nome invertito, come a sottolineare ancora di più che sono gemelli, come se il loro aspetto non lo gridasse abbastanza forte. Personalmente quello che ho visto in questo libro è anche una piccola critica ai genitori, che spesso adorano avere gemelli, vestirli uguali e trattarli come se fossero un'unica entità e questo va bene, i gemelli hanno sicuramente un loro codice e un loro legame particolare, ma allo stesso tempo è giusto incoraggiarli ad essere loro stessi e quindi mettendoli anche in classi separate per esempio, in modo tale da poter essere liberi di essere Jay e Ray e non i gemelli Graysob.
Non è tanto la storia a spiccare, quanto il messaggio e il linguaggio semplice con cui l'autore lo consegna a farmi amare così tanto questa storia, una lettura che personalmente consiglio a tutti perchè, al di fuori di avere o meno un gemello, rappresenta perfettamente la difficoltà di tutti noi di trovare la nostra identità.




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