giovedì 21 settembre 2023

Recensione "La notte più buia dell'anno" di Malin Stehn

 



Titolo:  La notte più buia dell'anno
Autore Malin Stehn
Editore: Rizzoli
Genere: Thriller
Data di uscita: 19 Settembre 2023


È l’ultimo dell’anno a Malmö e Nina sta attraversando di malavoglia la città insieme al marito per andare a cena da vecchi amici, Lollo e Max. La donna è sulle spine perché ha concesso a sua figlia Smilla di organizzare un party a casa loro: venti adolescenti senza genitori e senza controllo, tra cui Jennifer, la figlia di Lollo e Max, una ragazza inquieta che non le è mai andata a genio e di cui non si fida. Anche suo marito Fredrik sembra nervoso, e persino Lollo, tutta sorrisi, non riesce a non pensare a che cosa potrebbe combinare sua figlia. Così, mentre la notte avanza e il cielo si accende di fuochi d’artificio, gli adulti allentano la tensione scolando champagne. Il mattino dopo Nina ha un gran cerchio alla testa e pochissimi ricordi. Non sa com’è arrivata nel suo letto, non sa che suo marito, la sera prima, si è assentato di soppiatto dalla festa in due momenti diversi. Peggio ancora, Lollo telefona per dire che Jennifer, quella notte, non è tornata a casa e non si sa dove sia. L’unica cosa certa è che ha lasciato la festa prima che scoccasse la mezzanotte. Il panico morde e la polizia avvia un’indagine che si rivela subito irta di intralci; perché Jennifer sembra nascondere una doppia vita, e chi possiede le tessere fondamentali del puzzle che riguarda la sua scomparsa è deciso a non mostrarle, in questa storia nera dove tutti, genitori e figli, hanno un buon motivo per mentire.


IL MIO VOTO

Nina e Fredrik sono una coppia sposata e con tre figli che hanno deciso di passare il Capodanno a casa degli amici Lollo e Max e insieme a loro andranno anche i due figli mentre invece Smilla, la maggiore, resterà a casa dove ci sarà una festa e anche Jennifer, la figlia di Max e Lollo che è sempra stata molto amica con Smilla anche se ultimamente sono un po' ai ferri corti. La serata non parte benissimo, Nina ha infatti molti dubbi sulla festa perchè è certa che poi ci saranno problemi, Fredrik non ha prenotato il taxi e quindi si astiene dal bere, diventando non proprio un'ottima compagnia. 
Ma alla fine la serata giunge al termine e tutto sembra a posto, tranne per il giorno dopo quando Lollo e Max si svegliano e scoprono che Jennifer non è ancora tornata a casa, mentre invece a Smilla la ragazza aveva detto che avrebbe dormito a casa sua. Ovviamente al principio si pensa ad uno scherzo di cattivo gusto, magari la ragazza voleva passare un po' di tempo da sola, ma quando diventa chiaro che è successo qualcosa, è impossibile non coinvolgere la polizia e da quel momento tutto cambia perchè non solo emerge una doppia vita di Jennifer ma anche degli adulti attorno a lei che in qualche modo influisce nella sua vita.
Fredrik e Nina sono la coppia perfetta a prima vista, ma tante sono le crepe attorno a loro e pagina dopo pagina avremo modo di vederle, mentre invece Lollo e Max si dimostrano fin da subito lontani anche quando ancora devono cercare Jennifer, uno troppo preso dal lavoro e l'altra sconvolta dalla vita della figlia ma entrambe queste coppie danno vita ad una storia incredibile..


La notte più buia dell'anno è un romanzo narrato dal punto di vist di tre persone: Nina, Fredrik che sono appunto una coppia e Lollo, la madre della figlia scomparsa e la scelta è davvero interessante e durante la lettura capirete il perchè. Nina e Fredrik ci vengono presentati come una coppia che si ama ancora dopo tanti anni e con tre figli attorno, ma le prime crepe attorno alla loro storia iniziano ad emergere presto, soprattutto quando scompare Jennifer e Fredrik non sembra gestire bene questa notizia, non sono un fronte unito nemmeno quando Smilla viene interrogata dalla polizia riguardo alla festa dove è stata Jennifer prima di sparire. Lollo invece sembra gestire da sola la scomparsa della figlia, con il marito Max al lavoro anche in ore delicate, e soprattutto cerca di comprendere meglio la figlia cercando nelle sue cose e qundi scoprendo una doppia vita della ragazza, facendoci capire che spesso i genitori per quanto ci provino non conoscano totalmente i loro figli. Il romanzo sembra volerci portare in una direzione, tutto sembra essere chiaro ma ecco che alla fine l'autrice ci spiazza e ci ricorda quanto è dura la vita, dove non tutto può andare bene e soprattutto le ultime parole della storia sconvolgono, tanto che spero quasi in un seguito.
Malin Stehn ci regala una storia che fa paura perchè terribilmente realistica, una storia dove non si conosce davvero qualcuno fino a quando è troppo tardi o non si scava a fondo nella sua vita.

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