martedì 11 maggio 2021

Recensione "The Block" di Ben Oliver

 Bookspediani ora vi parlo di "The Block" di Ben Oliver, che trovate in libreria da oggi!



Titolo
:
 The Bloc
k
Autore:  Ben Oliver
Editore: Rizzoli
Genere: Distopico
Data di uscita11 Maggio 2021


LA RIVOLTA È STATA SCONFITTA, MA FORSE PER GLI UMANI C'È ANCORA UNA SPERANZA, E SI CHIAMA LUKA KANE.

Dopo essere sfuggito dal Loop e aver guidato la ribellione contro Happy, Luka Kane è stato ricatturato e rinchiuso nel Blocco, dove i detenuti sono sottoposti a vere e proprie torture per raccogliere la loro energia vitale e alimentare l'intelligenza artificiale che domina il mondo. Quando Luka ha ormai perso ogni speranza e rinuncia a distinguere la realtà dalle fantasie somministrategli da Happy, i suoi amici riescono finalmente a liberarlo.

UN VERO CAPO SA QUANDO È IL MOMENTO DI SACRIFICARSI.

Ma la guerra può avere un costo altissimo, e quando tutto sembra perduto toccherà a Luka fare scelte terribili e sacrificare quanto ha di più caro, compreso se stesso, per tentare di smascherare i piani di Happy e svelare il suo terribile segreto.


IL MIO VOTO


The Block inizia esattamente dove si era interrotto, The Loop, con un Luka convinto di essere uscito dalla prigione, convinto di aver passato il peggio e di essere preparato al mondo, ma avere la meglio contro Happy, un'intelligenza artificiale, che è pronta a dominare il mondo, non è semplice e infatti Luka è si riuscito a scappare, ma è stato riportato in prigione e questa volta non nel Loop ma nel Block, il blocco dentro al quale non esiste alcuna umanità, per tutto il tempo viene bloccato e sottoposto alle torture peggiori, il tutto con il solo scopo di farlo cedere, distruggere la sua mente e spingerlo a rivelare ad Happy stessa dove si trovano i suoi compagni, qualcosa che per quanto impossibile da credere, Luka non è assolutamente pronto a rivelare, nonostante tutto ciò a cui viene sottoposto. Il tempo che Luka passa nel blocco è davvero duro e difficile, ma questo personaggio non è solo e infatti ci sono persone pronto a tirarlo fuori, sperando di arrivare nel momento giusto, e se questo risulta essere la parte più difficile, pensate a cosa può venire dopo. Infatti Luka ormai è un simbolo, non è solo un ragazzo ma è colui che è riuscito a scappare dal Loop, colui che ha visto il mondo fuori e sa quello che sta accadendo davvero, colui che è pronto a tutto pur di ritrovare i suoi amici, sua sorella, ma soprattutto sconfiggere Happy ed essere un leader a volte comporta scelte difficili, per questo avremo modo di vedere un personaggio leale e pronto davvero a morire, pur di proteggere gli altri, un semplice ragazzo che sta imparando per la prima volta cosa è l'amore ma anche la sofferenza, un simbolo pronto a lottare non solo per se stesso o per i suoi amici, ma per tutte le persone che sono rimaste e personalmente io lo amo. Ovviamente è lui che seguiamo più da vicino, ma ci sono tanti altri personaggi che fanno da contorno a questa storia e che sono tutti molto importanti.


Il mondo di The Loop per me era stata una vera sorpresa e devo dire che non ve ne ho potuto parlare in modo troppo approfondito perchè sarebbe stato come rovinarvi la seconda parte della lettura, mentre invece in questo secondo libro ho qualche margine in più. Infatti ci troviamo un mondo a metà tra il distopico e il fantascientifico, dove chi finisce in prigione finisce all'interno di un luogo chiamato The Loop, dove praticamente tutti i giorni sembrano uguali, gli unici momenti che segnano la diversità è quando vengono chiamati per essere sottoposti ad un nuovo esperimento, che possono rifiutare e quindi morire subito così come possono essere fortunati perchè potenziati grazie a questa cosa, oppure possono morire per via di questi esperimenti, che sembrano essere totalmente normali ma ovviamente grazie a Luca scopriamo che in verità esiste ancora un mondo esterno, anche se totalmente cambiato, e che fare esperimenti sui prigionieri equivale a trovare una cura per un mondo sbagliato. In verità a tenere le fila di tutto è Happy, un'intelligenza artificiale che non è pronta a salvare il mondo ma a dominarlo e una volta che Luka viene a conoscenza dei suoi piani, diventa chiaramente un pericolo. Ecco perchè ben presto si ritrova nel Blocco, una parte di prigione ben peggiore del Loop, dove non esiste umanità, dove si vuole solo morire e dove è quasi normale rischiare di impazzire. In questo secondo volume quindi Ben Oliver ci mostra ancora più dettagli ed elementi di questo mondo, che ritengo originalissimo per quanto riguarda l'idea della prigione e ovviamente attuale perchè abbiamo Happy, che è un'intelligenza artificiale, che è convinta come tutte le macchine, di essere migliore degli umani, un chiaro segnale che la tecnologia già domina il nostro mondo, ma così rischia di dominare noi e di distruggerci a poco a poco.

Quando ho terminato di leggere The Loop, non avevo idea che fosse il primo romanzo di una serie e devo dire che il finale mi era piaciuto, ma ovviamente lasciava un tocco di amarezza e crudeltà al lettore, che chiedeva a gran voce un seguito, qualcosa che l'autore non ha esitato a dare, facendo diventare il suo romanzo una serie formata da tre libri. Se il primo libro quindi metteva le basi per questa storia, questo secondo libro si diverte ad esseree più crudele e più oscuro, leggere le prima pagine fa davvero male infatti, ma serve tutto per andare avanti con la storia e far capire la pericolosità di Happy così come l'importanza di Luka, l'unico ragazzo che ha avuto il coraggio di ribellarsi e lottare non solo per se stesso ma anche per gli altri. Infatti devo dire che questo secondo libro non soffre della sindrome del romanzo di mezzo, è una lettura che serve a rendere ancora più completo questo mondo e a mettere le basi per quello che si prospetta un grande finale di serie, serve diciamo a creare il nostro leader, il nostro eroe pronto a sacrificarsi per un bene superiore e questo non può mai essere sottovalutato. Ben Oliver, con uno stile molto semplice e una terminologia comprensibile, ci porta in un mondo distopico dove la tecnologia ormai domani sull'uomo ed è qualcosa che non è così difficile da credere, un mondo spietato e crudele dove esistono ancora poche persone buone e umane, ma soprattutto poche persone pronte a lottare fino alla fine e, come solo lui sa fare, ci regala un finale che lascia senza parole e che invoca a gran voce il terzo e ultimo libro di questa serie che non posso che consigliarvi.



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