martedì 12 marzo 2024

Recensione "La congregazione reale di sua maestà" di Juno Dawson

 



Titolo: La congregazione reale di sua maestà 
AutoreJuno Dawson
Editore: Mondadori
Genere:  Fantasy
Data di uscita: 12 Marzo 2024


Nota come la Congregazione Reale di Sua Maestà, protegge la corona e il paese da malefiche forze soprannaturali. Ma è dal suo interno che giungerà il nemico più pericoloso. Si mormora infatti di una profezia che metterà la Congregazione in ginocchio, e quattro amiche stanno per scoprire cosa ci sia di vero. Elle, Helena, Niamh e Leonie riusciranno a impedire che la profezia si avveri? O le differenze che le hanno separate a partire dall'infanzia saranno insormontabili? La vita da strega moderna non è mai stata facile… ma adesso sta diventando davvero apocalittica.

IL MIO VOTO

Helena, Elle, Leonie e Niamh sono le quattro protagoniste di questa storia, quattro ragazze diverse tra loro ma unite dall'essere streghe che si sono unite alla Congregazione reale di sua Maestà e il loro compito è quello di proteggere l'Inghilterra tuttavia in seguito ad una guerra civile che le ha ovviamente cambiate, si sono divise.
L'unica ad essere rimasta nella Congregazione è Helena, uno dei personaggi più difficili di cui leggere i pensieri soprattutto per le sue idee e per la scelta di azioni durante la storia.
Niamh ed Elle sono quelle che più si sono allontanate da questa vita: infatti la prima si occupa di animali, è una veterinaria e usa la sua magia per questo, mentre invece Elle cerca di adattarsi ad una vita normale, per quanto possa mai esserlo.
Leonie è quella che è rimasta più legata al suo ruolo di strega ma ha lasciato la Congregazione per crearne una tutta sua, una congrega dove nessuno giudica nessuno e tutti sono i benvenuti, cosa che non si può certo dire della Congregazione di Helena.
Ad aggiungersi a questo quartetto c'è il personaggio di Theo, un giovane che viene visto da Helena e dalla Congregazione come un nemico e non può che chiedere aiuto a Leonie per capire cosa fare ma quando scopre che Theo è un giovane trans e vorrebbe essere una strega, è più che determinata a liberarsi alla svelta di lei, anche perchè entra in ballo anche un'antica profezia che potrebbe distruggere tutto ciò per cui Helena ha lavorato, cosa che non è assolutamente disposta a fare e insomma, essere una strega moderna non è semplice e queste ragazze ce lo dimostrano.
Avere quattro protagoniste principali non è semplice, specie se c'è una di loro che spicca più di tutte che è Helena anche se non lo fa in positivo perchè le sue idee esclusive e le sue azioni determinate a non permettere a nessuno di cambiare le sue regole e far sentire sbagliate o nemiche persone che non lo sono, non è facile.
Subito dopo Helena è  ovviamente Leonie a spiccare per il suo modo totalmente opposto di agire e pensare per essere determinata a modo suo a cambiare le cose, Elle e Niamh invece per quanto mi siano piaciute molto, spiccano un pochino meno.



Juno Dawson è un'autrice di cui ho già letto due romanzi che ho particolarmente amato e vederla cimentarsi in un fantasy per adulti devo dire mi incuriosiva parecchio. Ci troviamo in una Inghilterra fittizia dove esistono le streghe, queste fanno parte della Congregazione Reale di sua maestà che rimane ovviamente qualcosa di segreto al mondo ma che si occupa di salvare il paese.
Le protagoniste di questa storia sono quattro ragazze che sono state parte di questa congregazione ma che dopo aver affrontato una guerra civile si sono poi separate, lasciando solo Helena al suo interno e con Leonie che invece ha dato vita ad una  congregazione tutta sua e questo è importante perchè sebbene le sue ragazze siano state un tempo unite, ora le vediamo agire in modo completamente diverso soprattutto a causa dell'arrivo di Theo, un giovane trans che vorrebbe essere riconosciuta come strega e che Leonie vede come qualcuno come tanti altri mentre Helena come un nemico e sebbene siamo in un mondo fantasy, questi due personaggi rappresentano in modo perfetto la nostra società e le difficoltà che le persone trans affrontano giorno dopo giorno.
Juno Dawson non è del resto nuova a questo mondo e il fatto che sappia di cosa si parli rende la lettura ancora più inclusiva, così come non permette di amare il personaggio di Helena visto quanto è determinata a vedere chi è diverso come un nemico.
Il suo è un personaggio ben caratterizzato che si odia assai facilmente, leggere il suo punto di vista non è semplice ma di forte impatto, mentre invece quello delle altre ragazze è ovviamente più leggero ed è più facile entrare in sintonia con loro anche se non è affatto semplice gestire tutti i loro punti di vista perchè Helena e Leonie secondo me spiccano molto di più delle altre due ragazze, anche se anche loro hanno i loro momenti di gloria.
La congregazione reale di sua maestà è un piccolo mattoncino di più di cinquecento pagine ma lo stile della Dawson è molto scorrevole, la storia sa come catturare l'attenzione del lettore e soprattutto le tematiche sono davvero importanti e fanno riflettere su quello che è il nostro mondo, non solo quello fittizio descritto dall'autrice. Un primo libro quindi molto accattivante che intrattiene e da modo di pensare e richiede a gran voce il seguito!

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