mercoledì 3 agosto 2022

Recensione "La collezionista di anime" di Kylie Lee Baker

  


Titolo: La collezionista di anime
Autore:  Kylie Lee Baker
Editore: Fanucci
Genere: Fantasy/ Young Adult
Data di uscita: 29 Luglio 2022


Metà mietitrice britannica, metà shinigami giapponese, Ren Scarborough ha raccolto anime per le strade di Londra per secoli. Ci si aspetta che obbedisca alla dura gerarchia dei mietitori che la disprezzano, perciò Ren nasconde ogni emozione ed evita i suoi aguzzini come meglio può. Quando perde il controllo delle proprie abilità shinigami lascia Londra e fugge in Giappone per cercare l’accoglienza che non ha mai ricevuto dai suoi compagni mietitori. Seguita dal fratello minore, l’unico a prendersi cura di lei, Ren entra negli inferi giapponesi per servire la dea della Morte... ma scopre che anche qui deve dimostrare di esserne degna. Determinata a guadagnarsi il rispetto, accetta un compito impossibile – trovare ed eliminare tre pericolosi spiriti yokai – e realizza fino a che punto è disposta a spingersi per rivendicare il suo posto al fianco della Morte. Una ragazza collezionista di anime, divisa fra due mondi, cerca il suo destino in questa dilogia dark fantasy ambientata nel Giappone di fine Ottocento.

IL MIO VOTO

Ren è la protagonista di questa storia, una ragazza che è metà mietitrice britannica e metà shinigami giapponese che significa essere la personificazione della morte nel mondo giapponese ma questo non la rende più forte agli occhi degli altri mietitori, anzi viene spesso presa di mira proprio per essere diversa. L'unica persona su cui sa di poter contare è Neven, il suo fratellastro, nemmeno il padre di Ren infatti è spesso propenso ad andare in sua difesa e quindi Wren, questo il suo vero nome, non si sente mai al sicuro. Infatti spesso viene presa di mira dagli altri mietitori e quando una volta questi passano il segno, Ren in qualche modo non riesce a bloccare la rabbia e i tanti sentimenti che prova, scagliandosi contro gli altri mietitori ben sapendo che la pagherà cara. Quello che non immagina è che la sua vita è molto più in pericolo di quello che pensava e quindi non può fare altro che lasciare Londra e anche suo fratello la seguirà in questa missione per trovare in verità se stessa, infatti Ren vuole andare in Giappone per trovare sua madre, ma anche per esplorare la sua metà shinigami e questo significa andare alla ricerca della dea della Morte per servirla e questa, nonostante riconosca le sue origini, non può che metterla alla prova prima di accettarla e questo significa trovare tre pericolosi spiriti yokai e ucciderli, cosa non semplice perchè se è difficile uccidere mietitori per quanto riguarda gli yokai è ancora più tosto, ecco perchè sarà una dura prova per Ren, accompagnata ovviamente dal fratello e da un altro personaggio che aiuta i due fin da subito e che cerca di guidarli nella direzione giusta, ma non mancheranno certo pericoli e difficoltà, così come colpi di scena che sono certa non vi aspetterete. Ren è quindi un personaggio davvero incredibile, una ragazza che non ha paura di affrontare sfide per trovare il suo posto nel mondo e io l'ho apprezzata molto, così come ho amato il suo rapporto con il fratello perchè è l'unica persona che le sta accanto e l'unico con cui si sente egoista perchè non vuole mai lasciare, sebbene la sua vita potrebbe essere più semplice lontano da lei.
E' un personaggio che sicuramente amerete, non sempre è facile capirla, ma durante questa storia la vedremo crescere tanto e venire a patti con tante verità che mai avrebbe pensato.


I punti di forza di questo romanzo sono assolutamente nella trama perché avere una protagonista metà mietitrice britannica e metà shinigami giapponese urla originalità da tutti i pori, infatti devo dire di non aver mai letto niente del genere e la stessa ambientazione che è appunto in Giappone alla fine dell’Ottocento, mi ha spinto a tuffarmi subito in questa lettura proprio perché sono affascinata da questo mondo, i suoi usi e le sue leggende e questo certo non manca in questo titolo. Stiamo parlando comunque di un dark fantasy e questo significa che non mancano elementi soprannaturali come appunto i mietitori e gli yokai, ma soprattutto scene davvero macabre come può essere il mietitore che toglie l'anima delle persone così come i tanti pericoli che Ren dovrà affrontare per uccidere gli yokai, quindi crudeltà e violenza sono all'ordine del giorno ma la Baker sa bene come dosare il tutto e infatti non esagera mai, non inserisce nulla giusto per fare ma è tutto ben dosato e in funzione della storia stessa. Ma la menzione d’onore la merita Ren, che è ovviamente la protagonista e una ragazza decisamente determinata a dimostrare il suo valore ma soprattutto a trovare il proprio posto nel mondo, senza avere paura di mettersi alla prova. Così come l'autrice non manca di spaziare nella difficoltà dei rapporti familiari che vediamo con Ren e suo padre, ma allo stesso tempo vediamo il legame tra la ragazza e il fratello, che è impossibile non amare. C'è anche un po' di spazio per una storia d'amore, quindi è una lettura che davvero ha tutto per soddisfare il lettore, lo stesso stile della Baker è molto scorrevole e quindi è facile divorare in un attimo la lettura che finisce troppo in fretta e soprattutto sul più bello, per cui ora non vedo l'ora di avere già tra le mani il seguito.

Nessun commento:

Posta un commento