Titolo: Le guerriere dal sangue d'oro
Autore: Namina Forna
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 29 Novembre 2021
È tardo pomeriggio quando arriviamo al tempio. La piazza del villaggio è già gremita: le ragazze, nei loro abiti da cerimonia, si mettono in fila davanti ai gradini del tempio, con i genitori ai lati. Mio padre prende posto accanto a me quando i tamburi iniziano a suonare. Gli jatu marciano solennemente verso i gradini, le loro crudeli maschere da guerra brillano nella luce spenta del pomeriggio. Osservo le mura bianche e spoglie del tempio, il suo tetto rosso. Il rosso è il colore della santità. È il colore del sangue delle ragazze pure che saranno messe alla prova oggi. Deka conosce bene l'importanza del rituale della purezza. Sa che da esso dipenderà se potrà o meno diventare membro a tutti gli effetti del suo villaggio ed essere finalmente parte di qualcosa, proprio lei che si è sempre sentita diversa e fuori posto. Ma il giorno della cerimonia, il suo sangue si rivela d'oro, il colore della non purezza. Le conseguenze, Deka lo sa bene, potrebbero essere peggiori della morte. Per questo, quando una misteriosa donna va a trovarla nel luogo in cui è imprigionata e le propone di andarsene dal villaggio per entrare a far parte di un esercito composto da ragazze esattamente come lei, le alaki, non ha dubbi. Pur comprendendo i pericoli che la aspettano, Deka decide di abbandonare la vita che ha sempre conosciuto. Ma già nel viaggio che la conduce alla capitale del regno, e alla più grande battaglia della sua vita, scoprirà presto che la grande città serba molte sorprese. E che niente è davvero come sembra, nemmeno lei.
Deka è la protagonista di questa storia, una ragazza che è cresciuta solo con suo padre, da quando la madre è venuta a mancare, e che ha sempre sofferto la sua diversità. Nel suo paese infatti tutte le ragazze sono magre e belle e soprattutto di carnagione chiara, mentre invece lei è più formosa e ovviamente ha una pella scura, qualcosa che l'ha sempre separata da tante altre persone. In aggiunta la sua famiglia, o per meglio dire suo padre, non è ricco per cui non si è mai potuto permettere troppo per lei ma Deka è sempre stata contenta perchè prima o poi sarebbe arrivato il momento in cui tutti l'avrebbero accettata. Infatti Deka vive in un mondo dove le ragazze vengono sottoposte alla prova della purezza che si basa esclusivamente sul loro sangue: se questo, durante la cerimonia, appare rosso allora le ragazze sono pronte a mettere su famiglia e ovviamente anche a trovare il loro posto all'interno della comunità, invece se il sangue è oro significa che queste donne sono dei nemici, dei demoni da cui bisogna proteggersi. Deka è sempre stata convinta che il suo sangue sarebbe stato rosso e quindi puro, ma quando esce solo oro da lei, la sua vita non può che cambiare. Allontanata da quell'unica famiglia che conosceva, suo padre, che la ritiene una demone, affronta varie volte la morte per poi tornare in vita ogni volta ed è prima che si troppo tardi e che trovi la sua morte definitiva che Deka viene allontanata per poter avere almeno un'occasione di vita: deve accettare di diventare una guerriera al servizio del regno e deve dedicargli venti anni di vita, solo allora verrà perdonata e potrà essere finalmente pura e Deka non può fare altro che accettar perchè almeno prima o poi avrà modo di esser qualcuno e non un demone da braccare e uccidere. Ma ovviamente in questo percorso ci saranno tanti ostacoli e tanti segreti, così come tante alleanze tra donne per ottenere quello che desiderano: la libertà di scelta.
Inutile dire che è Deka la protagonista principale, una ragazza la cui vita cambia totalmente e soprattutto una ragazza che non riesce a sentirsi a casa o accettata da nessuna parte, una ragazza che combatterà per il suo futuro e soprattutto per la sua libertà.
Namina Forna ha creato un mondo molto particolare dove le donne in primis vengono considerate quasi come nullità: prima della cerimonia della purezza sono in bilico perchè non possono pensare ad una famiglia o che altro e soprattutto Deka, che è di carnagione scura e non ha un corpo perfetto, viene sempre guardata con sospetto, come se non appartenesse alla comunità. Inoltre in questo rituale della purezza è il sangue delle ragazze a decidere il loro destino, infatti chi ha sangue rosso è pura e quindi degna di andare avanti con la sua vita, chi invece ha sangue dorato non è puro, anzi è un demone, per meglio dire una alaki e infatti Deka è proprio questo, una ragazza che non è minimamente paragonabile ai mostri che spaventano la città e che piano piano stanno distruggendo tutto, è semplicemente una ragazza che si ritrova un grosso peso sulle spalle. E se il destino per le impure è quello di morire, per Deka questo destino si verifica ovviamente ma ogni volta torna alla vita e soprattutto viene salvata da una donna misteriosa che la porta in un'altra città per trasformarla in una guerriera al servizio del regno, una ragazza che potrà sia salvarlo sia cambiare la sua vita perchè dopo vent'anni di servizio potrà essere pura. Non è solo questo il mondo della Forna, è un mondo sicuramente crudele verso le donne e infatti le guerriere dal sangue d'oro non vengono trattate bene perchè vengono viste come armi a servizio del regno, ma le donne in generale vengono definiti dal loro sangue perchè è quello che le caratterizza, senza guardare il contesto. Allo stesso tempo anche il loro aspetto viene giudicato, infatti Deka viene continuamente penalizzata per il suo aspetto, per la sua carnagione scura. La cosa bella però è vedere il riscatto di queste donne, in primis di Deka che cerca di trovare il meglio in questa situazione, ma soprattutto il legame che forma con tante altre donne che diventano ovviamente essenziali per la storia e che permette a tutte di cambiare il loro futuro, cercando quello che viene loro negato continuamente ossia una scelta sul futuro.
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