lunedì 12 dicembre 2022

Recensione "Cena con delitto al castello di Balmoral" di Chris McGeorge




Titolo: Cena con delitto al castello di Balmoral
Autore:  Chris McGeorge
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Data di uscita: 15 Novembre 2022


È il giorno di Natale, la tavola è imbandita e la famiglia reale britannica si appresta a festeggiare. Le tradizioni sono dure a morire. E così, anche quest'anno, nonostante il peggior maltempo che si sia mai visto, la Royal Family è riunita al castello scozzese di Balmoral. Mentre fuori infuria una terribile tempesta di neve, che ha isolato completamente il castello, il vecchio re Eric ospita alla sua lunghissima tavola sette membri del clan dei Windsor. Insieme a loro ci sono solo lo chef Jonathan Alleyne e l'immancabile capo della security Tony Speck: nessun altro, neanche un domestico, è ammesso ai festeggiamenti. Forse perché sono festeggiamenti un po' speciali: il re Eric ha deciso, infatti, che è giunto il momento di designare il suo successore. Darà l'annuncio a pranzo finito, durante il tradizionale brindisi. Peccato che, al primo sorso di quello che doveva essere un whisky ben invecchiato, il re stramazzi a terra. Morto sul colpo. Qualcuno ha deciso di farlo fuori, e quel qualcuno non può che essere lì, bloccato dalla neve a Balmoral. Addio atmosfera di Natale: nonostante gli stomaci pieni, al castello comincia un'indagine serrata di tutti contro tutti, capeggiata dallo chef, in cui nessuno è esente dal sospetto.

IL MIO VOTO


È il giorno di Natale e Re Eric vuole trascorrerlo come sempre, al castello di Balmoral con la sua famiglia. Per l’occasione infatti ci sono pochissime persone presenti tolti i famigliari, tutti riuniti anche se non propriamente felici di passare le feste in famiglia: solo lo chef Jonathan e Tony, il capo della sicurezza, tutti gli altri domestici sono stati congedati per godersi anche loro il Natale.
E in quest’aria gioiosa, solo il tempo sembra essere un ostacolo perché come spesso accade arriva una tormenta di neve che blocca in casa i presenti.
Niente di sconvolgente, direte voi, del resto è un momento di festa e il Re Eric sta per dire chi sarà la persona che lo succederà, qualcosa che non farà mai in tempo a fare perché in un attimo il re crolla a terra, morto.
E il responsabile non può che essere una delle persone nel castello, ora si che il Natale assume tutta un’altra sfumatura perché c’è chi ancora spera che sia uno scherzo, chi non realizza davvero cosa è accaduto ma soprattutto chi è un assassino perché il re non è morto per caso e tolti Jonathan e Tony, tutti gli altri sono la famiglia di Eric e in qualche modo ognuno di loro aveva un motivo per toglierlo di mezzo. La situazione non fa che peggiorare quando di fatto Tony, il capo della sicurezza, sembra irraggiungibile e quindi tocca a Jonathan, che è solo uno chef, gestire una situazione molto più grande di lui che però per la stima e l’amicizia con Eric lo spingerà a cercare di capire chi è il responsabile, dubitando di tutto e tutti e arrivando anche a delle conclusioni, a volte sbagliate, altre volte in grado di sconvolgere non solo lui ma anche il lettore, ovviamente.


Ma potevo resistere a questa storia?
Assolutamente no e infatti l’ho letta in un attimo sia perché curiosa di arrivare alla verità ma anche grazie alla penna di McGeorge, davvero super scorrevole e accattivante.
La cosa che mi è piaciuta e che lo distingue un po’ da altri titoli è il fatto che sia Jonathan, un semplice chef, a raccontare una storia così complessa. Passo dopo passo veniamo sempre più invischiati nella famiglia reale che vediamo essere di fatto come tutte le altre famiglie, complesse e imperfette con tanti, troppi segreti, che hanno portato a determinate azioni, sconvolgendo tutto e tutti.
Chiaramente il romanzo ruota proprio attorno a questi malumori e segreti, non posso quindi rivelarvi troppo perché vi rovinerei la lettura. Posso dirvi che alcune cose le avevo previste, altre invece mi hanno sconvolto soprattutto perché tutto puntava su quello e poi le carte sono state mescolate più di una volta, rivelando la verità solo quando il lettore ormai era portato a dubitare di tutto e tutti, narratore incluso ovviamente.
Ma poi vogliamo parlare dei segreti che poi emergono nella storia? 
Io sono ancora sconvolta da alcuni di questi, l’autore è davvero un genio anche perché nonostante tutto ha reso la storia molto credibile, anche con una vena di humor che comunque non guasta perché inserito nei momenti giusti.
Io quindi non posso che definirlo un perfetto giallo di Natale dove nulla è come sembra, nemmeno le persone che si pensa di conoscere così bene, tutti abbiamo dei segreti ma alcuni di questi rischiano di sconvolgere per sempre la vita delle persone.

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