Titolo: Il killer di mezzanotte
Autore: Caroline Mitchell
Editore: Newton Compton
Genere: Thriller
Data di uscita: 5 Luglio 2022
Slayton, notte di Halloween. Cinque ragazze si introducono a Blackhall Manor, un grande edificio abbandonato dal passato sinistro, per mettere in scena il cosiddetto “gioco della Mezzanotte”: scrivono i loro nomi su un pezzo di carta, si pungono le dita per firmare i foglietti con il sangue e poi, a mezzanotte, bussano per ventidue volte alla porta. Secondo le regole, è questo il modo per evocare l'Uomo di Mezzanotte. Ma il gioco si rivela più inquietante del previsto, perché soltanto quattro delle ragazze riescono a uscire da Blackhall Manor. La detective Sarah Noble, appena tornata in servizio dopo un anno di congedo, prende immediatamente a cuore la scomparsa della giovane Angelica. A differenza dei suoi colleghi, infatti, Sarah conosce il sanguinoso passato di Blackhall Manor, e sa che l'Uomo di Mezzanotte non è solo una leggenda metropolitana ma qualcosa di molto più reale e pericoloso. Se vuole scoprire cosa è successo ad Angelica e fermare la follia omicida che minaccia la città, Sarah dovrà fare ciò che ha sempre temuto: affrontare una volta per tutte gli incubi che la ossessionano da venticinque lunghi anni.
IL MIO VOTO
Sono subito stata attratta da questa lettura e quando ho iniziato a leggerlo ho capito che il mio intuito non si era sbagliato, infatti le prime pagine si aprono con il passato e con qualcosa di tragico che avviene a Blackhall Manor che ovviamente passerà alla storia per questo, ma attirerà anche fin troppe attenzioni. In particolare in città durante la notte di Halloween sembra quasi un must introdursi al suo interno, come gioco di paura ovviamente, peccato che questa volta il passato sembri essere tornato perchè nella notte di Halloween cinque ragazze si introducono in casa e solo quattro ne escono, attirando subito l'attenzione delle autorità. Sarà Sarah Noble, una poliziotta appena rientrata in servizio dopo un anno, a prendere molto a cura la scomparsa della ragazza e questo perchè ovviamente è legata a quella casa, ad un passato che ancora oggi fatica ad affrontare. Sarah è dovuta stare lontano dalla polizia per un anno e questo significa che come rientra ha orari ridotti, deve riguadagnarsi la fiducia dei suoi colleghi ma soprattutto deve provare il suo valore e tra i problemi col marito e la scomparsa di una ragazzina collegata a Blackhall Manor e al suo passato, tornare più forte di prima e pronta ad affrontare tutto non sarà facile.
E' facilmente intuibile l'identità di Sarah, non voglio svelarvi troppo ma voglio solo dirvi che la donna non ha mai affrontato per davvero il suo passato, anche perchè ricorda ben poco, eppure è una donna che nonostante le tante batoste, non si tira indietro: ha nascosto la testa nella sabbia per troppo tempo e ora è arrivato il momento di ritornare in pista, non sarà facile perchè scoprirà tante cose su persone che pensava di conoscere così come tante altre sul suo passato, ma proverà di essere un'ottima protagonista.
Il killer di mezzanotte è un thriller che apre una serie dedicata a Sarah Noble e in questo primo romanzo conosciamo il passato della donna, così come il suo modo di affrontarlo perchè ovviamente il suo passato, quello che ha dato vita a Blackhall Manor, è in qualche modo tornato e risolvere il mistero del presente le permetterà di risolvere anche quello che è rimasto in sospeso tanti anni prima. La storia si sviluppa seguendo più personaggi, infatti le vite di alcuni abitanti di Slayton si intrecciano tra loro e da una parte ho apprezzato questa scelta perchè in questo modo l'autrice ci da un'idea di insieme della storia, dall'altra a volte non sempre riuscivo a seguire tutti i passaggi, ma posso dirvi che una volta fatta l'abitudine, diventa molto più semplice destreggiarsi nella lettura, che scorre come un filo di gas. La penna dell'autrice è infatti molto sicura di sè, la storia è incredibilmente accattivamente e ricca di mistero e onestamente devo dire che in questo caso non ero riuscita a capire il colpevole, proprio perchè l'autrice è stata molto brava nel costruire la trama.
La parte di spicco però tocca a Sarah Noble, una protagonista che ci viene mostrata nel passato come una bambina costretta ad affrontare qualcosa di molto più grande di lei e nel presente nel suo momento peggiore, di ritorno al lavoro dopo un anno di assenza con tanti consensi da guadagnarsi, ma è proprio il suo percorso, la sua caratterizzazione e la sua crescita a render la storia ancora più bella e questo per fortuna è solo il primo caso della Noble, perchè una cittadina come Slayton nasconde tanto altro e io non vedo l'ora di tornarci per affrontare un nuovo caso in sua compagnia.
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