Si aggirano furtivi tra i tavolini, dormono sugli scaffali, usurpano le sedie più comode. Sono loro i veri padroni della caffetteria più famosa della città: i gatti, come la dolce e bianca Mimi. Sarà forse per questo che lì succedono cose straordinarie. Al suono delle fusa tutto sembra più semplice, ogni scelta meno ardua, ogni errore meno irrimediabile. Perché tutti hanno ostacoli da superare e scuse da fare, ma i gatti ci aiutano a trovare il coraggio di cambiare. Basta poco perché tutto accada: si sceglie il tavolo preferito, si ordina un caffè e una fetta di dolce, si prende un libro dagli scaffali. Ma soprattutto si segue una regola: aspettare. Aspettare che gli strambi avventori dal passo felpato decidano di avvicinarsi. Perché, si sa, è inutile chiamare un gatto: verrà solo quando lui vorrà. È così per Maxie che non è mai riuscita a capire quale sia il suo sogno nel cassetto, o Leonie che non dice la verità per non ferire una persona cara. Poi c’è Paul che vorrebbe tanto abbracciare sua figlia Emma, che si sente spesso sola. Per loro la caffetteria è l’unico posto in cui tutto sembra di nuovo possibile. In cui il passato può servire per cambiare il presente. Se ne esce diversi, più forti, più ottimisti. In fondo, niente di quello che si è fatto o detto è imperdonabile. E dove c’è un rimorso c’è sempre una seconda occasione. Mimi e i suoi amici sono lì per ricordarcelo: nulla è mai perduto per sempre.
IL MIO VOTO
La storia prende vita grazie a Susan, una signora che ormai non viaggia da diverso tempo, più precisamente dopo la morte del marito, da quel momento infatti è rimasta confinata casa sua, in Germania, in compagnia del fedele gatto Mimi. Ma, dopo aver parlato con il dottore che prevede per lei un'operazione, Susan non può che avere voglia, ora che ne ha la possibilità, di concedersi un ultimo viaggio e quindi prenota una vacanza di tre settimane a Ischia, proprio dove andava sempre con il marito. Resta però il problema di Mimi, la quale viene affidata ad una vicina di Susan, Leonie, un'insegnante che non sa nulla di gatti ma che si lascia convincere da Susan e dal bel muso di Mimi. Ovviamente al principio, ossia qualche ora insieme, tutto sembra semplice, ma Mimi è una gatta davvero scatenata e da subito prova di non trovarsi proprio a suo agio nella piccola casa di Leonie e infatti lo dimostra il fatto che sia sempre in movimento, che cerchi in continuazione attenzioni ma che comunque non riesca a trovare pace. E dopo qualche giorno di convivenza, Leonie ormai distrutta e impossibilitata a fare il suo lavoro, chiede all'amica Maxie di occuparsi della gatta, la quale ha una caffetteria e vive proprio sopra il posto, per cui Mimi ha decisamente molto più posto per poter girare e dimostrare chi comanda. Del resto poi la presenza di Mimi al cafè non si limita ad esserci solo negli orari di chiusura, ma anche quando ci sono i clienti, che non possono che essere felici della cosa visto che un gatto è sempre pronto a mettere di buon umore, così come a fare coccole e ad offrire tanta compagnia. Insomma l'idea del cafè con gatti, perchè poi arriveranno altri amici a quattro zampe, non può che prendere subito piede e inserire nella vita di Maxie e Leonie nuovi personaggi, nel frattempo Susan è lontana ed ignara di quello che sta accadendo, ma troppo impegnata a vivere la sua nuova storia d'amore per pensare seriamente alla sua Mimi.
E Mimi non può che essere la star del romanzo quindi, colei che riesce a collegare tante vite e a renderle speciali semplicemente facendo le fusa o prestandosi a farsi accarezzare, gli altri personaggi sono importanti per la storia ma è lei a spiccare, lei e gli altri gatti del cafè.
Da amante dei gatti quale sono, visto che ne ho due sempre accanto, non poteva certamente sfuggirmi questa lettura che basa tutto sui gatti e sull'idea di avere un Bar in cui prendere un caffè in relax, accompagnato dal solo rumore delle fusa di un gatto. Questi luoghi stanno diventando sempre più diffusi e non solo in Giappone o comunque nella parte Orientale del mondo, ma so che se ne trovano alcuni anche a Milano e devo dire che è un'idea alquanto geniale e decisamente fantastica. Avere un gatto è un'avventura costante, non è un impegno facile da gestire perchè per quanto indipendente il gatto ha bisogno dei suoi spazi, vuole attenzioni quando lo dice lui e soprattutto deve essere libero di girare come e dove vuole, qualcosa che spesso in un appartamento piccolo è complicato, se abituato ad altri spazi più grandi come per esempio lo era Mimi. Inutile dire che ho amato Mimi, così come il suo carattere, mi ha ricordato molto i miei gatti, sempre pronti a fare faville di notte e disperati quando vengono lasciati soli. Il gatto infatti ama essere al centro dell'attenzione, per cui avere un cafè in cui la gente va proprio per stare in compagnia dei gatti è il loro sogno, quindi ho trovato molto realistica la cosa e anzi, vorrei davvero averne uno vicino per poterlo sperimentare io stesso. La presenza di Mimi in questo romanzo permette alle tre donne protagoniste, ossia Susan, Leonie e Maxie di sconvolgere totalmente la loro vita e se per quanto riguarda Leonie e Maxie questa cambia in meglio, per quanto riguarda Susan devo dire che io personalmente non avrei mai potuto lasciare i miei gatti da qualcun altro per troppo tempo, così come non mi sarei mai allontanata in primis da loro per una vacanza di tre settimane, che poi si è prolungata sempre più. Insomma l'autrice mette bene in evidenza i poteri di Mimi e di tanti altri gatti: non possono che portare amore e affetto, sono presenze che ci fanno sentire meno soli e ci distraggono da tanti altri problemi della vita di tutti i giorni e unire i gatti al caffè, non può che creare una pausa caffè con gatti più che perfetta.
Charlie Jonas, attraverso questo romanzo composto da meno di trecento pagine, ma comunque indimenticabile, ci racconta come la vita di tre donne cambia grazie alla presenza di un gatto, per cui non sono solo Susann, Leonie e Maxie ad essere una parte fondamentale del romanzo ma lo è Mimi stessa, la gattina di Susann la quale la affida a Leonie che tuttavia non riesce a starle dietro e che quindi porta all'amica Maxie, grazie alla quale Mimi ha la possibilità di vagare libera, di fare compagnia a Maxie e di rendere speciale il suo cafè, che è sempre stato un book cafè visto che ci sono libri all'interno del posto, ma con Mimi diventa a tutti gli effetti un cat cafè. Solo chi ha un gatto penso possa capire quanto importanti sono questi animali, quanto amore danno senza rendersene conto e senza chiedere chissà quanto in cambio, ma questo titolo non vuole rivolgersi solo a chi ama i gatti, perchè per loro è scontato immedesimarsi perfettamente in questa storia, vuole anche far capire a tante persone che hanno pregiudizi su questi animali, quanto questi siano speciali.
Con uno stile quindi molto semplice e scorrevole, l'autrice ci conduce all'interno delle vite di questre tre grandi donne e della straordinaria Mimi, e insieme a loro non possiamo che assistere ai pezzi del destino che si incastrano perfettamente, regalando loro amicizia e amore, qualcosa che mai credevano di poter trovare.
Pausa caffè con gatti vuole essere proprio questo: il prendersi una pausa dalla vita di tutti i giorni per sognare insieme a queste tre donne e soprattutto per rendersi conto quanto i gatti siano speciali, ma allo stesso mette una gran voglia di andare assolutamente in uno dei famosi cat cafè per essere circondati da tanti amici a quattro zampe pronti ad essere coccolati mentre si gusta un bel caffè accompagnato da un dolcetto, insomma questo romanzo non fa che rendere la vita un pizzico più dolce.
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