martedì 15 novembre 2022

Recensione "Un uso qualunque di te" di Sara Rattaro





 Titolo: Un uso qualunque di te

Autore:  Sara Rattaro
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Fiction
Data di uscita: 25 Ottobre 2022


Carlo è un marito presente e innamorato; Viola è un'anima inafferrabile e una moglie distratta da mille inquietudini e troppi rimpianti. Eppure la loro coppia resta in equilibrio, per quanto precario, sorretta da Luce, la figlia diciassettenne. Finché, al termine di una notte che non ha trascorso nel suo letto, Viola trova in segreteria un messaggio del marito che le dice di correre in ospedale. In quel momento di verità, sospeso tra la vita e la morte, nessuna bugia potrà più salvarla, ma solo un atto d'amore. Il più grande e il più coraggioso che abbia mai compiuto.

IL MIO VOTO

Viola non è una donna semplice da avere accanto: è sposata con Carlo che appare come un marito perfetto, sempre pronto ad esseere presente in ogni occasione mentre invece lei è tutto l'opposto. Viola non trova la pace, non riesce a stare accanto al marito come vorrebbe e non aiuta certo il fatto che la madre dell'uomo non perda occasione di sminuirla in qualsiasi momento, come se aspettasse l'occasione per svelare chi è davvero la donna.
La storia tra Carlo e Viola è iniziata nel migliore dei modi e Carlo è sempre stato qualcuno che non ha mai fatto mancare nulla a lei e alla loro figlia Luce, per la quale stravede. Il legame infatti che i due hanno è qualcosa di speciale, che Viola non comprende e forse è anche questo ad allontanarla ancora di più dalla sua famiglia.
E' quindi una sera come tante: Viola come spesso accade non è nel suo letto ed è quindi Carlo a doverle dare una notizia che cambierà tutto e che porterà Viola a prendere una decisione senza precedenti, perchè una volta spogliata di tutti i segreti e di tutte le apparenze le resta solo cercare di fare quello che forse non ha mai fatto, la madre, ma ad un costo molto alto.
E' la voce di Viola quella con cui abbiamo a che fare e bisogna ammettere che non è facile da giustificare per le sue azioni, è un personaggio complesso che può piacere come no, è una donna che non riesce a trovare la tranquillità nella sua vita e sebbene abbia una bella famiglia, è sempre alla ricerca di altro e questo la rende inquieta, la porta a fare scelte sbagliate fino ad una estrema, dimostrando comunque il suo amore per la sua famiglia.

Vorrei dirvi che ero preparata a questa storia ma non è così, amo Sara Rattaro e qualche anno fa l'ho scoperta per caso. I suoi romanzi non sono mai semplici, hanno tematiche tanto importanti e soprattutto spingono a far riflettere su quanto appena letto. Un uso qualunque di te mi mancava come lettura e quando ho visto la ristampa sapevo che dovevo leggerlo, soprattutto volevo anche vedere come sarebbero stati quei dieci anni dopo.
Una cosa posso dirvela: alla fine del libro ci sono arrivata con le lacrime, per quanto all'inizio non sia stato facile apprezzare Viola alla fine mi ha spezzato la sua storia, ho cercato di comprenderla e soprattutto ho amato come la Rattaro abbia unito dei personaggi che sembravano non avere nulla in comune, ma che alla fine erano molto più legati di quello che si pensava. Carlo è sicuramente il personaggio che si apprezza di più, quell'uomo che non ha accanto una donna facile ma che fa il possibile per andare avanti con la sua famiglia e che ama con tutto il cuore la figlia Luce, quell'uomo che a volte sbaglia e che affronta un momento delicato ma che è impossibile non amare. Un uso qualunque di te è un romanzo davvero tosto che parla di tradimento, di non essere felici della propria vita, di segreti e bugie ma parla anche di amore, di cosa si è disposti a fare per la propria famiglia e per quanto possa essere tosto e difficile da comprendere, è un messaggio bellissimo che non può che emozionare il lettore. Sara Rattaro oggi come allora ha una penna magica, graffiante e ipnotica e io non sono mai satura delle sue storie, già non vedo l'ora di averne un'altra tra le mani

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