venerdì 11 febbraio 2022

Recensione "Dove soffia il vento" di Rainbow Rowell

 


TitoloDove soffia il vento
Autore: Rainbow Rowell
Editore: Piemme
Genere: Fantasy/ Libri per ragazzi
Data di uscita: 23 Novembre 2021



Dopo aver scoperto di non poter contare sulle certezze del mondo magico e dopo essersi chiesti cosa fosse veramente autentico della loro magia, Simon, Baz, Penelope e Agatha devono decidere cosa fare delle loro vite. Per Simon, questo significa capire se vuole continuare a essere coinvolto nelle vicissitudini magiche dei suoi amici e, qualora scegliesse di non farne parte, quali sarebbero le conseguenze per sé e per la sua relazione con Baz. Nel frattempo Baz passa da una crisi famigliare all'altra, senza avere un momento per concentrarsi su se stesso. Penelope ha deciso di tornare a Londra con un Normale, ma quando sua madre lo viene a sapere la situazione si complica e lei dovrà affrontare tutto da sola. E Agatha Monamour? Be', lei ne ha avuto abbastanza di tutti.

IL MIO VOTO

Dopo la fine di Un eroe ribelle non vedevo l'ora di tornare da Simon, Baz e ovviamente anche Penelope e Agatha. Il romanzo è come sempre caratterizzato da più punti di vista e quindi abbiamo modo di seguire tutti i personaggi alle prese con i loro problemi e i loro tentativi di restare a galla, nonostante le avversità.
Simon è sicuramente quello che ha pagato più di tutti lo scotto delle ultime vicende perchè ha dovuto uccidere la persona che ha sempre creduto un mentore, ha perso la magia e non sa se vuole restare in un mondo in cui è una costante e questo significa anche faticare a stare accanto a Baz. Simon deve fare i conti tutti i giorni con le sue ali e la sua coda da drago, ma non vede l'ora di poter tornare alla nornalità e questo significa anche avere difficoltà a stare accanto ai suoi amici e sapere anche ci potrebbe essere un nuovo prescelto lo manda in crisi, deve capire la sua strada e chiaramente sbaglierà nel suo percorso, ma è Simon e lo si apprezza così. Baz invece sarà alle prese con la sua famiglia e soprattutto con i suoi fratelli da gestire, in assenza della madre e di un padre che non sa come comportarsi da genitore e ovviamente anche con Simon, che è più confuso che mai.
Per quanto riguarda Agatha devo dire che è quella che mi è piaciuta meno, forse perchè non ho mai legato con lei, ma c'è da dire che anche per lei tutto è cambiato e quindi deve capire chi è e cosa fare della sua vita. Penelope invece mi era mancata tanto e la sua voglia di aiutare gli altri, anche quando non potrebbe, le fa davvero onore e insomma, anche in questo libro ce ne è per tutti.


Rainbow Rowell torna con un romanzo che sa di conclusione, finalmente siamo arrivati all'ultimo capitolo e se da una parte si vuole sapere come finirà la storia, dall'altra c'è quella fitta che si sente per tutta la lettura, quel qualcosa che si sa poi ci mancherà perchè alla fine questi personaggi ci hanno tenuto compagnia per almeno tre anni e non si può non essergli affezionati.
Anche se abbiamo un romanzo fantasy, qualcosa a cui non siamo abituati dalla Rowell, questo non significa che non ci siano tematiche molto attuali che vengono affrontate come il trovare se stessi, la propria strada e questo a volte significa sbagliare, allontanare gli amici, ma poi capire che sono persone importanti.
Si parla anche di accettazione, non solo a livello di chi si ama ma anche di chi si è e quindi di accettare sia i propri pregi che i propri difetti, si parla di crescita, di amore e di amicizia, insomma ci sono davvero tanti momenti belli in queste pagine, altri divertenti e altri che lasciano in qualche modo con il magone perchè è comunque un addio, anche se queste storie le porteremo sempre con noi.



Dove soffia il vento è uno di quei finali di serie che non vedevo l’ora di leggere non appena ne è stata annunciata l’uscita e finalmente mi sono ritagliata un po’ di tempo per dedicarmi a questa storia e devo dire che sebbene sia un piccolo mattoncino, la lettura non mi è mai pesata anche perché la Rowell è sempre la Rowell e quindi la sua pena è talmente scorrevole e semplice che staccarsi diventa impossibile. Un altro modo creato dall’autrice per non fermarsi mai durante la lettura è la scelta dei punti di vista alternati per cui abbiamo modo di seguire Simon, alle prese con il trovare la sua strada dopo gli avvenimenti del secondo libro; Baz alle prese con i problemi della sua complicata famiglia, Agatha che anche lei deve capire come andare avanti con la sua vita e per finire Penelope che vuole aiutare un Normale a tutti i costi. 
Inutile dire che la mia voglia di leggere sempre di Simon e Baz era alle stelle, specie perché la Rowell sa come farci soffrire prima di rimettere tutto a posto, per cui i capitoli alternati e le varie storie che proseguono non fanno che tenere alta l’attenzione del lettore.
Personalmente avevo amato Carry On, forse non c’era totalmente bisogno di Un eroe ribelle e sebbene mi sia piaciuto ammetto che non era un romanzo perfetto e nemmeno Dove soffia il vento lo è, ma offre una degna conclusione a questa storia e si porta con sé un pezzo del mio cuore, perché dimenticare Simon e Baz non sarà mai possibile!

Nessun commento:

Posta un commento