Bookspediani esce finalmente "Rabbia e Rovina" di Jennifer Armentrout e io sono pronta a parlarvene!
Titolo: Rabbia e Rovina
Autore: Jennifer Armentrout
Editore: HarperCollins Italia
Genere: Fantasy
Data di uscita: 15 Aprile 2021
Trinity e Zayne, il Guardiano gargoyle incaricato di proteggerla, stanno combattendo insieme ai demoni per salvare il mondo dall'apocalisse che minaccia di abbattersi sull'umanità, ma concentrarsi sulla missione non è affatto semplice, perché ciò che provano l'uno per l'altra, anche se la natura del loro legame lo proibisce, si sta inesorabilmente trasformando in amore. Così, cercando di tenere a bada il desiderio che cova sotto la cenere, ogni notte i due ragazzi pattugliano le strade cercando tracce del Messaggero, la misteriosa entità che nessuno ha mai visto e che sta uccidendo Guardiani e demoni senza distinzione... e soprattutto senza alcuna logica. Quando Trinity e Zayne si rendono conto che da soli non possono farcela, chiedono rinforzi a un alleato a dir poco particolare: Roth e la sua coorte. Poi, mentre il numero dei morti continua a salire, viene alla luce un sinistro complotto che coinvolge la scuola locale e una persona molto cara a Zayne, e Trinity si rende conto di essere stata ingannata e manipolata per un qualche oscuro fine. Allora la rabbia esplode, i sentimenti sfuggono al controllo... e questo potrebbe essere la rovina per tutti loro. Secondo capitolo della serie The Harbinger, "Rabbia e rovina" è un urban fantasy romantico.
IL MIO VOTO
Finalmente è arrivato Rabbia e Rovina e io non vedevo l'ora di tuffarmi in una nuova avventura in compagnia di Trinity e Zayne, che ritroviamo esattamente come li avevamo lasciati. Zayne è diventato ufficialmente il Difensore di Trinity, dopo che il suo precedente l'ha tradita e lei è stata costretta ad ucciderlo e questo ovviamente è fantastico perchè la ragazza sa che nessuno potrebbe proteggerla e tenerla al sicuro più di Zayne, tuttavia questo complica molto il loro rapporto perchè non ci può essere alcun legame amoroso tra di loro, e visto che l'attrazione era già comprensibile prima, ora che diventa qualcosa di proibito sembra essere ancora più pressante. Trinity si riconferma essere una ragazza che non si perde mai d'animo, ha ovviamente i suoi momenti di sconforto perchè ne ha passate tante e si sente costantemente tradita dalle persone di cui invece si dovrebbe fidare, ma non per questo viene meno ai suoi doveri. Zayne e Trinity devono scovare il Messaggero, prima che sia troppo tardi e prima che l'apocalisse si scateni completamente su di loro, tuttavia restare concentrati non è sempre facile per via del loro legame, ora ancora più forte visto che sono legati per la vita, e allo stesso tempo devono focalizzarsi anche su una nuova missione perchè demoni e guardiani stanno iniziando a morire senza alcuna spiegazione e, prima che questo colpisca qualcuno che sta loro a cuore, devono arrivare alla verità e allo stesso tempo evitare un'Apocalisse ed evitare di innamorarsi. Insomma come potete vedere le complicazioni in questo secondo libro non mancano di certo e Jennifer Armentrout non ci risparmia nulla.
Trinity continua ad essere la sola narratrice di questa storia e quindi è naturale conoscere lei molto più di Zayne, la quale ci mette a parte dei suoi dubbi, delle sue paure e ovviamente dei suoi sentimenti. Trinity ha accettato il suo ruolo e i suoi potei, ma come mezza umana è costretta ad accettare anche le debolezze di questa condizione e con questo il fatto che molto presto potrebbe perder la vista, anzi questa è già abbastanza compromessa per cui non può che lavorare su questo per non farsi prendere come debole dai nemici. Infatti se c'è una cosa che non definisce Trinity è l'essere debole o fragile: ne ha passate davvero tante e l'essere stata tradita dal suo Difensore è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma questo non la butta giù, la spinge ad avere ancora più grinta per vendicarsi di coloro che si divertono ad usarla e a tenerla all'oscuro. Paradossalmente è Zayne quello che la rende più vulnerabile, sebbene sia quello che dovrebbe farla sentire più forte, e questo per via dei sentimenti che sente sempre più forti per il Guardiano. Zayne ancora una volta ci viene presentato tramite lo sguardo di Trinity, quindi non sempre è facile capirlo o giustificare le sue azioni, tuttavia io di sicuro ho cambiato idea su di lui. Nella prima trilogia lo trovano molto freddo e ostile, nel primo libro di questa serie avevo già avuto modo di apprezzarlo ancora di più e in questo libro il mio amore per lui è alle stelle, perchè pensa sempre a Trinity e a come renderle la vita più facile come suo Difensore. Allo stesso tempo come ragazzo invece lascia un poco a desiderare perchè non prende sempre in considerazione i suoi sentimenti, ma durante il romanzo avrà la possibilità di riscattarsi sia agli occhi di Trinity che agli occhi del lettore.
Sono decisamente tante le cose che si verificano in questo secondo libro, che si prende il suo tempo a partire perchè per le prime cento pagine ci fa una sorta di recap di quello che è accaduto e mette le basi per quello che è un romanzo che non soffre certamente della sindrome del libro di mezzo, non si tratta di un libro che ha lo scopo di prolungare la storia e di preparare al finale, ma di un romanzo ricco di colpi di scena e pieno di sentimenti che ovviamente non lasciano indifferente il lettore.
Personalmente amo Trinity come personaggio, trovo sia una protagonista femminile incredibilmente in gamba e sempre pronta a mettersi in gioco, così come ho avuto modo di rivalutare completamente Zayne, che si impegna davvero per essere sempre più irresistibile, ma non posso che apprezzare sempre la presenza di Roth e ovviamente Layla, i protagonisti della prima trilogia che fanno qualche apparizione e portano a mio avviso una ventata di aria fresca, ironia e leggerezza tipiche del Principe degli Inferi, quel personaggio che piega un po' le regole a suo piacimento, cosa che invece quando c'è Zayne nei paraggi non si avverte perchè il ragazzo si sforza di essere sempre perfetto, impeccabile e ligio alle regole, il più delle volte, per cui ancora una volta la differenza tra i due personaggi si sente e la presenza di Roth non può che smorzare l'atmosfera e renderla ancora più divertente e interessante di quella che è.
Non mancano ovviamente altri personaggi, alcuni sono vecchie conoscenze come per esempio l'amico fantasma che Trinity continua a vedere e frequentare in qualche modo, altri invece sono nuovi personaggi che ovviamente porteranno caos nella storia, complicandola e rendendola ancora più interessante proprio come ci ha abituato Jennifer Armentrout.
Se Tempesta e Furia era un primo libro di una serie che prometteva scintille, Rabbia e Rovina non si limita a proseguire una storia ma la rende ancora più interessante, a tratti ironica ma sempre pronta a stupire e a non rendere affatto facili le cose. Siamo certamente in un fantasy, ma la Armentrout riesce sempre ad inserirci il suo tocco personale unendo questo genere al romance, perchè ovviamente non si può non tifare per Zayne e Trinity, specie ora che la loro relazione è proibita. Da grande fan di Buffy poi non posso che aver apprezzato ancora di più i riferimenti alla serie, ma anche un vero e proprio omaggio a questa che mi ha fatto amare ancora di più la storia. Come dicevo, sono giusto le prime cento pagine ad essere un pochino più lente, ma in un libro composto da cinquecento non può che essere normale anche perchè l'autrice fa un recap della situazione, che non guasta mai, e poi sembra prendersela con calma per poi investire in pieno il lettore con avvenimenti su avvenimenti, mezze verità e scoperte che non possono che guidarci fino alla fine e le pagine vengono macinate in un attimo, fino ad arrivare ad un finale che richiede a gran voce il terzo libro.
Jennifer Armentrout non ha perso il suo tocco, il suo stile risulta essere sempre fluido e scorrevole, i suoi personaggi sono unici e indimenticabili e le sue idee sempre originali, per cui questo libro non può che essere il degno successore del primo, anzi se non ancora più spettacolare e, per come ci ha lasciato, direi che il terzo romanzo si preannuncia una vera e propria bomba.
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