mercoledì 13 dicembre 2023

Recensione "Tutto ciò che è mio lo porto con me" di William Landay

              






Titolo: Tutto ciò che è mio lo porto con me
Autore: William Landay
Editore: Fanucci
Genere: Thriller
Data di uscita: 24 Novembre 2023


Un pomeriggio del novembre 1975, Miranda Larkin, dieci anni, torna da scuola e trova la casa stranamente silenziosa. La madre è scomparsa. Nulla è fuori posto. Non ci sono segni di lotta. Il suo portafoglio, come al solito, è all’ingresso. Inizia così un mistero che durerà una vita. Cosa è successo a Jane Larkin? Gli investigatori sospettano del marito, un avvocato penalista che saprebbe tranquillamente depistare la polizia. Ma senza prove che lo colleghino al crimine, il caso rimane irrisolto. Due decenni dopo l’indagine viene riaperta e i figli, ormai adulti, sono costretti a scegliere se stare dalla parte del padre o contro di lui. Colpevole o innocente? Un racconto familiare sui segreti, sulla vendetta, ma anche sull’amore che pone una domanda primordiale: fino a che punto i figli sono disposti a spingersi in nome della lealtà verso i genitori?

IL MIO VOTO

Nel novembre del 1975 la piccola Miriam di soli dieci anni torna a casa convinta che ci sia la madre ad attenderla, ma ore dopo ore della donna non c'è traccia, è come se fosse svanita nel nulla e quando il padre torna a casa allerta subito le autorità, ma della donna non si sa più nulla. Miriam e i suoi fratelli non sanno cosa pensare e ognuno vive la situazione in modo diverso ovviamente, ma questo è qualcosa che li segnerà per sempre. 
Così di impatto i primi sospetti non possono che essere del marito della donna, un avvocato penalista che non ha mai riscosso successo nemmeno nella famiglia della donna e che, proprio per il suo background, saprebbe come depistare la polizia e del resto non sembra aver atteso tanto prima di rifarsi una vita ma senza prove o anche solo un corpo le indagini non possono che subire un punto di arresto e la vita non può che andare avanti...
Sarà solo due decenni dopo che l'indagine verrà riaperta e sebbene ci siano delle risposte ad alcune domande, quella principale resta sempre: chi è il colpevole? I figli della donna ormai sono adulti, la loro vita è stata segnata da quel momento e tutto è cambiato e ora si ritrovano ad affrontare anche loro domande su domande come per esempio se pensare di essere stati cresciuti da una persona malvagia, se credere o meno all'innocenza del padre e come andrà a finire lo saprete solo leggendo questa incredibile storia.


Avevo conosciuto William Landay con il suo romanzo In difesa di Jacob e devo ammettere di essermi innamorata di quella storia perchè completamente imprevedibile, fino alla fine, per cui quando ho visto in uscita un suo nuovo romanzo non ho saputo resistere.
La prima parte è sicuramente quella più lenta, deve mettere le basi per prepararci però a quella che sarà una lettura piena di colpi di scena e in grado di lasciare a bocca aperta, esattamente come per In difesa di Jacob. Il romanzo si divide praticamente in quattro parti e nella prima abbiamo un autore, Philip Solomon, che è alle prese con il blocco dello scrittore perchè non sa come strutturare il suo nuovo romanzo fino a quando non incontra un vecchio amico, Jeff Larkin, che è proprio quel ragazzo a cui la madre è scomparsa nel nulla e da lì inizia la voglia di arrivare alla verità. La seconda parte è quella che inizia ad entrare nel vivo e ci sconvolge perchè ci viene raccontata proprio da Jane, quella donna che ora sembra scomparsa nel nulla e che ha decisamente tanto da dire, ma come sempre preparatevi perchè nulla è come sembra.
Tutto ciò che è mio lo porto con me è un romanzo dal ritmo serrato, una storia che non si può smettere di leggere fino a quando non si arriva alla fine e il suo fulcro ruota attorna alla famiglia e ai segreti che questa può custodire, una storia che davvero sconvolge proprio come ci ha abituato questo autore, non può sfuggirvi!

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