lunedì 30 maggio 2022

Recensione "La strada del ritorno" di Gavriel Savrit

    






 Titolo:  La strada del ritorno
Autore:  Gavriel Savrit
Editore: Bompiani
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 25 Maggio 2022


Nel remoto villaggio di Tupik c’è grande fermento: il Rebbe della vicina Zubinsk ha annunciato che il matrimonio di sua nipote sarà aperto a chiunque voglia partecipare. Il che significa, purtroppo, che quel giorno anche i demoni e le creature che abitano il Regno Lontano avranno la possibilità di varcare il confine. Gli unici che rimarrebbero volentieri a casa sono Yehuda Leib, che possiede un vero talento per cacciarsi nei guai, e Bluma, la figlia del fornaio. Una catena di imprevedibili eventi li porterà prima nel Regno Lontano e poi a Zubinsk, tallonati da una folla di demoni e dall’Angelo della Morte in persona, al quale Bluma ha involontariamente rubato lo strumento di raccolta delle anime, un piccolo cucchiaio. Chi li aiuterà? Riusciranno a tornare a casa sani e salvi? Un’avventura gotica nelle profondità magiche dell’Europa orientale, tra demoni e tradizioni secolari, in compagnia della Morte.



IL MIO VOTO

La prima protagonista che incontriamo è Bluma la quale un po’ per caso ruba un oggetto all’Angelo della morte che per lei non sembra importante ma in verità è essenziale e questo la renderà un bersaglio per tutti quei personaggi pronti ad impadronirsi dell’oggetto.
Dall’altra parte abbiamo Yehuda Leib, un ragazzino con un vero talento per cacciasi nei guai e proprio questo talento permetterà alle strade dei due di intrecciarsi, permettendogli di  scappare dai pericoli ma anche di crescere e soprattutto di dare vita ad una storia che non è così semplice come appare, perché in alcuni punti è da seguire attentamente, ma che sa come intrattenere il lettore.
Inutile dire che i due ragazzi si troveranno e insieme non potranno che combinare disastri che li porteranno in un mondo non proprio semplice e che potrebbe non farli più tornare a casa perchè del resto, se ti fai come nemico l'Angelo della Morte tutto è possibile...


Questo era uno dei titoli che più mi incuriosiva e non solo per la copertina che trovo molto bella, ma anche per la trama!
La strada del ritorno è un bellissimo romanzo di formazione ambientato tra demoni e regno dei morti dove i protagonisti devono fare i conti con parecchie domande come se si può tornare dalla morte oppure sfuggirle, temi profondi per un romanzo per ragazzi che secondo me sa come appassionare anche il lettore più grande. La storia del resto sa come trasportare indietro nel tempo, nel  cuore dell'Europa e dare vita a tradizioni antiche, al folklore e non guastano quelle tinte gotiche che aggiungono una marcia in più alla lettura, rendendola più unica che mai.
 Gavriel Savrit ci regala una storia per ragazzi, ma perfetta per gli adulti, che sa come mescolare in modo perfetto avventura, mistero e fantasia con due personaggi che sanno io fatto loro e che vediamo crescere pagina dopo pagina, insomma una lettura come dicevo non sempre semplice ma mai banale e soprattutto secondo me molto originale!

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