giovedì 10 novembre 2022

Review "Tre giorni di felicità" di Sugaru Miaki

 

Titolo: Tre giorni di felicità

Autore:  Sugaru Miaki
Editore: Mondadori
Genere: Fiction
Data di uscita: 11 Ottobre 2022


Basta pochissimo tempo per dare un senso alla vita. Basta conoscere l'amore. Kusunoki impara la lezione entrando in uno strano negozio vuoto. «Benvenuto!» gli dice una ragazza con gli occhiali. Kusunoki ha bisogno di soldi e gli hanno detto che lì è possibile vendere il tempo che ti resta in cambio di una somma di denaro. Tutto considerato si può fare. Fino a quel momento la vita del ragazzo è stata piuttosto anonima, nessuna passione particolare, pochi obiettivi da raggiungere, nessuna soddisfazione. Kusunoki non ci pensa due volte e cede i trent'anni che gli restano da vivere in cambio di qualche spicciolo, tenendo per sé soltanto tre mesi, in cui Miyagi, la ragazza che gestisce il negozio, dovrà seguirlo come osservatrice speciale per assicurarsi che non faccia sciocchezze. Inizia così il conto alla rovescia, tre mesi appena, eppure sufficienti perché Kusunoki impari ad apprezzare l'importanza del tempo e l'intensità del presente, spingendosi a recuperare le occasioni mancate, gli incontri perduti per pigrizia o egoismo: la compagna di scuola che ha sempre avuto un posto speciale nel suo cuore, il ragazzo con cui l'amicizia non è mai decollata, la passione per il disegno, abbandonata per mancanza di impegno e motivazione. Tre mesi che prenderanno una piega completamente inaspettata, in cui la vita, per la prima volta, si colora. Grazie alla presenza di Miyagi, Kusunoki viene a contatto con il sentimento della gentilezza e, negli ultimi tre giorni, dell'amore. Una storia delicata e profonda, una grande lezione su cui aleggia tutta la potenza della saggezza orientale.

IL MIO VOTO

Kusunoki è il nostro protagonista, un ragazzo che ha bisogno di soldi e considerando il fatto che non ha mai avuto una vita molto piena perchè non è mai riuscito a combinare molto, così come non ha molte passioni ne obiettivi e considerando che di fatto ben pochi sentirebbero la sua mancanza, non ci pensa due volte a barattare i trent'anni che gli restano per qualche soldo, tenendo per sè solo tre mesi, in cui godersi appunto quello che gli resta. Ad assisterlo in questi tre mesi ci sarà Miyagi, la ragazza che gestisce il negozio in cui Kusunoki ha appunto venduto il suo tempo, e che dovrà occuparsi di controllarlo attentamente, in caso faccia sciocchezze o quanto altro ma che ben presto diventerà un personaggio chiave della storia, come però tocca a voi scoprirlo.
Veniamo però a chi da vita a tutto: Kusonoki. Quando lo conosciamo è certamente una persona che non si aspetta tanto dalla vita, per arrivare a scegliere di rinunciare a trent'anni della propria esistenza si deve essere davvero in un brutto periodo e lui di fatto pensa di non rinunciare a chissà cosa di importante, ma quello che non sa è che la vita può cambiare da un momento all'altro e se prima i tanti anni ancora davanti a noi possono sembrare un supplizio, improvvisamente non diventano mai abbastanza, infatti Kusonoki proprio a causa di questa scadenza avrà modo di godersi appieno il suo presente, riconsiderando un po' tutto quello che aveva dato per scontato fino a poco prima.


Tre giorni di felicità è un romanzo che mi ha colpito per le prime righe della trama ossia per un ragazzo che sceglie di dare via trent'anni della sua vita per qualche soldo, qualcosa che mi ha incuriosito tantissimo e in primis mi ha stupito molto l'originalità della cosa, ma ho anche voluto leggerlo per capire dove la storia sarebbe andata a parare perchè poteva essere un flop pazzesco così come una meraviglia. Alla fine del primo ammetto che il mio giudizio si ferma a metà tra i due, nel senso che la storia mi è piaciuta molto ma che comunque io mi ero fatta un'idea completamente diversa e mi aspettavo qualcosa di più.
Mi è piaciuto il personaggio di Kusonoki e il fatto che solo dopo aver rinunciato sia riuscito a capire il valore del presente, di ogni singolo giorno e di quanto spesso diamo tante cose per scontate, di quanto magari rimandiamo una cosa al giorno dopo per pigrizia mentre invece quando si conosce una data di scadenza, diciamo così, si tende a cogliere l'attimo e questa è una lezione assai preziosa, ci fa capire che il tempo su questo mondo non è illimitato e che quindi conviene approfittare del presente quanto più possibile, allo stesso tempo ci fa capire che la vita può cambiare in un battito di ciglia per cui non bisogna mai pensare di restare in un brutto momento per tanto tempo, tutto è davvero possibile.
Quindi il messaggio che ha voluto lanciare l'autore mi è piaciuto molto, lo stile forse è stata la parte più ostica per me, quello che non mi ha permesso di godermi la storia in toto e in modo fluido, ma devo dire che è stata una bella lettura, originale e piena di spunti di riflessione, ma soprattutto mai banale, nemmeno la fine.

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