domenica 11 luglio 2021

Recensione "Quelli che mi vogliono morto" di Michael Koryta




Titolo: Quelli che mi vogliono morto
Autore: Michael Koryta
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Data di uscita: 22 Giugno 2021


Due assassini spietati. Un ragazzino che ha visto troppo. Una caccia all'uomo all'ultimo respiro, tra la natura selvaggia e la furia del fuoco. Jace Wilson è un quattordicenne come tanti, con i normali problemi di tutti i ragazzi della sua età. Un giorno, messo alla prova dai bulli che gli danno del codardo, Jace si tuffa nella vasca d'acqua che giace sul fondo di una grande cava abbandonata. Non sa che quello è il luogo in cui i fratelli Blackwell, due sadici assassini, si disfano dei corpi delle proprie vittime. Così, Jace assiste suo malgrado a qualcosa che cambierà per sempre la sua vita: l'omicidio, o meglio, l'esecuzione di un uomo. Scoperto dai criminali, riesce a fuggire, ma diventa un bersaglio. È un testimone, e deve essere messo a tacere. Nel tentativo di proteggerlo, Jace viene inserito, sotto copertura, in un corso estivo di sopravvivenza per ragazzi problematici tra i fitti e sperduti boschi del Montana, sotto la supervisione dell'istruttore Ethan Serbin. Ma sarà proprio questa scelta a segnare l'inizio di un incubo. Infatti, i Blackwell, eliminando senza pietà chiunque si metta sulla loro strada, non impiegano molto a scoprire dove si trova il testimone. Quando Jace capisce che i criminali sono vicini, si separa dal gruppo e si imbatte in Hannah Faber, una vigile del fuoco segnata da un tragico passato. Hannah è decisa ad aiutare Jace e a condurlo fuori dal bosco, al sicuro. Ma gli assassini sono sulle loro tracce. Intanto, un gigantesco incendio avanza inesorabile tra le insidie della natura e la forza distruttiva del fuoco, quei boschi diventeranno l'infernale teatro di una caccia feroce e di una fuga disperata per la sopravvivenza.



IL MIO VOTO


Jace è un ragazzino come tanti altri, con genitori divorziati e quindi con una famiglia con cui non può sempre parlare dei suoi problemi. Infatti spesso Jace viene preso in giro dai compagni oppure sfidato a fare qualcosa di pericoloso e se ovviamente si tira indietro, viene etichettato come un fifone ed è per questo che si ritrova a gettarsi nella vasca d'acqua che giace sul fondo di una grande cava abbandonata, un'impresa da cui esce vittorioso perchè ancora vivo ma purtroppo questa prodezza gli costa caro perchè vede qualcosa che non dovrebbe. Quella cava infatti è il luogo in cui i fratelli Blackwell, due sadici assassini, si disfano dei corpi delle proprie vittime e purtroppo Jace ha visto tutto, per cui è chiaro che i due serial killer non si possono far fermare da nessuno, nemmeno da un ragazzino. Andare sotto protezione testimoni sembra assurdo, altre persone sono state uccise proprio dai fratelli, per cui Jace non sarebbe al sicuro: l'unico modo di salvarsi è quello di cambiare identità ovviamente e di frequentare un corso estivo di sopravvivenza per ragazzi problematici tra i boschi del Montana, sotto la supervisione dell'istruttore Ethan Serbin, un piano che sembra perfetto, peccato però che i due fratelli non siano intenzionati a mollare e siano pronti ad interrogare tutte le persone al corrente della posizione di Jace, pur di trovarlo ed eliminarlo. Inizia così la vera prova di sopravvivenza di Jace che, tra i boschi, si ritrova a mettere in atto gli insegnamenti di Ethan e a contare solo su stesso, almeno fino a quando Hannah Faber, una vigile del fuoco, non si presta a dargli una mano, ma se questa folle lotta per restare vivi darà i suoi frutti, lo scoprirete solo leggendo il romanzo.
Io posso dirvi che sono stata in ansia tutto il tempo, ho apprezzato molto Jace come personaggio anche se spesso agisce di testa sua è qualcuno che non vuole morire ma allo stesso tempo non vuole che altri muoiano a causa sua, ho amato tanto anche gli altri personaggi, essenziali per la storia, come Ethan e la moglie, ma allo stesso tempo l'inserimento dei cattivi e del loro punto di vista dona quella marcia in più al romanzo, che lo fa essere davvero originale.



Quando si parla di thriller sapete che sono in prima fila, pronta per la lettura, e devo dire che questo romanzo si è un po' imposto tra i libri da leggere perchè l'ho notato un po' per caso e ovviamente la trama era troppo intrigante per non avventurarsi subito in una storia che prende da pagina uno e che è in grado di sorprenderti proprio fino alla fine. Il modo in cui Michael Koryta ha impostato questa trama lo rende perfetto per il grande schermo e infatti ora non vedo l'ora di vedere la trasposizione cinematografia ma occorre andare per gradi per farvi capire: la storia riguarda Jace, nasce tutto da lui e da qualcosa che non avrebbe dovuto vedere e che lo mette in pericolo, tanto che i genitori non si fidano nemmeno a lasciarlo alla protezione testimoni, ma pensano ad una soluzione alternativa ossia quello di mandarlo per qualche tempo in un campo per ragazzi difficili, che si svolge ovviamente in montagna, dove ci sono mille pericoli in agguato e tante, troppe persone che non si conoscono e di cui è difficile fidarsi. La trama tuttavia non segue solo Jace, ma anche i due serial killer pronti ad occuparsi di lui, così come l'uomo che si occupa del campeggio in montagna, la moglie dell'uomo perchè ovviamente legata a lui, così come tanti altri personaggi che in un modo o nell'altro finiscono in pericolo per colpa di quello che ha visto Jace, per non parlare di Hannah Faber, una vigile del fuoco pronta a tutto pur di aiutare il ragazzo. Insomma abbiamo una storia davvero coinvolgente, non solo per lo stile dell'autore, ma anche per i tanti punti di vista in cui ci viene raccontata anche perchè spesso i capitoli finiscono sul più bello e quindi è quasi necessario andare avanti, legger qualche altra pagina per capire quale sarà il destino di Jace, fino ovviamente a ritrovarsi alla fine di una storia che cambia sia i personaggi che il lettore stesso. L'autore ha creato davvero un romanzo incredibile, forse può sembrare qualcosa di già visto ma l'ambientazione così come la tensione che nasce sempre di più, pagina dopo pagina, contribuiscono a rendere questa lettura davvero incredibile, un thriller adrenalinico che ti fa sentire costantemente braccato e insicuro di tutto e tutti, una lettura che mette a dura prova e che riesce a spiazzare anche a poche pagine dalla fine, proprio perchè non è mai scontato.

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