Titolo: Loro volevano essere noiAutore: Jessica Goodman
Editore: Fanucci
Genere: Mystery / Young Adult
Data di uscita: 26 Maggio 2022
A Gold Coast, Long Island, tutto sembra perfetto, dai costosi negozi del centro alle spiagge ben curate, alle uniformi stirate di Jill Newman e delle sue amiche. Ma come Jill ha scoperto tre anni prima, niente è come sembra. La sua migliore amica, la brillante e abbagliante Shaila Arnold, è stata uccisa dal suo ragazzo. Dopo quella notte di tragedia in spiaggia, Graham ha confessato, il caso è stato chiuso e Jill ha cercato di andare avanti.
È l’ultimo anno del college e Jill è determinata a renderlo indimenticabile. Dopotutto, è un’anziana e una Player, un membro dell’esclusiva società segreta – anche se non così segreta – Gold Coast Prep. Ai giocatori senior spettano le migliori feste, i voti più alti e l’ammirazione di tutta la scuola. Questo sarà il suo anno. Ne è proprio sicura.
Ma quando Jill inizia a ricevere messaggi che proclamano l’innocenza di Graham, i suoi sogni dell’ultimo anno perfetto iniziano a sgretolarsi. Se Graham non ha ucciso Shaila, chi l’avrebbe fatto? Jill giura di scoprirlo, ma scavare più a fondo potrebbe significare mettere a rischio le sue amicizie e il suo stesso futuro.
IL MIO VOTO
La nostra protagonista è Jill, una ragazza che vuole lasciarsi il passato alle spalle perché ha dovuto affrontare la morte della sua migliore amica a causa del ragazzo di quest'ultima, Graham, e lui ha confessato, il caso è chiuso e la vita è semplicemente andata avanti. Non per Jill però, che spesso ricorda l'amica e tutte le cose che le mancano di lei, anche solo parlare di ragazzi oppure il pensiero di andare presto al College e lei che non potrà farlo.
La realtà di Jill, nonostante questo, agli occhi degli altri appare comunque perfetta perchè ha genitori che la supportano, delle amiche e un ragazzo ed è una Player, un membro di una società super esclusiva della scuola e quindi cosa potrebbe andare male? La verità è che Jill deve mantenere costantemente una media alta per avere la borsa di studio e soprattutto quando la ragazza inizia a ricevere messaggi che proclamano l’innocenza di Graham, il suo mondo inizia a sgretolarsi perchè ormai spinta dalla curiosità vuole sapere la verità e più indaga più scopre che i suoi perfetti amici in realtà sono ben lontani dall'esserlo, Shaila inclusa, e quando inizia a ribellarsi e a rivendicare un minimo di indipendenza, ecco che tutto il castello di bugie crolla e forse Jill non sarà pronta ad accettare in toto la verità.
Jill è una protagonista che all'inizio forse può suscitare antipatia perchè troppo presa dalla sua vita perfetta, che però si basa solo sull'apparenza, ma quando inizia a mettere tutto in dubbio ecco che il lettore inizia ad amarla perchè ha il coraggio di sfidare i suoi amici pur di arrivare alla verità, alla fine della fiera è solo una ragazza che deve soddisfare tante aspettative che ad un certo punto crolla e con lei anche il perfetto mondo in cui si nascondeva che ovviamente si rivela ben lontano dall'esserlo, insomma una protagonista con cui non sempre si va d'accordo ma che si apprezza soprattutto per la sua grande evoluzione nella storia.
Quando si parla di mystery young adult non posso che essere attratta da questi titoli e sebbene non avessi letto opinioni super entusiastiche di Loro volevano essere noi, io sono sempre convita che per giudicare un romanzo bisogna leggerlo in prima persona e onestamente nonostante tutto mi attirava decisamente troppo per non dargli un’occasione e alla fine sono stata felice di averlo fatto perché non è sicuramente un romanzo perfetto, ma è stata comunque una bella lettura!
Loro volevano essere noi è un romanzo che parte in modo molto interessante perchè abbiamo una protagonista la cui vita sembra perfetta che inizia a mettere tutto in discussione a partire da un messaggio che riceve che la fa tornare nel passato, più precisamente al momento in cui tutto è cambiato ossia quando la sua migliore amica è stata uccisa e il fatto che ora il colpevole, il ragazzo della sua amica, ritratti la sua confessione, non può che farle nascere delle domande, domance che nel mezzo si perdono un poco perechè viene più messa in evidenza come la perfezione del mondo di Jill sia di fatto tutta apparenza e poi recupera nel finale quando l'autrice svela la verità, qualcosa che devo dire non mi aspettavo minimamente e mi ha davvero stupita.
La Goodman ha uno stile di scrittura molto semplice e scorrevole, per cui è facile arrivare in un attimo alla fine del romanzo per questo e perchè si vuole conoscere la verità, insomma è una lettura che poteva dare sicuramente di più ma che ho trovato davvero interessante e ho comunque letto in poco tempo, una possibilità la merita decisamente.
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