sabato 13 novembre 2021

Recensione "La Ester più Ester del mondo" di Anton Bergman




 Titolo: La Ester più Ester del mondo

Autore: Anton Bergman
Editore: Beisler Editore
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 11 Novembre 2021


È arrivata una nuova bambina nella classe di Signe. Si chiama Ester ed è diversa da tutte le altre. Ha un cellulare tutto suo, le chiavi di casa e fa la spesa da sola... Certe volte però si comporta in modo strano e fa cose sbagliate. E quello che dice è realmente vero?

IL MIO VOTO

Nella classe di Signe arriva una bambina nuova che attira subito l'attenzione di tutti, si chiama Ester ed è completamente diversa dagli altri: ha infatti un cellulare tutto suo, ha una chiave di casa e quindi può andarci quando vuole, anche se non c'è nessuno e stranamente fa subito amicizia con Signe, che non esita ad andare a casa sua a trovarla. La casa si presenta subito piccola ma carina, Ester non esita a dire a Signe della madre che è un'attrice famosa, così come di avere un gatto che però si nasconde quando arrivano persone nuove e del fatto che suo padre è spesso fuori per lavoro ma ha totale fiducia in lei. Non esita a fare la spesa da sola, a volte anche senza pagare tutto e insomma, è una ragazzina molto particolare che spinge Signe a farsi valere a casa. Come lei infatti, anche Signe vorrebbe un cellulare e vorrebbe avere le chiavi di casa per poter tornar quando vuole. Ma il fatto stesso che molto presto Signe scopra la verità sulla madre di Ester, le fa dubitare di tutto, eppure non riesce ad allontanare la ragazzina e anzi Ester la spinge ad andare a casa sua anche quando i genitori non ci sono, disobbedendo a loro e saltando anche la scuola, per cui è davvero difficile inquadrare Ester. Solo il tempo farà capire a Signe chi è Ester e il fatto che è normale essere diversi, ma un amico viene accettato dall'altro per quello che è, senza bisogno cambiare.
E' facile capire Signe e la sua voglia di essere alla pari con Ester, ma anche interessante come lei, ma questo titolo ci fa capire che non serve farlo, perchè tutti siamo unici a nostro modo.


Anton Bergman in questo libricino, che si legge davvero in poche ore, ci racconta una storia di amicizia che non inizia nel migliore dei modi perchè per quanto Signe sia attratta da Ester e dal suo avere il cellulare, così come le chiavi di casa, allo stesso tempo spesso viene spinta dalla ragazzina a fare cose che non farebbe e che non è a suo agio fare, ma visto che Ester è così apprezzata e soprattutto è interessata alla sua amicizia, le fa per il quieto vivere. Quello che ci vuole insegnare però è che a volte si dicono bugie per attirare ancora di più l'attenzione e a volte si compiono azioni che non si vorrebbe, sempre per lo stesso motivo, ma questo non significa che tutto sia falso, significa solo che prima di giudicare in toto una persona bisogna conoscerla. La storia di Ester all'apparenza può sembrare assurda, ma a parte qualche piccola bugia, è una ragazzina che spesso viene lasciata sola dal padre e che quindi vuole solo un po' di attenzione. Allo stesso tempo Signe si fa troppo contagiare da Estere e dai genitori, deve riuscire a pensare con la sua testa ed essere se stessa, perchè è questo che la rende speciale.
Anton Bergman quindi firma le parole di questo romanzo, ma Emma Adbage la rende ancora più unica e interessante con le illustrazioni, regalandoci quindi una lettura che è una vera chicca per i ragazzi ma che riesce ad appassionare anche i lettori più adulti perchè parla di qualcosa di molto semplice: amicizia, qualcosa che tutti abbiamo nella nostra vita.

Nessun commento:

Posta un commento