mercoledì 24 novembre 2021

#Blogtour "Gala Eluard Dalì" di Anna di Cagno

 



 Titolo: Gala Eluard Dalì

Autore: Anna di Cagno
Editore: Morellini
Data di uscita: 30 Settembre 2021


Aprile 1975, Pùbol, Gerona. Gala Éluard Dalì si ritira per una settimana in solitudine nel castello che il suo secondo marito, Salvador Dalì, le ha regalato. Una notte una ragazza bussa alla sua porta: è una giovane studentessa dell’Università di Torino che sta lavorando alla sua tesi di laurea. Si apre così un incontro causale, ma forse necessario per entrambe, che si svolge all’interno di quello che Dalì considerò il suo più grande capolavoro. In ogni stanza si apre uno squarcio sulla vita, incredibile e mitica, della Musa più celebre del surrealismo; una donna che ha segnato un’epoca, e ispirato il poeta e l’artista più famosi del movimento culturale. Un incontro-scontro dal quale entrambe usciranno trasformate: la giovane studentessa troverà finalmente una strada tutta sua, e Gala troverà il modo di realizzare ancora se stessa, questa volta per “interposta donna”




Gala Eluard Dalì non è conosciuta per aver di fatto realizzato qualcosa, ma semplicemente perchè è stata la moglie di due personaggi importanti che ovviamente hanno segnato il mondo e lei, come loro moglie, non può che essere conosciuta al mondo indirettamente.
Gala è infatti stata la musa di Eluard e successivamente di Dalì, si potrebbe dire quindi che ha raggiunto i desideri di tanti anche solo per essere due volte una musa, per essere celebrata dagli altri come hanno fatto i suoi due mariti.
Eppure spesso Gala brama solo essere se stessa, una donna lontano da occhi indiscreti che una volta finito di cenare può lavare da sè i piatti, cosa che invece con il suo primo marito non succedeva mai, o una donna che spazza a terra, per dirne una. Ma essere una musa per Gala ha avuto un peso perchè come ha accolto il buono, ha dovuto accogliere anche il cattivo e quindi epiteti come Gala la strega che incanta e rinnega, Gala la spietata, Gala l'approfittatrice: è vero, ha approfittato di ogni momento e occasione che ha avuto, ma non ha mai avuto la fortuna di essere conosciuta per se stessa e questo per lei è un peso da portare sempre e ovunque, insomma essere una musa non è facile.


Gala è stata una musa per ben due volte ma non è che fosse la sola all'epoca che ispirava gli uomini a qualcosa di grande, ce ne sono state tante altre. Lei però ha avuto qualcosa che tante altre non hanno avuto e questa è la devozione, è questo che un uomo cerca in una donna e lei lo è stata per ben due volte. Viene da pensare che essere la musa di una persona significhi avere la felicità per sempre, eppure per Gala così non è stato e infatti imputa la fine del suo primo matrimonio al fatto che questo ha dato vita ad una figlia, lei e Paul hanno lasciato una traccia e questo ha fatto sì che il loro rapporto non fosse più lo stesso. Archiviato questo matrimonio la vita di Gala, una volta arrivata a Parigi, è cambiata molto: infatti la sua vita si può dividere in due momenti A.D. e P.D. ossia Ante Dalì e Post Dalì e questo ci fa pensare ancora di più al fatto che non solo la fama di questa donna sia dovuta agli uomini che ha sposato, ma la sua stessa vita è stata definita da questi ed è chiaro quindi il desiderio di Gala di voler essere solo Gala ogni tanto, perchè stanca di essere conosciuta solo come musa e non come donna.
Come tutte le cose esiste un lato bello e un lato brutto della medaglia, se da una parte questa donna è stata sulla bocca di tutti grazie ai due uomini che ha sposato e quindi è stata conosciuta, dall'altro lato le sarebbe piaciuto essere solo se stessa a volte.

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