lunedì 11 settembre 2023

Review "Gli dei di giada e ombra" di Silvia Moreno-Garcia

   



Titolo: Gli dei di giada e ombra 
Autore Silvia Moreno-Garcia
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 12 Settembre 2023


L'età del jazz è all'apice del suo splendore, ma la diciottenne Casiopea Tun non ha tempo da dedicare allo swing; è troppo impegnata a spazzare i pavimenti nella dimora del ricchissimo nonno nel Sud del Messico. Desidera da sempre una vita diversa, lontana da quel polveroso villaggio: una vita che sia davvero solo sua. Un sogno, però, che pare irrealizzabile fino al giorno in cui, aprendo per caso un baule di legno custodito nella camera del nonno, libera inavvertitamente lo spirito del Signore delle Ombre – il dio maya della morte –, che le chiede di aiutarlo a riconquistare il trono usurpato dal fratello. Se Casiopea fallirà nell'impresa, andrà incontro alla morte. Se invece riuscirà, il suo sogno potrà finalmente avverarsi. Assieme a questo dio incredibilmente bello, e armata unicamente della propria intelligenza, la ragazza intraprende una fantasmagorica avventura che la condurrà nelle foreste dello Yucatán, nella sfavillante Città del Messico e, più oltre ancora, fin negli abissi dell'Oltretomba maya.

IL MIO VOTO

Casiopea Tun è la protagonista di questa storia, una ragazza che dopo aver perso il padre si vede costretta a trasferirsi con la madre dal nonno, il padre della donna che non aveva approvato la sua unione e che ora accetta di riprenderle in casa con sè ma non le tratta certamente come qualcuno di famiglia. La ragazza, nonostante venga costantemente messa alla prova dal nonno e dal cugino Martin, non si arrende davanti ai loro comportamenti poco carini e si rifugia nei suoi sogni, sperando prima o poi di realizzarli. Casiopea infatti vuole vedere il mondo, non desidera restare bloccata in un paesino che non ha nulla da offrirle, vuole innamorarsi e vivere la sua vita, qualcosa per cui è tanto determinata da non lasciarsi fermare da niente, è una ragazza che si piega ma non si spezza e soprattutto curiosa, infatti è proprio questa curiosità, unita al desiderio di rendere pan per focaccia al nonno, che la spinge a curiosare in camera dell'uomo, incappando in un baule misterioso che decide di aprire e al suo interno non c'è chissà che tesoro prezioso, ma un mucchio di ossa che la pungono e in un attimo diventano una figura in carne e ossa, rivelandosi essere il dio della morte, ora tornato un tutt'uno grazie al sangue della ragazza, che però ha un suo effetto su di lei e per poterla liberare da questo fardello, il dio ossia Hun-Kamè deve ritornare al pieno della sua potenza e ritrovare pezzi che gli sono stati tolti.
Inutile dire che inizia così un'avventura indimenticabile.
Casiopea è una protagonista impossibile da dimenticare, una ragazza che non si arrende di fronte a nulla e che mette i suoi sogni nel cassetto certo, ma non li dimentica e quando le si presenta l'occasione giusta la sfrutta, riuscendo a realizzare quello che voleva ossia vivere un'avventura incredibile, in compagnia di un dio che però accanto a lei impara ad essere più umano.


Avevo già avuto modo di leggere un romanzo di Silvia Moreno-Garcia e benchè mi fossi innamorata del suo stile di scrittura, sempre molto semplice e scorrevole, la sua prima storia devo dire che mi aveva convita per la prima parte ma non totalmente nella seconda, eppure ho voluto darle un'altra possibilità e devo ammettere di aver fatto bene perchè con questo romanzo mi ha fatto capire quanto sia assolutamente un'autrice da tenere d'occhio. In questo libro sicuramente emerge il lavoro che c'è stato dietro per quanto riguarda la mitologia maya, così come ho amato il fatto che abbia ambientato la sua storia nell'età del jazz e con una penna sicuramente più sicura di sè ed evocativa è decisamente riuscita a trasportare il lettore all'interno del libro, come se stesse vivendo questa storia in prima persona.
Ho amato molto Casiopea come protagonista, una ragazza che non ha una vita semplice e che nei momenti di sconforto riesce sempre a trovare il lato positivo, in questo caso unire la sua vita a quella di un dio e aiutarlo a ritrovare pezzi di sè le permette di allontanarsi dalla casa del nonno e vivere la sua vita, viaggiare ed esplorare così come avere la possibilità di scegliere il proprio destino. Il viaggio le permette quindi di vedere il mondo come ha sempre desiderato, ma anche di crescere e di maturare sempre di più, imparando a contare solo su se stessa. La presenza poi di un dio della morte al suo fianco non può che rendere il tutto molto più interessante non solo per il legame bizzarro che si crea tra i due, ma anche perchè è bello vedere come la presenza di Casiopea intacchi il dio, rendendolo più umano, facendogli provare sentimenti e sensazioni a lui estranee che non possono che toccare le corde del cuore.
Ci sono state scelte narrative che mi hanno spiazzato, tante le emozioni provate durante la lettura e quindi non posso che dirvi che questa è una di quelle storie che merita un'occasione.

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