venerdì 3 novembre 2023

Recensione "Silver in the Bone" di Alexandra Bracken

             




Titolo: Silver in the Bone
Autore: Alexandra Bracken
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Fantasy
Data di uscita: 31 Ottobre 2023


Tamsin Lark non ha chiesto di essere una Scavatrice. Nata mortale, non dovrebbe competere con le streghe nella spietata caccia di reliquie magiche nel sottosuolo fatato di Boston. Ma dopo che il padre adottivo è scomparso senza nemmeno dirle addio, quello era l'unico modo per salvaguardare la propria vita e quella di suo fratello Cabell. Sette anni dopo, si vocifera che il suo tutore sia sparito con un potente anello risalente ai tempi della leggenda arturiana. Uno scontro con il rivale Emrys accende in Tamsin la speranza che quell'oggetto possa liberare Cabell da una maledizione che li minaccia entrambi. Ma l'anello non fa gola solo a loro, altri avidi Scavatori sono disposti a tutto pur di averlo. Malgrado Emrys sia l'ultima persona che Tamsin sceglierebbe come alleato, ha bisogno di tutto l'aiuto possibile per sbaragliare i nemici. Insieme, i due si buttano a capofitto in lotta contro la magia oscura, svelando un segreto mortale con il potere di risvegliare fantasmi del passato e distruggere l'ultima speranza di Tamsin di salvare il fratello.


IL MIO VOTO

Tamsin Lark è la protagonista di questa storia: una ragazza senza magia che vive in un mondo dove invece questa è importante ma anche pericolosa. Tamsin non ha mai avuto accanto una vera famiglia perchè l'ha accolta un uomo che è diventato a tutti gli effetti il suo padre adottivo ma che lei non ha mai considerato tale, invece ha un legame molto forte col fratello Cabell che considera la sua vera famiglia e ormai le resta solo lui, visto che il padre adottivo se ne è andato sette anni prima alla ricerca di qualcosa di importante ma non ha mai fatto ritorno, lasciando Tamsin con tante domande e tanta rabbia nei suoi confronti. La vita per i due non è semplice e questo perchè Cabell da tempo è affetto da una maledizione e quando Tamsin scopre che c'è un  anello risalente ai tempi della leggenda arturiana, decide di mettersi subito sulle sue traccie, specie quando scopre che anche Emrys lo sta cercando. Emrys non è altro che un nemico giurato per Tamsin, qualcuno che a differenza sua ha tutto quello che potrebbe desiderare ma che non perde occasione di renderle la vita impossibile e di ostacolarla.
Presto quindi Tamsin, Emrys, Cabell insieme a Neve, una ragazza da un potere molto particolare, si metteranno alla ricerca di questo famoso anello solo per capire tante verità su leggende e su loro stessi, qualcosa da cui non sarà possibile tornare indietro.
Tamsin è quindi la protagonista assoluta anche se in buona compagnia e non è certamente un personaggio perfetto perchè compie scelte sbagliate, ma è anche qualcuno che vuole solo salvare chi considera la sua famiglia, anche ad un prezzo alto.


Silver in the bone è il primo romanzo di una nuova dilogia firmata da Alexandra Bracken che affonda le sue radici sulle leggende arturiane e che quindi non solo è un fantasy in cui abbiamo per l'appunto persone dotate di poteri, maledizioni da affrontare e nuovi mondi da esplorare come per esempio la stessa ricerca dell'anello che condurrà i nostri personaggi ad Avalon, ma è anche un retelling perchè affonda appunto le sue origini sulle leggende arturiane e anche la stessa copertina del resto le richiama.
Ho trovato il worldbuilding ben caratterizzato: abbiamo infatti persone che sono comuni mortali e altre dotate di magia e di poteri particolari e lo vediamo con Tamsin che è una semplice mortale ma che riesce a muoversi molto bene nel mondo in cui si trova e solo perchè mossa dalla voglia di aiutare suo fratello, tanto da spingerla ad accettare la pericolosa ricerca di un anello molto antico che però è in grado di spezzare qualsiasi maledizione. 
Non vi voglio svelare troppo per quanto riguarda il mondo di Avalon che è una parte molto importante della storia, sappiate però che le sue descrizioni e la sua ambientazione saranno totalizzanti perchè vi ritroverete in questo posto quasi mistico dove tutto ha un chiaro ordine ma dove nulla è come appare davvero, dove le leggende arturiane hanno inizio e dove tutto è possibile.
La Bracken ha fatto davvero un ottimo lavoro e penso ci sia ancora tanto altro da dire su questo mondo, ma lo farà nel seguito.


Ho letto praticamente tutti i romanzi di questa autrice e devo ammettere che ho romanzi di cui mi sono innamorata e altri che ho trovato un po' sottotono ma in questo caso era impossibile resistere a questa lettura e come l'ho iniziata è stato impossibile staccarsi. Ho trovato la penna dell'autrice molto più accattivante, sebbene sia un romanzo corposo non ci sono mai stati momenti in cui il lettore poteva annoiarsi e tutto quello che scrive la Bracken è in funzione della storia perchè credetemi non siete pronti a capire dove andrà a parare. A differenza di tanti altri romanzi qui non è solo la parte fantasy quella predominante ma c'è anche una bella dose di romance con Tamsin e ovviamente il suo nemico giurato, Emrys, quindi abbiamo a tutti gli effetti un enemies to lovers che si prende tutto il suo tempo per nascere, come è giusto che sia e nulla viene affrettato in questo primo romanzo. 
Ho amato tantissimo anche l'importanza della famiglia e lo vediamo per Tamsin con suo fratello Cabell ma alla fine anche con Emrys e Neve che diventano parte integrante della squadra e insieme li vediamo essere semplicemente loro stessi, finalmente liberi dalle imposizioni, come se si sentissero al sicuro tra di loro.
Ma chiaramente in questa storia non mancano segreti, misteri e tantissimi colpi di scena, alcuni durante la lettura vi sconvolgeranno ma penso che quello che più vi lascerà a bocca aperta sarà il finale e infatti io ho decisamente bisogno del seguito!
Insomma Alexandra Bracken torna in libreria e lo fa in splendida forma, con una storia che sa come lasciare il segno.

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