martedì 8 marzo 2022

Recensione "La vendetta degli dei" di Hannah Lynn

  


Titolo: La vendetta degli dei
Autore Hannah Lynn
Editore: Newton Compton
Genere: Retelling
Data di uscita: 8 Marzo 2022



Regina dal potere sconfinato, moglie assassina e vendicatrice, madre tradita e amorevole, figura capace di slanci e sentimenti di grande intensità o donna crudele e senza cuore? È davvero difficile provare empatia per una donna che tradisce il marito, Agamennone, e che lo uccide al suo ritorno da Troia assieme al proprio amante, senza conoscere fino in fondo le sofferenze a cui è stata sottoposta fin dalla giovane età. Una donna che ha dovuto sopportare l’omicidio del precedente marito e del figlio uccisi brutalmente, l’assassinio della figlia Ifigenia sacrificata con l’inganno agli dei dal padre. Senza contare le umiliazioni pubbliche, i soprusi e gli abusi a cui la regina di Micene deve sottostare per il bene pubblico. E così, in un racconto appassionante e commovente, Clitennestra assume sembianze di una modernità impressionante e il lettore si ritrova avvinto da una spirale di odio, amore, violenza e spargimenti di sangue di familiari che non ha eguali nella mitologia greca.

IL MIO VOTO

Clitennestra è la protagonista di questo romanzo, una voce femminile molto forte di cui onestamente non ricordavo tanto e quindi scoprirla con occhi diversi in questa storia è stato qualcosa di unico. Clitennestra è la moglie di Agamennone ma è anche la sorella di Elena e di conseguenza è sempre stata abituata a vedere la sorella sotto i riflettore e questo non le ha mai dato fastidio, del resto Clitennestra ha avuto la fortuna di trovare un marito che amasse e ben presto è rimasta incinta di un maschietto, per cui era felice della sua vita, almeno fino a quando Agamennone è arrivato nella sua vita e ha preteso lei come moglie, con la conseguenza che il marito e il piccolo della donna sono stati uccisi e Clitennestra era ben consapevole del colpevole. Nonostante tutto è diventata la moglie di Agamennone e non una moglie come tante perchè Micene ha comunque prosperato cone lei come regina. Ma per quanto venga descritta come un mostro, c'è un limite che una persona non può superare e nonostante le difficoltà, con Agamennone e con i suoi quattro figli Clitennestra era felice, questo fino a quando l'uomo, dietro suggerimento della dea che reclamava di essere vendicata perchè l'uomo aveva osato affrontarla, ha ucciso la sua figlie prediletta Ifigenia con menzone assurde e subito dopo l'uomo è partito per la guerra accanto a suo fratello, per vendicare l'affronto subito. Inutile dire che da quel momento Clitennestra non ha più perso di vista i figli rimasti, soffocandoli molto spesso e quindi scontrandosi passo dopo passo con la figlia Elektra la quale riteneva la madre inadatta per regnare, quando la verità è che la donna ha semplicemente fatto quello che doveva per sopravvivere, anche quando ha preso con sè un amante e anche quando, al ritorno del marito, lo ha ucciso. E' facile quindi giudicarla senza conoscere la sua storia e in questo romanzo non è così facile condannarla, perchè la si vede come una donna che ha sofferto tanto, ha voluto salvare la sua famiglia e ha semplicemente fatto quello che doveva per sopravvivere e questo la dice lunga.


Avevo già letto il romanzo dedicato a Medusa di Hannah Lynn e mi aveva decisamente convinto l'autrice, per cui non ho esitato a leggere anche questo nuovo romanzo che forse mette in evidenza una figura che è rimasta più nell'ombra e infatti come vi ho detto io ricordo la guerra di Troia ma di Clitennestra ammetto di aver sentito e letto molto poco quindi l'autrice non solo ha dato modo al lettore di conoscere una parte di storia forse passata in secondo piano, ma ancora una volta ha dato voce ad una donna che ha solo cercato di fare il suo meglio per proteggere la sua famiglia visto che è stata più volte tradita dagli uomini della sua vita come appunto il padre e l'attuale marito e di conseguenza come madre a volte ha dovuto prendere decisioni difficili, a volte si è anche fatta odiare dalla sua stessa famiglia, ma non la si può condannare per questo.
A differenza di Medusa, ho trovato questo secondo romanzo molto più corposo e infatti si compone da tre parti e ci racconta davvero benissimo la storia di Clitennestra, ho trovato anche una crescita a livello stilistico della Lynn che nonostante ambienti le sue storie nel passato riesce ad essere estremamente moderna non solo per il linguaggio ma per i temi che affronta e sentire queste figure mitologiche che sembrano così lontane, così vicine perchè di fatto caratterizzate benissimo, è un regalo speciale per tutti i lettori amanti di questo genere.
"La vendetta degli dei" dimosta ancora una volta la bravura di Hannah Lynn e traspare comunque la sua voglia di dare voce a chi non può più farlo e riuscire a caratterizzarla così bene è davvero un dono, onestamente non vedo già l'ora del suo prossimo romanzo.

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