martedì 11 maggio 2021

Recensione "Chiedi ai sogni di fare rumore" di Alessandro Q. Ferrari

 Bookspediani oggi vi parlo di "Chiedi ai sogni di fare rumore" di Alessandro Q. Ferrari



Titolo
:
 Chiedi ai sogni di fare rumore
Autore:  Alessandro Q. Ferrari
Editore: Mondadori
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita11 Maggio 2021


Arianna ha solo sedici anni, ma ha già molto da cui scappare: il ricordo martellante della notte del 13 dicembre, la Notte di Aida, che ha stravolto la sua vita per sempre, una donna con un soprabito giallo che la insegue nei suoi incubi, una voce crudele che parla incessantemente nella sua testa, tingendole di nero i pensieri. Per questo, cercando di lasciarsi tutto alle spalle, una mattina di giugno sale su un treno che dalla provincia romana la porterà a Milano. Qui Arianna scoprirà che ha un solo modo per non farsi inghiottire dal passato e salvarsi: comunicare con gli altri. Scrivere a Cosmo - l'unico al mondo che sembra capirla -, conoscere Béla, un sorprendente rider che le aprirà le porte di una Milano alternativa e colorata, ascoltare la storia di Manar, fuggita da una guerra: è solo così che Arianna troverà il coraggio di far parlare i propri sogni.


IL MIO VOTO

Arianna è la protagonista di questa storia, una ragazzina di soli sedici anni che dimostra più dell'età che ha per il semplice fatto che ha dovuto sopportare già tanto. Arianna vive a Roma con i genitori, con un padre che si occupa più di truffare che di lavorare onestamente e con una madre che non comprende davvero il suo disagio, insomma una situazione che le sta stretta, anche perchè Arianna raramente riesce a dormire, tormentata dall'immagine di una donna che continua ad infestare i suoi sogni. Arianna ci appare come una ragazza con i capelli prettamente bianchi e con qualche ciocca nera, come una ragazza che sembra più morta che viva e infatti lei si considera tale, è l'Arianna Morta a tenere le redini del gioco mentte invece l'Arianna Viva è relegata da qualche parte dentro di lei, non prova nulla e vuole solo scappare lontano dalla sua vita. E' per questo che Arianna decide di fingersi maggiorenne per poter andare a Milano a lavorare come babysitter, per poter mettere in ordine i suoi pensieri. L'unica persona a cui pensa sempre è Cosmo, è a lui che si rivolge sempre ma al suo arrivo a Milano avrà modo di conoscere persone che tenterà in tutti i modi di tenere alla larga, come Béla, un ragazzo che fin da subito giocherà e scherzerà con lei provando a farle tornare il sorriso su quel viso sempre triste, così come proverà anche Manar, una ragazza lontana dalla sua famiglia e dal suo paese di origine, che cercherà di comprenderla e anche di aiutarla, a suo modo e saranno proprio queste persone, pronte a non mollare con lei, a non permetterle di lasciarsi investire dalla Arianna Morta e di tornare, a poco a poco, alla vita. Penso sia difficile comprendere fino in fondo Arianna, almeno al principio di questa storia, perchè è una ragazza che è come se non provasse o sentisse nulla e questo perchè una notte ha cambiato per sempre la sua vita e quindi il lettore non può che seguirla per capire cosa le sia successo e allo stesso tempo non riesce a giustificare determinati suoi comportamenti spesso irrazionali, è solo alla fine che si ha modo di comprenderla meglio e di provare solo tanto amore per questa protagonista così realistica da avere difficoltà a salutarla nelle ultime pagine del romanzo, tanto ci si affeziona a lei.


L'autore con questo romanzo affronta davvero tantissime tematiche e purtroppo di alcune non posso parlarvi, perchè finirei per anticiparvi troppo della storia e quindi di rovinarvela, tutto gioca proprio sul non rivelare subito come mai Arianna sta affrontando un periodo così delicato, però posso dirvi che è facile giudicare una persona senza conoscerla ed è quello che facciamo con questa protagonista, al principio ci appare in un modo ed è solo alla fine che abbiamo modo di rivalutarla. Arianna è una ragazza cresciuta sicuramente troppo in fretta sia per colpa di un padre che non fa propriamente un lavoro legale, sia per una notte che ha cambiato completamente la sua vita e la ragazza ci prova a gridare aiuto, eppure nessuno la sente o forse non vuole sentirla, nessuno si accorge che Arianna è morta o meglio è viva, cammina e respira, ma è come se fosse vuota e non provasse nulla e questo ovviamente non può che influire sulla sua vita, allontana tutto e tutti e quindi è come se avesse già raggiunto il capolinea. Quando si vivono questi momenti è imperativo chiedere aiuto ma soprattutto circondarsi di persone che non ti facciano sentire sola e Béla e Manar a loro modo cercano un contatto con Arianna, spingendola non solo ad uscire dal guscio che si era costruita, ma anche ad affrontare quella notte che tanto la tormenta e soprattutto ad avere il coraggio di continuare a credere nella vita, nei suoi sogni. L'autore tratta tematiche davvero delicate e importanti con la giusta misura, lanciando un messaggio fortissimo ossia che a volte bisogna permettere agli altri di vedere le nostre fragilità per avere aiuto, che non è una sola cosa a definirci ma sono tante e tante altre a determinare chi siamo e soprattutto che avere qualcuno accanto, degli amici, è sempre la chiave di tutto.


Ho avuto modo di seguire  Alessandro Q. Ferrari fin dal suo romanzo d'esordio, che mi è piaciuto tantissimo, e con questo libro devo dire che l'autore si è assolutamente superato. Ho trovato una maggiore sicurezza e una maggiore maturità in questo romanzo, che affronta tematiche davvero tanto importanti e che non solo ha saputo trattare con il giusto peso, ma è stato anche bravo a non far capire subito dove voleva andare a parare, per cui non solo il lettore si ritrova coinvolto fin da subito nella storia, ma vuole assolutamente seguirla per arrivare alla verità di Arianna. La stessa narrazione è incredibilmente interessante perchè da una parte abbiamo Arianna, la protagonista assoluta della storia, che deve in qualche modo riuscire a trovare il coraggio di non ascoltare quella voce della sua testa che la spinge a non vivere, ma quella dell'Arianna ancora viva, che ha ancora ttanto da realizzare, la quale ci racconta la sua storia, questo si, ma principalmente si rivolge a Cosmo, questo ragazzo con cui lei sente un legame molto forte e a cui racconta tutto quello che sta passando, senza però entrare mai nel dettaglio della notte che per lei ha significato un cambio radicale di tutta la sua vita. Non è una storia semplice questa, ha una trama molto tosta così come manda un messaggio molto forte che trovo più importante che mai per i ragazzi a cui è destinato il romanzo, ma in grado di toccare anche il cuore del lettore più adulto, anzi forse di comprendere meglio proprio i ragazzi e soprattutto le loro richieste mute. Insomma Chiedi ai sogni di far rumore penso sia il lavoro più bello di questo autore, che non smette davvero di sorprendermi e di raccontare storie fin troppo realistiche che lasciano il segno.




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