lunedì 11 ottobre 2021

Review "Sempre tornare" di Daniele Mencarelli

 





Titolo: Sempre tornare
Autore:  Daniele Mencarelli
Editore: Mondadori
Genere: Autobiografico
Data di uscita: 5 Ottobre 2021


È l'estate del 1991, Daniele ha diciassette anni e questa è la sua prima vacanza da solo con gli amici. Due settimane lontano da casa, da vivere al massimo tra spiagge, discoteche, alcol e ragazze. Ma c'è qualcosa con cui non ha fatto i conti: se stesso. È sufficiente un piccolo inconveniente nella notte di Ferragosto perché Daniele decida di abbandonare il gruppo e continuare il viaggio a piedi, da solo, dalla Riviera Romagnola in direzione Roma. Libero dalle distrazioni e dalle recite sociali, offrendosi senza difese alla bellezza della natura, che lo riempie di gioia e tormento al tempo stesso, forse riuscirà a comprendere la ragione dell'inquietudine che da sempre lo punge e lo sollecita. In compagnia di una valigia pesante come un blocco di marmo, Daniele si mette in cammino, costretto a vincere la propria timidezza per chiedere aiuto alle persone che incontra lungo il tragitto: qualcosa da mangiare, un posto in cui trascorrere la notte.

Troverà chi è logorato dalla solitudine ma ancora capace di slanci, chi si affaccia su un abisso di follia, sconfitti dalla vita, prepotenti inguaribili. E incontrerà l'amore, negli occhi azzurri di Emma. Ma soprattutto Daniele incontrerà se stesso, in un fitto dialogo silenzioso in cui interpreta e interroga senza sosta ciò che gli accade, con l'urgenza di divorare il mondo che si ha a diciassette anni, di comprendere ogni cosa e, su tutto, noi stessi: misurare le nostre forze, sapere di cosa siamo fatti, cosa può entusiasmarci e cosa spegnerci per sempre. Questo viaggio lo battezzerà infine all'arte più grande di tutte. L'arte dell'incontro. Daniele Mencarelli ha scritto un romanzo vitale, picaresco e intimo, che ha dentro il sole di un'estate in cammino lungo l'Italia, l'energia impaziente dell'adolescenza e la lingua calibratissima e potente di uno scrittore al massimo della sua forma.


IL MIO VOTO


Daniele è il protagonista di questo romanzo, un ragazzino di diciassette anni che finalmente è riuscito ad andare in vacanza da solo con i suoi amici dopo che si è impegnato tanto a convincere la famiglia a lasciarlo partire: non sono tanto i fratelli, i quali sono più che maggiorenni e hanno la loro vita ad essere un ostacolo, quanto la madre che anche lei per una volta dopo tanto tempo va in vacanza e arriva a patti con Daniele di sentirsi due volte nell'arco di due settimane di vacanza, però tramite la vicina di casa, così Daniele non dovrà mentirle direttamente. Si perchè Daniele, dopo una serata in Riviera Romagnola, arriva al punto di dire ai suoi amici che non vuole tornare a casa con loro, lui che ha tante curiosità e lui che non si conosce bene davvero, ha la necessità di stare un po' da solo per capire tante cose. Daniele quindi si ritrova da solo a fare l'autostop per poter tornare passo dopo passo a Roma, anche perchè si accorge di non avere più i soldi con sè e quindi non può fare altro che affidarsi alla sorte, conoscendo persona dopo persona che finirà per influire ovviamente nella sua vita. In questo tempo lontano da casa, solo e in grado di poter contare solo sulle proprie forze, Daniele avrà modo di scoprire tanto sul mondo e su se stesso.
Daniele è quindi il protagonista, un ragazzino che nel 1991 decide di rischiare tanto, separandosi dai suoi amici non per mettersi in difficoltà ma per trovare qualcosa e qualcuno e onestamente l'ho invidiato spesso, vorrei aver il suo stesso coraggio anche se nel mondo di oggi non so quanto sarebbe fattibile, visti i pericoli, ma è comunque qualcosa che ho apprezzato tanto di lui e vederlo interagire con sempre più persone così come vederlo crescere, non ha reso solo fisico il viaggio ma anche mentale.


Devo ammettere che non avevo collegato subito il fatto che il Daniele autore raccontasse di un Daniele ragazzo che di fatto è lui stesso, solo quando l'ho scoperto ho avuto modo di riconsiderare molto la storia. Infatti Daniele è un po' come se aprisse al lettore una finestra sulla sua vita, in particolare sul suo passato, e ci permettesse di vederlo come un personaggio che ha tante domande ma anche tante insicurezze e tante difficoltà da affrontare, insomma è come se lui stesso cercasse di rendersi ancora più umano, caratterizzandosi al meglio. Il tema centrale del romanzo è il tema della scoperta di se stessi, del mondo e quindi del viaggio, inteso come in modo fisico e in modo mentale.
Il viaggio di Daniele dalla Riviera Romagnola a Roma non è semplice perchè Daniele non vuole arrivare a casa in modo facile, vuole viversela, vuole mettersi in discussione e crescere e il lettore non può che crescere con lui. Oltre a mettersi in discussione abbiamo modo di vedere un Daniele a contatto con le persone, un Daniele che si innamora di Emma, un personaggio che a poco a poco si trasforma man mano che fa chilometri.
Daniele Mencarelli si racconta in una maniera intima e semplice, è facile immedesimarsi in lui come personaggio non solo perchè è realistico perchè è autobiografico, ma perchè lui stesso lo ha reso credibile. Personalmente non avevo mai letto nulla di questo autore, per cui per me è stato questo il primo romanzo e ho avuto la possibilità di conoscerlo davvero molto bene e di questo sono contenta, è un autore che vale sicuramente la pena leggere.

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